Notifica atti a persona risultante "detenuto"

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  1. salvatore.calamo
     
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    Tempo fa mi è successo la stessa situazione evidenziata,mi sono messo in contatto con l'AdE e mi hanno riferito che l'atto era valido se era notificato a persona di famiglia oppure vista la temporanea assenza del destinatario si poteva procedere tranquillamente con l'art. 140 c,p.c.
    Ho optato per la seconda soluzione in quanto la moglie rifiutava di ricevere atti del consorte detenuto.Trascorsi 10 giorni dall'invio della raccomandata la stessa munita di apposita delega veniva a ritirare l'atto intesatto al marito-
    Sorpreso del ritiro,chiedevo alla signora,in via amichevole il perchè del rifiuto e successivamente la venuta in ufficio per il ritiro,Lei mi rispondeva che il Suo Legale l'ha invitata a ritirare tutti gli atti intestati al marito per far si che si potesse procedere ad eventuali ricorsi.
    Secondo un mio parere personale la procedura adottata, può ritenersi fattibile in quanto atto dell'Ade prossimo alla scadenza,se si fosse trattato di atto non finanziario l'avrei restituito al mittente oppure trasmesso,se a conoscenza,alla Casa Circondariale del detenuto.
    Grazie.
     
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11 replies since 17/6/2010, 12:57   16107 views
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