Il Messo Notificatore

Posts written by Borghetto

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    Tranquillo. Dacci il tempo di leggere e ti aiuteremo. :)

    Intanto sarebbe opportuno sapere di che atto si tratta (amministrativo o finanziario). Nel frattempo leggiti la relata come l'abbiamo impostata noi QUI (cerca l'art. 140 c.p.c.)


    Allora, cerchiamo di capire cosa succede...
    Avete un atto da notificare a una persona che non è temporaneamente reperibile (ferie, lavoro all'estero ecct.)
    La procedura è questa:
    !°) Si scrive la relata di notifica in cui si spiega che il destinatario non è reperibile (motivo).
    2°) la copia destinata al cittadino viene inserita in busta chiusa e sigillata. Con sopra solo il nome e cognome, il numero di repertorio che gli avete attribuito quando è arrivata all'ufficio (io ci metto anche l'indirizzo per evitare casi di omonimia) quindi la busta viene depositata presso la Casa Comunale
    3° ci si reca presso l'abitazione e gli si affigge ALLA PORTA d'ingresso dell'abitazione, l'avviso di deposito in una busta chiusa e sigillata con il numero di cui sopra, nome e cognome e indirizzo.
    4° si prepara un'altro avviso di deposito e lo si invia al destinatario con raccomandata A.R. La ricevuta di ritorno (quando torna indietro) dovrà essere allegata all'originale.
    L'atto verrà restituito a chi vi ha richiesto la notifica.

    Se ci sono dubbi, chiedi pure, ma a stò povero collega, fategli fare un corso di formazione...la legge lo prevede.
    E' una professione rischiosa...


    Edited by Borghetto - 18/2/2014, 13:06
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    Tranquillo Geniobus.. nessuno te le porterà. :D
    Avevo avuto uno scambio di email con il dottor Barusso e purtroppo non siamo in sintonia nonostante io abbia portato diversi esempi di casi in cui (come il tuo) non sia effettivamente possibile eseguire le tre formalità nello stesso giorno.
    Lui rimane della sua idea, ma se tu dovessi sentire 5 - 6 relatori, ognuno ha le sue teorie e ne usciresti confuso.

    Avevo comunque già portato anni fa il quesito ad altri relatori. Nessun problema ad effettuare la raccomandata in tempi diversi.
    Anche se consigliavano di effettuare al più presto la spedizione.
    CITAZIONE
    "Del deposito viene data notizia al destinatario a mezzo lettera raccomandata n. ____________ del _________ inviata dall'ufficio postale di ________ ."
    L'avviso di ricevimento lo copio pari pari dal modulo delle poste, per quanto riguarda il giorno di spedizione invece, devo fare un piccolo conto, ovvero, nel mio comune il postino passa a ritirare la posta in partenza Lunedì, Mercoledì e Venerdì, e verrà effettivamente spedita il giorno lavorativo successivo: rispettivamente Martedì, Giovedì e Lunedì.

    Io scrivo solo: "Del deposito viene data notizia al destinatario a mezzo lettera raccomandata inviata dall'ufficio postale di ________ ." poi, nell'originale inserisco il numero, (anche a mano).
    Se ci fosse qualche ricorso in merito alla notifica possono sempre andare a vedere la data della spedizione e se tu non hai lasciato passare giorni inutilmente, non avrai problemi.

  3. .
    E' un argomento che conosco poco perchè da me funziona così: a settembre l'ufficio cimiteriale compone un elenco delle estumulazioni con le salme e le date d'intervento e me lo fa pubblicare sino all'ultima data in cui operano (quindi può durare diversi mesi).

    A naso, trattandosi di un ordinanza (non compresa nel nostro elenco QUI) e senza un'indicazione del richiedente, i 15 giorni dovrebbero essere la regola, ma non potresti effettuare una telefonata alla Prefettura per avere un dato certo? <_< .

    P.S. poi facci sapere che ti hanno detto...ok?
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    Ciao Pino ^_^ .
    Secondo me, se non sono avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate (o comunque ti richiedono esplicitamente l'applicazione dell'art. 60 DPR 600\72) e se l'ultima residenza è nel tuo Comune, procederei con gli art. 140 - 143 c.p.c., ma devono darti prova di aver tentato la notifica all'indirizzo A.I.R.E. e comunque lo scriverei anche nella relazione.
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    CITAZIONE
    Sta di fatto che quando hanno tentato di imporre la "loro" modalità di lavoro, è stato chiarito che è l'Ente regolatore ovvero il comune che dice qual'è la modalità di lavoro. Quindi se voglio pubblicazione all'albo mandano documenti informatici o niente pubblicazione.
    Se vogliono depositare, vengono, si qualificano, depositano e gli rilascio ricevuta su nostro modello.
    Ora sto lavorando ad un regolamento che gli farà compilare anche il registro di deposito.

