Validità notifica verbale del Codice della Strada

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    Sempre inerente l'argomento oggetto della discussione "Validità notifica verbale del Codice della Strada", ieri un comune mi trasmette la richiesta di notifica di un verbale del C.d.S. giustificandola dall'esito negativo della notifica a mezzo posta (L. 890/1982).
    Sempre nella nota di trasmissione viene precisato:

    Il Comune di ................. si riserva ogni azione risarcitoria prevista dalla legge nei Vs. confronti per eventuali danni erariali connessi all'annullamento del presente atto, con conseguente perdita della pretesa impositiva, qualora dovessero essere emanati provvedimenti giurisdizionali sfavorevoli allo scrivente Comune di ................ derivanti da vizi di notifica dell'atto in oggetto.

    Praticamente è una "minaccia", ma...... nella nota di trasmissione non viene indicata nessuna data di scadenza, ovvero una frase del tipo "da notificare entro e non oltre il .......", e......... dovrei essere io a dovermi calcolarmi i termini entro cui effettuare notifica?

    Da precisare verificando comunque i dati del verbale/nota di trasmissione:

    1) data dell'infrazione 17/04/2015;
    2) data del verbale 03/06/2015;
    3) non è dato sapersi quanto è stata tentata (spedita) la notifica a mezzo posta;
    4) viene precisato nel verbale IL PRESENTE VERBALE E' RINOTIFICATO A SEGUITO DEL RIACCERTAMENTO DATI SU PROPRIETARIO/LOCATARIO/RESIDENZA;
    5) data di richiesta di rinotifica tramite messo comunale è il 25/02/2016.

    Faccio una verifica anagrafica, il destinatario risulta emigrato in altro comune nel lontano 2002, ora mi domando, ma...... si permettono di minacciarti per eventuale danno erariale :angry: e poi ti inviano un verbale che è palesemente fuori termine dei 90 giorni, e non si sono nemmeno preoccupati di richiedere una verifica anagrafica che avrebbe sicuramente evitato d'inviarlo al mio comune, di evitarmi di restituirglielo con relata negativa con relative spese postali a carico del mio ente, ma che riaccertamento è stato effettuato? :o: :wacko:
     
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    Buon giorno CURSOR TV e colleghi,
    Nel mio Comune, purtroppo la situazione che hai descritto sta diventanda la normalità.
    Da oltre sei mesi, la maggior parte dei Comuni (polizia locale) nella richiesta di notifica precisa che:

    Il Comune di ................. si riserva ogni azione risarcitoria prevista dalla legge nei Vs. confronti per eventuali danni erariali connessi all'annullamento del presente atto, con conseguente perdita della pretesa impositiva, qualora dovessero essere emanati provvedimenti giurisdizionali sfavorevoli allo scrivente Comune di ................ derivanti da vizi di notifica dell'atto in oggetto.

    E nella nota di trasmissione non viene indicata nessuna data di scadenza, nessuna precisazzione in riferimento alla data di notifica a mezzo posta (L. 890/1982), solamente la data di infrazione e la data del verbale.

    Sono sempre più sbalordita. :o:
     
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    In effetti la stessa nota di trasmissione "con minaccia" arriva anche da altri comuni, ed anche l'impaginazione del verbale/confezione del plico è praticamente sempre la stessa, mi sà che è una società concessionaria di pubblici servizi che li prepara, i comuni/P.L. poi si limitano esclusivamente alla spedizione, e...... dalle situazioni che sovente si riscontrano in fase di notifica, mi pare spesso anche senza nemmeno controllare la regolarità (dati del destinatario/scadenza del verbale/ecc...) dei documenti che spediscono! :wacko: :blink:
     
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  4. Alex da Sommacampagna
     
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    La "minaccia", come tu la chiami, io la interpreto invece come un avviso ed un richiamo alla responsabilità con cui dobbiamo svolgere la mansione di notificatori; oltre a ciò userei tale testo addirittura a nostro favore esibendolo così com'è in delegazione trattante al fine di indurre l'amministrazione a sottoscrivere una polizza in grado di minimizzare i danni prodotti da eventuali vizi di notifica imputabili ai suoi dipendenti.

    Da tempo inoltre é in uso l'INA-SAIA ... viste le incongruenze derivate dall'utilizzo degli indirizzi dei destinatari dei verbali riportati nei registri del PRA, perché qualche legislatore che possa vantare un QI superiore a quello di uno scimpanzé, non interviene sull'art.201 del CdS per sostituire la banca dati del PRA con quella dell'INA-SAIA dove le residenze sono automaticamente più aggiornate?

    Nel caso di specie comunque io ritengo obbligatorio per il notificante conteggiarsi la scadenza dei termini di notifica e comunicarla al notificatore il quale non é certamente tenuto a leggersi l'atto e a farsi tutti i conteggi senza disporre delle date necessarie che non sono in suo possesso.

