Il Messo Notificatore

Posts written by IsaG

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    come avete visto non vi abbiamo mandato nessuna valanga. La norma prevede che gli atti che scadevano tra l'8 marzo e il 31/12/2020 possono essere notificati fino al 31/12/2021. Poichè sono già pronti (hanno un protocollo per dare "data certa" di elaborazione e sono quasi tutti firmati digitalmente e con il "glifo"), vi verranno inviati ma non certo tutti insieme (nel mio ufficio la prima spedizione è per il giorno 12 alla posta, per i comuni sarà dopo quando tornano indietro perchè non notificati). Solo alcuni atti con caratteristiche particolari abbiamo potuto notificarli nel 2020, ma il grosso sarà nel 2021 insieme a quelli che produrremo nel medesimo anno. Comunque, quando possibile, li manderemo via pec e con firma digitale, quindi per le società dovrebbero partire quasi tutti così (tranne quelli per cui la pec non va a buon fine e li manderemo ai comuni).
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    Non mi pare proprio.
    Ho scritto vale per tutti gli uffici d'Italia e non "ha scritto a tutti". La Direzione dell'Emilia ha espresso un concetto che vale per tutti ma ovviamente poteva scrivere solo agli uffici della propria regione. Ogni Direzione regionale può scrivere ai suoi uffici. Invece le Direzioni centrali possono scrivere a tutti, è una gerarchia chiara e semplice. Se l'Emilia avesse scritto anche agli altri avrebbe invaso la competenza altrui.
    In ogni caso quello che conta è il concetto a prescindere che sia nota solo quella dell'Emilia.
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    Forse non sono stata chiara. la Direzione dell'Emilia può scrivere solo per conto di tale regione e rivolgersi solo ad uffici di quella regione. Per le altre regioni dovrebbero aver provveduto le rispettive Direzione Regionali.
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    solo per fare chiarezza.
    quello che ha scritto l'Agenzia delle Entrate Direzione Regionale dell'Emilia Romagna è quello che vale per tutti gli uffici d'Italia, credo che simili iniziative siano state prese anche nelle altre regioni, probabilmente non hanno avuto lo stesso seguito. Ricordo poi che il Direttore Regionale dell'Emilia è l'ex Direttore Generale dell'Agenzia (dottoressa Orlandi) che aveva dato le istruzioni l'anno scorso a tutti gli uffici.
    Per la curiosità di Cursor: le Direzione Provinciali sono quelle dell'Agenzia delle Entrate, così come l'Ufficio Grandi Contribuenti è un Ufficio della Direzione Regionale (non avete mai notato le intestazioni sugli atti da notificare?).
    Quindi state tranquilli e provvedete a fare le notifiche come sempre.
    Grazie per la vostra preziosa collaborazione
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    Non avendo Siatel non so se i dati sono gli stessi dell'Anagrafe Tributaria. Però ripeto che non sono sempre aggiornati dai comuni stessi.
    Finchè non sarà pienamente attiva l'ANPR avremo problemi.
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    P.S.
    certo che l'antipatia è il tuo forte.
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    Ripeto: non abbiamo Siatel ma abbiamo l'Anagrafe tributaria, che come ho detto non è sempre aggiornata.
    Non avendo Siatel non so a quali dati potete accedere, ma sicuramente i Comuni hanno accesso ad un "sistema interno" aggiornato.
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    Non date nulla per scontato. Nessuno all'Agenzia delle Entrate ha l'abilitazione Siatel, abbiamo solo l'Anagrafe Tributaria aggiornata con dati che vengono aggiornati ogni 6 mesi oppure sono in tempo reale se il contribuente lo comunica direttamente in ufficio. Quindi spesso l'indirizzo non è affatto aggiornato, ci sono stati casi in cui l'indirizzo era cambiato da anni (come ds ricerca fatta presso il comune) ma l'informazione non è mai pervenuta.
    l'agenzia delle entrate non si "diverte" a mandare gli atti da notificare ai comuni, lo fa solo quando non ci sono altre possibilità, come prevede la norma.
    passo e chiudo
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    No non mi sono contraddetta. Anche per le comunicazioni ci serve la notifica, altrimenti le successive cartelle possono essere impugnate. La differenza sta nel tipo di atto che ci consente anche di evitare la spedizione con atti giudiziari (buste verdi) e quindi viene utilizzato nexive.
    Mi pare di leggere una "antipatia" su quello che scrivo e voglia di controbattere a tutti i costi. Ma il mio intento invece era di capire meglio le situazioni.
    Quindi tolgo il disturbo
    Passo e chiudo
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    Cerco di fare chiarezza.
    L'Ae ha atti che deve "notificare" e atti che deve "comunicare". C'è una fondamentale differenza tra i due.
    Tra gli atti da "notificare" abbiamo gli avvisi di liquidazione, gli accertamenti, i dinieghi di rimborsi ed altri. Tra gli atti da "comunicare" abbiamo i controlli automatizzati delle dichiarazioni (controllo 36bis), i controlli formali delle dichiarazioni (controllo 36ter) ed altri. Per gli atti da comunicare, principalmente viene utilizzato il servizio postale con raccomandata (bianca per intenderci) che parte in via automatizzata da "centro", per quelle situazioni che non vanno a buon fine vengono inviati elenchi agli uffici (e quindi spesso vengono coinvolti i messi comunali); proprio per questo l'ufficio non ha la "prova" della spedizione ma solo un elenco; poi c'è una parte di queste "comunicazioni" che viene inviata direttamente dall'ufficio che ove reperita utilizza la pec (conosciamo bene il codice digitale). Per gli atti da "notificare" invece non potevamo procedere con la pec, ora dal 1/7 possiamo (ma ripeto non è un obbligo) e in ogni caso aspettiamo il provvedimento attuativo (quindi per ora continuiamo come prima). Ripeto, finora la pec era obbligatoria per le cartelle (adesso è anche stato l'obbligo per le cartelle).

