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Borghetto
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PENSIONATO
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No Luigi. Si tratta di creare una piattaforma dove vengono inseriti tutti gli atti che giacciono nei depositi dei Comuni Italiani. Una pubblicazione parallela. Praticamente i vari elenchi che ora vengono stilati (ognuno a modo proprio) degli atti in deposito verrebbero raccolti in un server nazionale, dove dovrebbero comparire: il nome , il cognome e qualche altro dato che eviti i casi di omonimia (oppure il codice fiscale) Inoltre un numero cronologico e il Comune dove l'atto è depositato. In questo modo anche se io sono a Timbuctù, vado a vedere nel deposito nazionale se esistono plichi a me intestati. Se esistono, ho l'indicazione del Comune, del numero assegnato e quindi posso andare a ritirarmelo.
Mentre l'Albo Pretorio è dedicato al Comune e quindi devo andare in un posto preciso, oltre al fatto che vengono inseriti in elenchi (tiff, jpeg o pdf) quindi non rintracciabili dai bot, aggiungendoci il diritto all'oblio che dovrebbe renderli invisibili dopo il termine prefissato per legge di 1 o 8 giorni, questo nuovo strumento renderebbe tracciabile (come le raccomandate) ogni singolo plico per tot anni. Un "lavorone", ma di utilità grandissima per i cittadini.
Spero di essermi spiegato bene. Avevo lasciato perdere tutto quando pareva dovesse diventare obbligatoria la PEC e quindi il discorso diventava inutile, ma non basteranno 20 anni per andare a regime con la Posta Elettronica Certificata...
L'unico ostacolo sarebbe obbligare tutti i Comuni ad adottare il sistema, ma questo è un fatto politico e qui entra in gioco gente che ha i canali giusti come Alex.
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