    ...Questo ragazzo ha carattere. Mi piace :B):
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    CITAZIONE
    io ho notificato tramite posta

    Scusa, ma in quale ruolo poni il quesito?
    Sei il notificante o il notificatore?
    <_<
  7. .
    Confermo il "purtroppo" sottolineando il fatto che il responsabile dell'A.P. è il Segretario Comunale (o un funzionario delegato), il quale firma i certificati di pubblicazione.
    Per quanto riguarda invece la tenuta... possono incaricare chiunque.
    Sta, come dice il collega, alla regolamentazione o all'organizzazione interna.
    Io pubblico solo gli atti di mia competenza (avvisi di deposito) gli altri uffici sono abilitati a farlo per conto loro.
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    Ma cos'è? Una barzelletta? :lol:

    Ora EQUINITALIA elargisce ordini ai Comuni?
    "Il Comune non è più tenuto ad effettuare la timbratura delle relate ....ect"

    Ma quando mai???
    A prescindere che non l'ho mai fatto perchè è palesemente una assurdità (notifica a quattro mani?), ma questi danno di testa oltre che impartire direttive?
    Semmai è il Comune che detta le disposizioni visto che coopera a loro vantaggio.

    Non conoscono le normative e pontificano il lavoro degli altri.
    Incompetenti, arroganti e dannosi.
  9. .

    Renzi? Un figurante...
    Berlusconi? una comparsa...
    Letta? un prestanome..
    Leggetevi QUESTO articolo per rendervi conto di siamo sudditi... <_<

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    Chiedo pubblicamente scusa a VALENZANO57 (alias Vito) per aver cancellato il suo post con allegata la circolare di ANNA che Cursor ha rimesso in visione con un link, ma temevo che potessero brontolare nel pubblicare loro comunicazioni.
    Poi mi è stato fatto notare che era una lettera aperta a tutti.

    Perdonami Vito! :)
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    :huh: Ma è cosi semplice (e importante) registrarli.
    Se non si ha tempo si può richiedere la collaborazione dell'Ufficio protocollo.
    Io mi ero fatto un file excel e stampiamo il giornaliero su cartaceo in modo da poter raccogliere le firma e i dati di chi ritira l'atto.
    Un po' di ordine può servire in futuro per le ricerche e come assicurazione contro gli "infortuni".

    L'avevo già allegato, ma lo rimetto qui sotto.
    Poi potete modificarvelo a piacere
  12. .
    CITAZIONE
    Nel mio comune da oltre 6 mesi il servizio postale è stato dato in gestione ad un privato ...andiamo bene... :cry: :(

    ^_^ Tranquilla... non sarai crocifissa solo perchè sei "Cristiana".(questa me la segno :B): )
    1°) Non è una tua scelta la gestione della posta.
    2°) Sicuramente uscirà qualche contro-sentenza per tutelare i gestori privati che, altrimenti, non avrebbero senso ad esistere.
  13. .
    :huh: Io tengo conto della cancellazione per irreperibilità solo in ultima analisi.

    Nel senso che relaziono comunque tutto, (perchè potrebbe anche essere tornato e avere la dimora).
    In fondo alla relazione scrivo, dopo aver elencato le mie constatazioni e le interviste:
    "Si è inoltre appurato dalla locale Anagrafe che il destinatario risulta cancellato per irreperibilità in data 10\02\2008."
    Quasi come se fosse "solo" la conferma alle mie indagini.

    Anche perchè ne ho trovati parecchi già cancellati dall'Anagrafe. :D
    Voi come vi comportate?
  14. .
    Se non hai la possibilità di entrare nel complesso,( ma prima scampanella tutti i citofoni che hai a disposizione, sei pur sempre un pubblico ufficiale e non un venditore di tappeti) scrivi in relata di aver lasciato l'avviso all'ultimo accesso disponibile corrispondente al portone o al cancello.

    Se manca anche il numero civico e l'interno, ti rechi dall'amministratore e, con tono minaccioso, gli dici di provvedere all'applicazione degli art. 42 e 43 del regolamento anagrafico QUI
    :B):
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    Mi raccomando... relaziona bene quanto hai trovato presso l'indirizzo indicato.

    Applica il 143 c.p.c. se hai la certezza che in quel luogo non tornerà MAI più.
    (nuovo inquilino, sfratto esecutivo, casa demolita ed altre disgrazie possibili) Diversamente, se esiste la benché minima possibilità che egli torni, applica il 140 c.p.c.

    E se sarà 143 c.p.c., fai una segnalazione all'Ufficio Anagrafe (non dovuta, ma serve per il futuro).

    Ti incollo il modello che mi sono fatto:





    Prot.


    Oggetto: constatazione d’irreperibilità.

    All’ UFFICIO ANAGRAFE
    S E D E



    Si comunica a codesto Ufficio che, a seguito di accertamenti esperiti in data xxx al fine di notificare atti, si è appurato che il sig. xxxx non è più reperibile all'indirizzo indicato all'anagrafe Comunale e cioè in Via xxxx.

    La presente avviene in concomitanza di notifica ai sensi dell’art. 143 c.p.c. pertanto si prega codesto Ufficio, qualora fosse nuovamente reperibile, di avvisare il succitato cittadino che esistono nel deposito Comunale atti a lui intestati e debitamente notificati.

    Per dovere d'Ufficio.

    Il Messo Comunale
1952 replies since 4/1/2008
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