Il Messo Notificatore


Replying to Nuova notifica che segue una precedente notifica ai sensi dell'art. 143 c.p.c.

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  1. Posted 5/12/2010, 18:21
    CITAZIONE (ManuelaRm @ 4/12/2010, 09:44) 
    Ma scusate...a me hanno spiegato più e più volte che il 140 dovrebbe essere propedeutico al 143, il quale andrebbe applicato solo ed esclusivamente se non ho nessunissima possibilità di rintracciare il destinatario. Se la portiera o la vicina o il barista sotto casa mi assicurano che la persona interessata passa regolarmente a ritirare la posta, come faccio a dichiararlo irreperibile? A parte che questo "incarico" dato loro potrebbe essere assimilato un "seguimi" postale, ma che criteri uso, se la vicina me lo dichiara trasferito, le dò retta e faccio il 143 e se mi dice "sì,sì, lo vedo sempre ma non abita più qui" invece no? Non mi sembra coerente...Alla fine mi sembra meglio la momentanea assenza...e, certo, la raccomandata la mando sempre all'indirizzo: la prenderanno la portiera, la vicina o il barista. In caso contrario il richedente, in una fase successiva, potrà sempre chiedermi una rinotifica con l'applicazione del 143 all'ultimo domicilio conosciuto. Se il mio ragionamento è sbagliato...convincetemi vi prego image
    In quanto a lasciare un invito a presentarsi in ufficio...beh se lo facessi, creerei non poche difficoltà all'utente:intanto dovrebbe venire in centro (ti assicuro che è un'impresa ardua), posteggiare (impresa impossibile), trovarmi in ufficio (avrebbe una qualche probabilità),,,eppoi, lasciare un avviso alla portiera o agli altri, non è come ammettere che il destinatario, secondo te, è reperibile? :(

    Cara Manu, non pregarci di convincerti quando lo puoi fare tu stessa; oltre a quanto ti ho già postato non saprei proprio che dirti in proposito!

    Chiunque mi conosca tramite questo forum ben sa che anch'io privilegio il 140 ma consulto tutto ciò che mi è possibile, anche facebook, ed alla fine se non trovo "alcun ragionevole dubbio" applico il 143.

    Il destinatario tu non lo hai proprio mai rintracciato, il tuo caso poggia sulle "assicurazioni" di persone "terze" che non sono nè parenti, nè affini, nè conviventi, nè persone addette alla casa, nè domiciliatarie; ... e la casa di dimora o di residenza proprio NON C'E'!!!

    Per convenire sulla praticità della tua soluzione te ne suggerisco una "ibrida": fai il 143 lasciando un avviso di deposito informale alle sedicenti domiciliatarie che indichi al destinatario di venirsi a prendere l'atto nel tuo ufficio.

    Quando si presenterà lo potrai pure assalire ricordandogli il concetto di regolarità anagrafica visto che avrai già segnalata la sua assenza all'ufficio anagrafe e i vigili lo starebbero cercando; e che chieda una residenza regolare cosicchè sarai tu ad andarlo a visitare e lui al posteggio non si dovrà preoccupare.

    Ripeto ancora sii accorta, spendi denaro pubblico per raacomandate che non dovresti spedire e sei "complice" in una situazione irregolare di residenza.

    Ciao

    Alex
  2. Posted 4/12/2010, 09:44
    Ma scusate...a me hanno spiegato più e più volte che il 140 dovrebbe essere propedeutico al 143, il quale andrebbe applicato solo ed esclusivamente se non ho nessunissima possibilità di rintracciare il destinatario. Se la portiera o la vicina o il barista sotto casa mi assicurano che la persona interessata passa regolarmente a ritirare la posta, come faccio a dichiararlo irreperibile? A parte che questo "incarico" dato loro potrebbe essere assimilato un "seguimi" postale, ma che criteri uso, se la vicina me lo dichiara trasferito, le dò retta e faccio il 143 e se mi dice "sì,sì, lo vedo sempre ma non abita più qui" invece no? Non mi sembra coerente...Alla fine mi sembra meglio la momentanea assenza...e, certo, la raccomandata la mando sempre all'indirizzo: la prenderanno la portiera, la vicina o il barista. In caso contrario il richedente, in una fase successiva, potrà sempre chiedermi una rinotifica con l'applicazione del 143 all'ultimo domicilio conosciuto. Se il mio ragionamento è sbagliato...convincetemi vi prego image
    In quanto a lasciare un invito a presentarsi in ufficio...beh se lo facessi, creerei non poche difficoltà all'utente:intanto dovrebbe venire in centro (ti assicuro che è un'impresa ardua), posteggiare (impresa impossibile), trovarmi in ufficio (avrebbe una qualche probabilità),,,eppoi, lasciare un avviso alla portiera o agli altri, non è come ammettere che il destinatario, secondo te, è reperibile? :(
  3. Posted 18/11/2009, 16:11
    Manu, ha ragione Alex... stai accorta.
    Pur comprendendo la buona fede nel cercare di raggiungere l'obiettivo si rischiano guai... :angry: .
  4. Posted 18/11/2009, 08:34
    CITAZIONE (ManuelaRm @ 17/11/2009, 22:44)
    A me è capitato un cancellato all'anagrafe per irreperibilità accertata ( e quindi la tentazione di fare un 143 senza passare a vedere ce l'ho avuta) ma la portiera dello stabile l'atto me lo ha preso dicendomi che lui passava regolarmente a ritirare la posta...

