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| CITAZIONE (lgabelli@alice.it @ 11/10/2023, 16:28) fa fede l'indirizzo sulla relata. saluti
Grazie,dovevo immaginarlo ma meglio avere conferme dai più esperti. |
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| | Infatti bravo, anche secondo me, grazie. |
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| | Il postino parla di raccomandata, fa firmare la sua relata ma non compila e firma quella del destinatario, me medesimo 😁 dovrebbe essere nulla. |
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| Stamattina il nostro ufficio tributi ci ha chiesto di non eseguire una notifica (tra l'altro già depositata art.140) perchè il destinatario l'ha gia ritirata a mano in ufficio.
Alla domanda, come gliel'avete notificata ,con quale articolo relata e a quale titolo e abilitazione? La risposta:" cos'è una relata? Noi siamo abilitati da una delibera di giunta del tale anno"......mani nei capelli. |
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| Stamattina il nostro ufficio tributi ci ha chiesto di non eseguire una notifica (tra l'altro già depositata art.140) perchè il destinatario l'ha gia ritirata a mano in ufficio.
Alla domanda, come gliel'avete notificata ,con quale articolo relata e a quale titolo e abilitazione? La risposta:" cos'è una relata? Noi siamo abilitati da una delibera di giunta del tale anno"......mani nei capelli. |
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| CITAZIONE (Stefano……. @ 24/11/2022, 01:20) Buongiorno a tutti,sto prendendo l'attestato di Messo notificatore quindi non ho esperienza in questo settore,nei comuni di piccole dimensioni tipo 10/5 mila abitanti il carico di lavoro quant'è all'incirca? Possiamo notificare atti anche al di fuori del comune o si lavora sempre nel comune stesso di appartenenza? È impegnativo come lavoro?
Il carico di lavoro dipende da quante notifiche ti arrivano da fare in un determinato tempo e se esse hanno una scadenza a breve.
A mano solo all'interno del comune,se ti incaricano anche delle Pec ovunque. |
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| Ripeto quanto dice l'art. 60 del DPR 600/1973 comma 1 lettera A:
a) la notificazione e' eseguita dai messi comunali ovvero dai messi speciali autorizzati dall'ufficio;
CITAZIONE (Paolo Baldassini @ 25/11/2022, 16:07) Due condizioni da indicare espressivamente nella relata di notifica: 1 nel caso di atti amministrativi qualificarsi come messi comunali,2 nel caso di atti tributari qualificarsi come messi notificatori.
Questa affermazione è parzialmente vera, nel senso che è bene qualificarsi correttamente negli atti di competenza. Ma la differenza fatta dal dot. Paoli, cioè la sua interpretazione delle norme è a mio parere sbagliata e infondata.
Vi invito a leggere la dipsosizione scritta nel comma 158 dell'art. 1 della legge 296/2006.
[/QUOTE]
Ho trovato anche questo, art. 26, comma 1, del D.P.R. n° 602/73 che recita testualmente :messi comunali e polizia municipale,non menziona per nulla messi notificatori,che è figura diversa dal messo comunale e in entrambi gli articoli (600 e 602) non è scritto da nessuna parte che sono separate le competenze tra atti amministrativi e tributari.
A me è sembrato molto preparato sulle varie casuali che possono capitare nell'espletamento delle notifiche, ma strampalato e per nulla chiaro sulla esposizione e consequenzialità delle modalità a seconda degli art. applicati.
Oggi era il quarto corso in 8 anni di attività in questo ruolo e su diversi aspetti sono rimasto basito,poi che cambino spesso alcune regole anche in base a varie sentenze ok ma stravolgere cose che per otto anni sapevo basilari in tutti i corsi fatti mi ha sbigottito.
Per fortuna la nomina aggiuntiva a messo notificatore è questione solo di incarico del dirigente (se ne ha facoltà) ed il problema è risolto. |
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| CITAZIONE (ISTRICE41 @ 25/11/2022, 09:35) Ciao.
Sei sicuro di avere capito bene?
Parto dagli atti tributari propriamente detti e leggiamo la disposizione di legge che è l'art. 60 del DPR 600/1973. La lettera A del comma 1 die testualmente:
a) la notificazione e' eseguita dai messi comunali ovvero dai messi speciali autorizzati dall'ufficio;
Direi che non serve l'interpretazione da parte di un giurista esperto per capire che è il Messo Comunale che esegue le notifiche tributarie.
Questa prima affermazione mi serve solo per dire che o non hai capito bene o il relatore del corso non si è spiegato bene....OPPURE
Sulla base della Legge 265/1999, DPR 600/1973, DPR 602/1973, Codice della Strada e DPR 546/1992 art. 16 e 17 (tutte norme dove il messo comunale è letteralmente citato) ed anche Legge 689/1981, il Messo Comunale ha competenza generale per la notificazione degli atti sia amministrativi sia tributari.
