Residenza anagrafica e residenza effettiva

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. salvo.c
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (9‚8 m/s @ 3/11/2010, 08:40) 
    CITAZIONE (ManuelaRm @ 3/11/2010, 00:08) 
    Sono d'accordo con Luigi...anch'io farei il 143...la persona trovata all'indirizzo rifiuta l'atto e mi dice che il destinatario è trasferito. Sul mio timbro dell'art.143 c'è scritto tra l'altro:"...essendo irreperibile all'indirizzo indicato dalle risultanze anagrafiche" e questo è proprio quello che ti è successo, no?

    Certo, è quello che mi è successo, ma visto che il marito mi ha riferito il luogo e l'indirizzo esatto dove la sua ex è trasferita sono conseguentemente venuto a conoscenza di dove si trova la dimora effettiva (che non è situata nel mio Comune).
    L'art. 143 C.P.C. comma primo recita testualmente:

    Se non sono conosciuti la residenza, la dimora e il domicilio del destinatario e non vi e' il procuratore previsto nell'art. 77, l'ufficiale giudiziario esegue la notificazione mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale dell'ultima residenza o, se questa e' ignota, in quella del luogo di nascita del destinatario.


    Ho la sensazione, quindi, di non poter applicare l'art. 143 C.P.C.

    Io mi comporterei in questo modo:
    restituirei l'atto al mittente con relata negativa specificando la impossibilità ad effettuare la notificazione in quanto l'interessata pur mantenendo la residenza nel nostro Comune,di fatto si è trasferita nel Comune di Paperopoli in via Giovani Marmotte n. 16,dette informazioni sono state riferite dal Sig. Paperon dè Paperoni in qualità di marito separato.
    Sarà compito dell'ufficio mittente decidere come procedere,inviando l'atto alla nuova dimora dell'interessata nel Comune comunicato nella relata dal Messo Comunale oppure rimandarlo a noi chiedendoci la notifica ai sensi dell'art. 143 nell'ultima residenza conosciuta.
    Ciao.

     
    .
24 replies since 2/11/2010, 20:51   2511 views
  Share  
.