    Ok! Non v'era più la residenza del destinatario, ma in quello stabile aveva almeno una semplice dimora? Oppure il destinatario aveva eletto domicilio presso la portiera? (141) Se no, la notifica è inesistente!

    Meglio sarebbe stato lasciare alla portiera un invito diretto al destinatario volto a fargli rendere qualche recapito oppure a presentarsi in ufficio per un bel 138.

    Ti ricordo che in questo caso dovresti anche aver spedito una raccomandata al destinatario per avvisarlo di aver consegnato l'atto alla portiere (139/4)...dove l'hai mandata se il destinatario è irreperibile?

    Il destinatario, trovandosi alle strette, potrebbe anche dire di non aver mai ricevuto alcunchè dalla portiera lasciandola alle sue responsabilità in quanto essa non avrebbe alcun ruolo legato all'abitazione del destinatario che non si trova più in quel condominio; resta inteso che il tuo operato ha più probabilità di raggiungere il buon fine che un semplice 143 ma la irritualità della forma adottata non dà validità giuridica alla notificazione.

    Spero sia passato abbastanza tempo per aver conferma che l'esito del tuo operare non abbia originato problemi.

    Io inviterei anche la portiera a non assumersi ruoli non propri che, al limite, potrebbero essere invece propri dell'ufficio postale di zona con il servizio "seguimi" od il servizio "aspettami" che, guarda il caso, non trattano però prodotti postali con firma per ricevuta come appunto le raccomandate AR o con cartolina verde.

    Sii accorta!

    Ciao
    Alex

  5. Posted 17/11/2009, 22:44
    A me è capitato un cancellato all'anagrafe per irreperibilità accertata ( e quindi la tentazione di fare un 143 senza passare a vedere ce l'ho avuta) ma la portiera dello stabile l'atto me lo ha preso dicendomi che lui passava regolarmente a ritirare la posta...
  6. Posted 16/11/2009, 10:29
    CITAZIONE (exenon99 @ 17/9/2009, 08:52)
    scusate,
    ma se una persona è anagraficamente irreperibile, non è del tutto inutile andare a fare il sopralluogo, o no.
    ciao.

    Sbagliato! La dichiarazione di irreperibilità anagrafica non presuppone l'irreperibilità effettiva del destinatario.
    L'anagrafe non si cura della dimora nè del domicilio perciò quanto essa dichiara non è scontato ai nostri fini.

    E' gia accaduto (e accade ancora) che con i miei sopralluoghi e le mie dichiarazioni ho dato avvio a pratiche di ricomparsa che il destinatario avrebbe voluto evitare ma che l'anagrafe, alla fine, ha dovuto attuare.

    Quindi si deve valutare caso per caso, senza attuare metodi generalistici che possono vanificare la garanzia costituita dal nostro operato.

    Ciao
    Alex
  7. Posted 16/11/2009, 09:58
    Una caratteristica che contraddistingue noi messi è proprio quella consistente nell'accertare lo stato dei fatti e delle persone mediante il sopralluogo!

    Rinunciare ad esso significa ammettere una certa seppur piccola percentuale di rischio di non dichiarare il vero in relata.

    Se per motivi di tempo, o perchè non si vuol fare la figuraccia di chiedere sempre la stessa cosa allo stesso vicino della settimana prima, si decidesse di "abbreviare l'iter", io consiglio di utilizzare i fascicoli che l'anagrafe apre in occasione di ogni "residenza anomala da accertare" entro i quali, oltre alle nostre segnalazioni convergono gli accertamenti della P.M., le dichiarazioni di ex coresidenti, corrispondenza con altri enti che stanno effettuando le stesse ricerche ecc. , insomma ci si può fare un quadro d'insieme che rende bene l'idea della situazione in esame e che può aiutare a decidere se omettere il sopralluogo o meno (es. la casa è stata demolita e al suo posto c'è un supermercato!).

    Ciao

    Alex
  8. Posted 17/9/2009, 10:14
    CITAZIONE
    scusate,
    ma se una persona è anagraficamente irreperibile, non è del tutto inutile andare a fare il sopralluogo, o no.
    ciao.

    Gli atti sono inviati al Messo per appurare la situazione sul luogo ed in quel preciso momento... la notifica non è altro che una relazione sullo stato di fatto in tempo reale, pertanto, quando estendiamo la relata emettiamo un certificato che è superiore ad ogni altro, fino a prova di falso.
    Certamente se è stato cancellato dalla mia anagrafe lo citerò nella relata, ma alla fine.. come per far capire che non sono stato influenzato nelle mie ricerche da quel dato.
    Solo come rafforzativo dell'irreperibilità accertata.


    CITAZIONE (clau 1956 @ 17/9/2009, 10:58)
    sai le situazioni possono cambiare e fare un controllo ogni atto da piu sicurezza nel effettuare la notifica

    Vero! Concordo pienamente.
  9. Posted 17/9/2009, 09:58
    sai le situazioni possono cambiare e fare un controllo ogni atto da piu sicurezza nel effettuare la notifica
  10. Posted 17/9/2009, 08:52
    scusate,
    ma se una persona è anagraficamente irreperibile, non è del tutto inutile andare a fare il sopralluogo, o no.
    ciao.

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