Riduzione del 30% sulle multe entro 5 giorni dalla notifica

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  1. Borghetto
     
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    PENSIONATO

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    No Luigi. Si tratta di creare una piattaforma dove vengono inseriti tutti gli atti che giacciono nei depositi dei Comuni Italiani.
    Una pubblicazione parallela.
    Praticamente i vari elenchi che ora vengono stilati (ognuno a modo proprio) degli atti in deposito verrebbero raccolti in un server nazionale, dove dovrebbero comparire: il nome , il cognome e qualche altro dato che eviti i casi di omonimia (oppure il codice fiscale) Inoltre un numero cronologico e il Comune dove l'atto è depositato.
    In questo modo anche se io sono a Timbuctù, vado a vedere nel deposito nazionale se esistono plichi a me intestati.
    Se esistono, ho l'indicazione del Comune, del numero assegnato e quindi posso andare a ritirarmelo.

    Mentre l'Albo Pretorio è dedicato al Comune e quindi devo andare in un posto preciso, oltre al fatto che vengono inseriti in elenchi (tiff, jpeg o pdf) quindi non rintracciabili dai bot, aggiungendoci il diritto all'oblio che dovrebbe renderli invisibili dopo il termine prefissato per legge di 1 o 8 giorni, questo nuovo strumento renderebbe tracciabile (come le raccomandate) ogni singolo plico per tot anni.
    Un "lavorone", ma di utilità grandissima per i cittadini.

    Spero di essermi spiegato bene.
    Avevo lasciato perdere tutto quando pareva dovesse diventare obbligatoria la PEC e quindi il discorso diventava inutile, ma non basteranno 20 anni per andare a regime con la Posta Elettronica Certificata...



    L'unico ostacolo sarebbe obbligare tutti i Comuni ad adottare il sistema, ma questo è un fatto politico e qui entra in gioco gente che ha i canali giusti come Alex.
     
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16 replies since 11/3/2014, 11:26   338 views
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