Si fa prima a dire per cosa non è competente il MEsso Comunale:
- le ingiunzioni fiscali ex RD 639/1910
- i fermi amministrativi FISCALI (da non confondere con i fermi amministrativi derivanti da infrazioni al CDS per i quali il messo comunale è competente)
- le notifiche postali fuori dal territorio di competenza del messo comunale
- le cartelle esattoriali in mancanza di convenzione con AdE-Riscossione
Invece il Messo notificatore ha competenze molto limitate:
- atti della propria amministrazione afferenti accertamento di tributi locali (che sono atti amministrativi)
- l'ingiunzione fiscale ex RD 639/1910
- fermi amministrativi
- atti di invito al pagamento delle entrate extratributarie del proprio ente
Per cuiriosità chi sarebbe che ha fatto questo corso?
In pratica,finito il corso stamattina,il messo comunale può notificare solo atti amministrativi,il messo notificatore solo atti tributari.
Avendo già l'abilitazione da corso precedente,oggi abbiamo fatto solo come aggiornamento,basta che il nostro dirigente richiamando l'abilitazione già in possesso dell'ente ci dia anche l'incarico di messi notificatori.
Due condizioni da indicare espressivamente nella relata di notifica: 1 nel caso di atti amministrativi qualificarsi come messi comunali,2 nel caso di atti tributari qualificarsi come messi notificatori.
inoltre in corso fatto nel 2014 se sotto la voce messo ....... compariva già nome e cognome bastava il cosidetto "scippo" la firma abbreviata o iniziali,se invece non compariva firmare per esteso,ora pare sia obbligo firmare per esteso. mha
Relatore del corso Dott.Stefano Paoli. centro servizi Savona fatto online. |
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| Buona sera colleghi,tra oggi e domani sto facendo un corso di aggiornamento che riguarda sia i messi comunali che i messi notificatori e come sappiamo sono due figure diverse.
Mentre nei corsi precedenti ci è sempre stato detto che come messi comunali potevamo fare tutte le notifiche riguardante il nostro ente e altri enti locali statali ecc. oggi ci è stato detto che non possiamo fare notifiche tributarie ma solo amministrative,quindi no ufficio tributi e agenzia entrate dove siano avvisi di pagamento con relativi bollettini.
O ogni relatore da una sua interpretazione o è cambiato qualcosa o noi e superiori non abbiamo capito le competenze in precedenza.
Rimasto basito,solo se facciamo lo stesso corso ma prendendo abilitazione di notificatore,come quando fai il corso per RLS e potresti abilitarti RSPP.
Per non parlare delle firme digitali su atti cartacei,si,no,forse..... |
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| | Si l'ho letto e onestamente era una parte di cui non avevamo tenuto in considerazione dato che tutte le notifiche arrivavano su cartaceo,ma noi messi comunali non siamo ufficiali giudiziari ma pubblici ufficiali nel ruolo di notificatori giusto? Quindi il documento va dichiarato copia conforme da terza persona. |
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| Ragazzi chiaritemi la cosa delle notifiche inviate tramite PEC,ovvero invece di mandarti il cartaceo da vario tempo mandano i documenti in pdf via pec dove il massimo disturbo ipotizzato era di doverli stampare su carta a carico di chi riceve,invece leggo di dovere fare copia conforme perchè giustamente non può essere considerato atto originale.
Fino adesso ci siamo preoccupati nel notificare con le regole anti covid ma per nulla sul problema dell'autentica della copia,anzi ho inviato una mail ad una prefettura evidenziando che la copia non originale in pdf rischiava la nullità dell'atto,non mi hanno mai risposto.
Per cui come messo comunale pubblico ufficiale dovrei attestare la copia conforme dalla stampa del file per rendere valida la notifica. |
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| | in relata ci metti le solite prestampate: in assenza momentanea di destinatario o persone atte ad articolo 139,non devi giustificare l'emergenza ma fare come se fossi passato e per disguido non ti hanno sentito,ma sono a conoscenza dell'atto. |
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| Nessuno può essere certo che l'avviso in busta chiusa attaccato alla porta per assenza non sia stato tolto da persona estranea e che hai bussato alla porta senza risposta, quindi il 140 ti garantisce sempre in ogni caso sia te che il destinatario che non perde la possibilità di ritirare l'atto.
L'unica cosa nel nostro caso è che una volta depositato non è più in mano nostra perchè i depositi li gestisce un altro ufficio aperto al pubblico e con protezioni.
Basta scrivere nella raccomandata i giorni e orari di ritiro o fissare appuntamento,stessa cosa nell'avviso affisso alla porta,ma questo sarebbe già normale amministrazione. |
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| | Io questa settimana sono in ferie pregresse ma comunque fino alla settimana scorsa,visto che non abbiamo protezioni, utilizzavamo con le poche arrivate l'art.140 diretto,inserendo il num. tel. per appuntamento ritiro deposito,anche se non è scritto da nessuna parte ma nessuno credo possa contestarlo. |
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| | Il fatto che il postino abbia messo irreperibile non vale una cippa,se a me l'anagrafe da residente io sono obbligato a fare il 140 anche se il vicino di casa dice che non abita più li,poi segnalo la cosa per l'accertamento e alla fine verrà dichiarato irreperibile ma il 140 che io sappia è perfezionato in quanto residente. I postini,non si sa il perchè, spesso scrivono irreperibile su cartelle che vengono messe all'albo ma il 90% sono residenti e anche visibili in giro. |
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18 replies since 3/3/2018
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