    Da parte sua il notificatore dovrebbe comunque svolgere il proprio lavoro senza ritardo ma é anche importante che il notificante lo interpelli se nota l'avvicinarsi di una scadenza senza aver notizia dell'avvenuta notificazione di un proprio atto; in effetti questo é un comportamento che correttamente é già dei messi speciali dell'Agenzia delle Entrate (almeno di quelli degli uffici di Verona1 e Verona2) ma che dovrebbe essere esteso a tutti i notificanti; purtroppo fino a che gli atti vengono trattati a quintali (da società esterne alla PA) e con un sistema fallace e dipendente da banche dati inaffidabili oltreché da una inadeguatezza delle stesse alla reale situazione di variabilità delle residenze, dobbiamo ammettere che proprio qui si identifica il nostro ruolo, cioè proprio quello di intervenire dove il "sistema generale" fallisce altrimenti non avremmo neppure il senso di esistere come figura professionale.
     
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  5. Anisia2016
     
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    Vorrei proporre l'Ina - Saia al mio Comando, per evitere che i dati al PRa non siano aggiornati. Bisogna stipulare una convenzione a pagamento?
     
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    CITAZIONE (Alex da Sommacampagna @ 3/3/2016, 12:14) 
    La "minaccia", come tu la chiami, io la interpreto invece come un avviso ed un richiamo alla responsabilità con cui dobbiamo svolgere la mansione di notificatori

    Beh, come Messo Comunale nell'espletamento delle mie mansioni credo di sapere benissimo i miei doveri professionali, le mie responsabilità e gli eventuali rischi che potrebbero derivare dalla mancata/ritardata/errata notifica senza che me li rimarchi l'ente che la richiede (dirigente o comunque la persona fisica responsabile del procedimento/istruttoria), che invece non si è preoccupato nè d'indicare i termini per effettuarla e nemmeno di verificare la correttezza dei dati del destinatario del suo documento! :angry:

    CITAZIONE
    dobbiamo ammettere che proprio qui si identifica il nostro ruolo, cioè proprio quello di intervenire dove il "sistema generale" fallisce altrimenti non avremmo neppure il senso di esistere come figura professionale

    Beh, un conto è che a seguito della tentata notifica postale con esito negativo, venga effettuata dal notificante almeno una verifica anagrafica e se i dati sono confermati si richieda l'intervento del Messo Comunale e STOP! ;)
    Un'altra cosa è che a seguito della tentata notifica postale con esito negativo, venga trasmesso direttamente l'atto senza nessun controllo o fidandosi ciecamente della concessionaria che gliel'ha confezionato, credo che più che richiamare il Messo Comunale ai suoi doveri professionali, sarebbe meglio che prima richiamasse ai suoi doveri professionali sè stesso, sempre inteso come dirigente o comunque la persona fisica responsabile del procedimento/istruttoria! :sick:
     
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    Salve a tutti,ritorno su questa vecchia discussione con una domanda:i verbali che ci arrivano dopo la tentata notifica postale a cura delle poste o altra agenzia incaricata possono essere trattati come semplice deposito,visto che per quanto riguarda la notifica ha già provveduto qualcun altro?In genere sono verbali restituiti con avvisi di ricevimento sui quali il postino o chi per esso ha scritto la "irreperibile" e aggiunto la data di tentata notifica.molto spesso sono indirizzati agli indirizzi risultanti dal PRA,quindi teoricamente sarebbero validi.Ora mi chiedo:perchè non dare valore a questa attestazione e quindi continuare l'iter e perfezionare la procedura con il deposito per 20 gg all'Albo del Comune e stop?
     
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    Salve a tutti,ritorno su questa vecchia discussione con una domanda:i verbali che ci arrivano dopo la tentata notifica postale a cura delle poste o altra agenzia incaricata possono essere trattati come semplice deposito,visto che per quanto riguarda la notifica ha già provveduto qualcun altro?In genere sono verbali restituiti con avvisi di ricevimento sui quali il postino o chi per esso ha scritto la "irreperibile" e aggiunto la data di tentata notifica.molto spesso sono indirizzati agli indirizzi risultanti dal PRA,quindi teoricamente sarebbero validi.

    Beh, il postino a quanto pare per proprio regolamento può facilmente dichiarare irreperibile una persona anche solo perchè questi non ha apposto il suo nominativo sulla cassetta della posta (e non è mica obbligatorio), anche se lì vi abita regolarmente. <_<

    CITAZIONE
    Ora mi chiedo:perchè non dare valore a questa attestazione e quindi continuare l'iter e perfezionare la procedura con il deposito per 20 gg all'Albo del Comune e stop?

    Idea fantasiosa ma non prevista dalla legge, sicuramente quella del postino è un'attestazione di cui si può tener conto nella successiva notificazione tramite messo, ma come riferito sopra non è detto che rispecchi la realtà, quindi è tutto da verificare! :rolleyes:
     
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22 replies since 9/2/2016, 15:56   909 views
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