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Nel mese di aprile la Polizia Locale del mio comune a seguito dell’esito negativo della notifica a mezzo posta di un verbale del C.d.S., richiede la notifica tramite messi comunali al comune di residenza anagrafica del destinatario, la richiesta è stata inviata tramite PEC, quindi nota di trasmissione+verbale n. 0000V/2020/V, il 9 giugno giunge la restituzione del verbale notificato tramite raccomandata A.R., questa la documentazione:
1) nota di restituzione citando il verbale n. 0000V/2020/V, con richiesta di rimborso spese di € 5,88+10,00 per racc., quindi per un totale di € 15,88;
2) ulteriore nota di restituzione che recita testualmente “ Si restituisce il verbale n. 0000V/2020/V dopo la regolare affissione all’Albo Pretorio di questo Comune, significando che il Sig. Cognome Nome risulta irreperibile all’indirizzo, pur essendo iscritto nei registri della popolazione.”;
3) fotocopia di una busta spedita tramite raccomandata A.R. al destinatario (riportante un numero di protocollo, nominativo ed indirizzo), restituita al mittente con la crocetta sulla dicitura “trasferito”;
4) un avviso di deposito, questa la dicitura come oggetto “Avviso di deposito atti nella Casa Comunale, pubblicato su albo pretorio on line” e di seguito “Reg. Albo Pretorio Cartaceo N. 00 del 19/05/2020”, questi poi recita “Nell’impossibilità di eseguire la notifica ai sottonominati destinatari per irreperibilità dei medesimi e degli altri soggetti legittimati al ricevimento dell’atto, si dichiara di aver depositato in busta chiusa e sigillata l’atto n. 0000V/2020/V destinato al sig. Cognome Nome. Nella Casa del Comune di XXXX, in conformità alle disposizioni di cui all’art. 140 c.p.c./60 D.P.R. n. 600/1973.”. In calce riporta anche l’attestazione di pubblicazione “Si attesta che l’avviso di deposito relativo ai nominativi sopraelencati è stato pubblicato all’Albo pretorio on line del Comune di XXXX all’indirizzo internet WWW.COMUNEDIXXXX.IT dal 19/05/2020 al 03/06/2020 e gli atti originali sono depositati dal 19/05/2020 presso la Casa del Comune di XXXX in busta chiusa e sigillata.”, firmata da “Il Funzionario incaricato” con le sole, presumo iniziali in stampatello;
5) una referta di pubblicazione che recita “Il presente atto (Numero 00 del 19/05/2020) è stato pubblicato all’Albo On Line di questo comune dal 19/05/2020 al 03/06/2020 al registro 000/2020.”;
6) una copia di quanto presumo esser stato invito tramite la raccomandata del punto 3), come oggetto riporta “Pubblicazione verbale di accertamento n. 0000V/2020/V a carico del sig. Cognome Nome”, poi riporta il nominativo ed indirizzo del destinatario e di seguito il seguente avviso “Si avvisa la S.V. che è affisso all’Albo Pretorio di questo Comune dal 19/05/2020 il verbale di accertamento n. 0000V/2020/V di cui all’oggetto, lo stesso resterà depositato per 15 gg. La S.V. potrà ritirarlo presso l’Ufficio Messo di questo Ente.”, segue luogo, data e firma del messo comunale;
7) una copia del verbale senza nessuna attestazione di conformità, né relata;
8) una busta chiusa e sigillata riportante un numero cronologico e data, ovvero gli stessi dati della pubblicazione “00 del 19/05/2020”, nominativo ed indirizzo del destinatario.
CONSIDERAZIONI SULLA DOCUMENTAZIONE TRASMESSA e MODALITA' OPERATIVE
1) nella nota di restituzione viene richiesto oltre al rimborso di € 5,88 anche quello di € 10,00 per genericamente racc., se si riferisce alla raccomandata A.R. di cui al punto 3), il costo è di soli € 4,30 e… i restanti € 5,70? Inoltre la Polizia Locale del mio comune ha inviato la richiesta di notifica+verbale tramite PEC, perché non restituirlo notificato con lo stesso strumento?
2) che necessità c’era di un’ulteriore nota di restituzione, in cui tra l’altro non si parla di notifica del verbale, ma di regolare affissione all’albo pretorio? Ma... il c.p.c. non prevede nessuna affissione all’albo pretorio!
3) se è stato applicato l’art. 140 c.p.c., perché restituire solo fotocopia della raccomandata A.R. e non la busta+ A.R. originali?
4) già ci sarebbe violazione della privacy, poiché il c.p.c. non dispone nessuna pubblicazione di avviso di deposito all’albo on line, poi non è chiaro perché il numero di registro della pubblicazione si riferisce ad Albo Pretorio Cartaceo, inoltre dall’attestazione di pubblicazione si evince la durata di 15 giorni, perchè?
5) questa referta di pubblicazione, oltre a riportare gli stessi dati dell’attestazione di pubblicazione in calce all’avviso di deposito di cui al punto 4), riporta il sopra citato numero di registro della pubblicazione riferito ad un'Albo Pretorio Cartaceo, ma anche un’altro numero di registro, di cosa?
6) questo avviso non è chiaro, dice di aver affisso all’albo il verbale e che lo stesso resta depositato 15 giorni, perché solo 15 giorni? E se il destinatario viene successivamente per ritirarlo?
7) il verbale è tal quale come è stato inviato tramite PEC, senza nessuna attestazione di conformità al documento informatico e senza nessuna relata di notifica, ma a che proposito trasmetterlo, la Polizia Locale del mio comune può stamparsene quante vuole copie del verbale!
8) presumo che questa busta chiusa e sigillata contenga una copia del verbale, probabilmente tal quale come quello del punto 7), ne deduco inoltre che dovrebbe essere quello depositato (o anche affisso?) a cui si riferisce l’avviso del punto 6), perchè riporta come numero cronologico quello della pubblicazione riferita ad un'Albo Pretorio Cartaceo? E… resta sempre l’interrogativo, ma se il verbale non è più in possesso del comune di residenza del destinatario, come fa costui se và lì per ritirarlo?
Edited by cursorTV - 11/6/2020, 12:48
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non ci si accorge di tutti questi dati diversi, quindi viene inviato alla Polizia Locale un certificato della persona qui residente, lì con altrettanta professionalità 
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