    spero di aver fatto chiarezza
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    X 4marzo66

    Mi dispiace contraddirti.
    La notifica per pec e poi all'albo di Infocamere vale solo per le cartelle esattoriali e non per altri atti tipo gli accertamenti.
    Per questi ultimi solo nella Stabità 17 è stata introdotta la facoltà e non l'obblugo della notifica pec. Siamo poi ancora in attesa del decreto attuativo.
    L'obbligo di provare che è stato fatto un tentativo per posta non è previsto e se l'ufficio ti chiede di fare la notifica la devi fare dando per scontato che l'ha fatto o che non lo può fare, non puoi mettere in dubbio ciò che ti viene chiesto, non è che gli uffici si divertono a chiedere le notifiche ma lo fanno solo che non c'è altro rimedio, inoltre il servizio è pagato (puoi anche dire poco ma è un altro discorso).
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    mi presento.
    lavoro all'ae e ricopro un incarico di responsabilità in un ufficio, non sono quindi una sprovveduta.
    se l'ae ha deciso di rivolgersi a nexive (è per tutti gli uffici d'Italia) l'ha fatto ponderando bene tutte le conseguenze e non vuole certo rischiare che le notifiche dei propri atti siano considerate nulle.
    d'altra parte il mercato è liberalizzato e le aziende accreditate al servizio postale sono equiparate del tutto a Poste italiane. Quindi quella con nexive è "una notifica a mezzo posta a tutti gli effetti".
    D'altra parte perchè allora alcuni Comuni stanno utilizzando loro stessi Nexive, perchè lo fanno anche altre amministrazioni pubbliche?
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    Se l'ae ha deciso di rivolgersi a nexive per le raccomandate bianche (e presto lo farà anche per gli atti giudiziari, buste verdi) vuol dire che è considerata spedizione a mezzo posta. Poi non mi hai detto nulla sulle pec. Ti assicuro che tutte queste spedizioni sono valide. Anzi ti diro di più. Nexive è utilizzata anche da altri enti ed anche da parte di alcuni comuni (ne ho ricevuta io stessa qualcuna).
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    CITAZIONE (cursorTV @ 30/5/2017, 09:48) 
    Ieri ci perviene da un'Agenzia delle Entrate tramite notifica, dico proprio "notifica a mezzo posta" (busta e A.R. di colore verde) indirizzata all'Ufficio Messi del mio comune, la richiesta di notificazione di un atto ad una persona quì residente.
    Tale richiesta è giustificata dall'esito negativo della notifica postale con allegata copia della busta inviata, il fatto strano è che quel tentativo di notifica è stato effettuato con il vettore di poste private "NEXIVE"! :o:
    Ora a parte il fatto che la persona è reperibilissima, ma come....... l'Agenzia delle Entrate tenta una notifica "fuorilegge" alla persona e poi richiede la notifica a mani tramite messo con notifica a mezzo posta, alla faccia che la trasmissione di documenti tra pubbliche amministrazioni dovrebbe avvenire esclusivamente per via telematica (e le spese postali?), ma non poteva effettuarla direttamente alla persona, che sicuramente andava a buon fine ed era "notifica regolare/legittima"? :wacko: :blink: :D

    Forse non lo sai, ma da gennaio di quest'anno l'Agenzia delle Entrate ha firmato la convenzione postale per le spedizioni normali e raccomandate (buste bianche) con Nexive, resta con Poste Italiane quella degli atti giudiziari (buste verdi). Quindi non c'è nulla di illegale o fuorilegge.
    Quello che non dovevano fare è di inviare ai messi del comune l'atto da notificare con la busta verde ma con la classica busta bianca (quindi tramite Nexive). Per quanto riguarda il fatto che potevano farlo da soli, non vedo il problema per i messi, il servizio del Comune è pagato e quindi l'AE sceglie come vuole. Come ho già scritto in un precedente post (e proprio tu mi avevi risposto), l'AE poteva anche non darti la "prova del tentativo di notifica".
    A proposito, l'AE NON notifica tutti gli atti con le buste verdi degli atti giudiziari,ma per alcuni controlli (vedi controlli automatizzati e controlli formali delle dichiarazioni, come esempio) li invia con raccomandata normale (bianca) ma anche questi devono raggiungere il contribuente e per questo, quando serve, viene chiesto l'aiuto dei messi.
    Aggiungo, la Legge di stabilità del 2017 ha previsto che dal 1/7/2017 l'AE possa (e non è un obbligo) notificare tramite pec, manca però ancora il decreto attuativo. Per questo motivo le prossime richieste di notifiche potrebbero avere "una stampa di pec non andata a buon fine" oppure nulla.
    ciao
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    Non ho trovato la discussione adatta e scrivo qui.

    Può un messo del Comune restituire l'atto senza notifica all'Agenzia delle Entrate con la motivazione "non è stata data la prova di aver tentato la notifica per posta"?
    In parole povere, se un Ente (come l'Agenzia delle Entrate) ti chiede la notifica deve anche produrti copia della busta da lui inviata e non recapitata?
    Può l'Ente pretendere che il messo comunale provi la notifica di persona, poi per posta e infine all'albo?
    Mi potreste fornire dei riferimenti normativi o di prassi al riguardo?

    Grazie

    P.S.
    scusate per le domande banali ma mi hanno dato parerei discorsi al riguardo
15 replies since 8/5/2011
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