Il Messo Notificatore

Posts written by cursorTV

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    Richiesta trimestrale con l'indicazione di eseguire il bonifico sul conto di Tesoreria Unica presso la Banca d’Italia e per enti non Pubbliche Amministrazioni (concessionarie, non tutte) o su specifica richiesta, tramite bonifico sul conto corrente bancario della tesoreria comunale.
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    CITAZIONE (PULCE12 @ 8/3/2021, 17:37) 
    Devo iniziare a restituire glia atti con pec ed ho ho una dicitura (da un corso recente): si attesta che il presente atto è conforme al documento cartaceo, di protocollo generale n................ del......................Quale protocollo, quello in entrata? e sarebbe corretto visto che in uscita ho anche il foglio della relata? se inizialmente per ipotesi c'era solo un foglio quando lo restituisco ne ho uno in più. Non basta mettere il numero del registro delle notificazioni?

    Beh, il numero di protocollo in entrata dovrebbe essere già citato nell'attestazione di conformità al documento informatico pervenuto, non vedo nessuna necessità di rinominarlo nell'attestazione di conformità al cartaceo in restituzione, personalmente come dal modello predisposto in capo a questa discussione mi limito a citare il numero delle facciate di cui è composto il documento, che molto probabilmente con l'aggiunta della relata e/o avviso di ricevimento ex art. 140 c.p.c., sarà in numero superiore a quelle in entrata, cito anche il numero di registro della notificazione, ritengo comunque che quest'ultimo non sia indispensabile in quanto normalmente è già riportato anche nella relata di notifica, e ... poi il numero di protocollo in uscita lo riporto sulla la nota di restituzione.
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    Che norma viene citata per richiedere tale notifica o pubblicazione? :huh:
    E comunque la pubblicazione dell'atto all'albo del comune sede della depositeria prevista dall'art. 213, comma 2-quater del C.d.S. è stata abrogata dal dicembre 2018! :rolleyes:
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    Da quanto descritto, a quanto pare l'unico dato "ufficiale" è la residenza anagrafica, l'appartamento anche se al momento non è occupato sarebbe comunque a disposizione del destinatario, per cui senza dati oggettivi che possono far ritenere senza dubbi l'abbandono definitivo, direi che è senz'altro il caso per procedere ex art. 140 c.p.c.!
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    CITAZIONE (rossello1 @ 8/3/2021, 15:15) 
    salve, ho da fare una notifica a persona che per informazioni apprese 3 settimane fa è stata arrestata ha assistito all'evento tutto il vicinato. Mi sono recato nel posto e tutti mi hanno informato dell'accaduto adesso cosa devo fare ho due notifiche da dargli il carcere non so dove sia comunque non nel mio comune.
    potete darmi un aiuto ?
    devo restituire i verbali o devo fare il art. 143 cpc ?

    Beh, il fatto che la persona si stato arrestata non vuol dire che abbia abbandonato definitivamente l'abitazione, quindi già escluderei il 143 c.p.c., per restituire gli atti allo scopo di far eseguire in carcere ci dovrebbero essere dati certi sulla sua ubicazione e permanenza del soggetto, es. comunicazione scritta da parte dei carabinieri, altrimenti direi di procedere ex art. 139 se possibile, o ex art. 140 c.p.c.!
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    CITAZIONE
    Buongiorno, mi è pervenuto un Verbale al Codice della Strada intestato ad una società che ha la sede nel mio Comune. All'indirizzo ho trovato soltanto un soggetto che mi ha detto che lì è presente il consulente, ma quest'ultimo era assente. La persona trovata si è poi dichiarata collaboratore del Consulente, potevo notificargli come "ivi addetto" ? Grazie

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    Il fatto che in quel luogo non vi è la sede, ma soltanto l'ufficio del consulente. Il collaboratore non è (par di capire) della società ma del consulente che lì ha lo studio.

    Da quanto descritto, credo che possa essere il caso "frequente" in cui la società ha la sede legale presso lo studio del commercialista che gli tiene la contabilità, questo potrebbe anche essere appurato tramite visura all'Anagrafe Tributaria (SIATEL) e probabilmente anche con una visura camerale, nel caso specifico quindi la società in questione potrebbe avere o aver avuto la sua sede legale propprio presso quello studio di consulenza (ufficio del consulente), ora se il collaboratore ivi rinvenuto conferma che la società destinataria dell'atto ha lì la sede legale, è consegnatario idoneo al ritiro, ovviamente questi si qualificherà collaboratore o dipendente dello studio di consulenza, ma direi che è comunque equiparabile ad un addetto alla sede della società destinataria essendo ubicata nel medesimo luogo, se invece la sede legale non è confermata o non è più lì, giusta la restituzione con relata negativa come già consigliato dal collega sterob! ;)
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    CITAZIONE
    1) è compito dell'addetto alle pubblicazione verificare se l'atto riporta nomi o altro in violazione del privacy o è compito dell'Ufficio che richiede la pubblicazione, consegnare l'atto in regola con tali norme?

    Premesso che nel mio comune ogni ufficio si pubblica gli atti che emette ed il messo comunale o un adetto dell'ufficio protocollo pubblica quanto richiesto da enti esterni, ritengo che sia chi trasmette l'atto con la richiesta di pubblicazione a doversi preoccupare di farlo pervenire già epurato da eventuali dati che potrebbero violare la privacy.

    CITAZIONE
    2) il programma di gestione delle pubblicazioni, richiede in caso di gare di inserire l'importo del valore della gara stessa. Deve essere l'addetto alla pubblicazione a leggersi l'atto e trovare qual'è questo importo o tale importo va riferito dall'Ufficio richiedente la pubblicazione?

    Come detto sopra non pubblicando atti di altri uffici, non mi sono mai posto il problema, ma non mi pare che il nostro programma preveda obbligatoriamente l'inserimento di tale dato, comunque sia, ritengo che sia sempre l'ufficio richiedente a doversi preoccupare d'indicare quel dato se ritiene o va obbligatoriamente inserito nella pubblicazione.

    Manca il 3)!
    CITAZIONE
    4) come e da cosa si stabilisce la durata di una pubblicazione?

    Anche qui, dovrebbe essere chi richiede la pubblicazione ad indicarne la durata, tuttavia ci sono atti in cui è facilmente deducibile, es. nei bandi di concorso ci sarà indicato nello stesso il termine per la presentazione delle domande, personalmente se non viene data nessuna indicazione e non è deducibile, provvedo alla pubblicazione per i classici 15 giorni.
    CITAZIONE
    5) l'atto da pubblicare va pubblicato con tutti gli allegati in esso richiamati?

    Normalmente sì.
    CITAZIONE
    6) se sì e mancano bisogna farlo presente?

    Se è evidente, direi di sì.
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    Come detto sopra il mio comune non si è dotato di regolamento sulle pubblicazioni, quindi tantomeno ha recepito le linee guide dell'Agenzia per l'Italia Digitale e la prassi tuttora utilizzata è quella descritta, in quanto alla referta di pubblicazione, certamente la può firmare il Messo Comunale ma solo se ha la delega dirigenziale.
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    CITAZIONE
    Mi ricordate la norma che prevede che PRIMA di inviare al Messo è obbligatorio tentare la notifica a mezzo del sistema postale?

    La norma è l'art. 10, comma 1 della Legge 265/1999:

    1. Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, possono avvalersi, per le notificazioni dei propri atti, dei messi comunali, qualora non sia possibile eseguire utilmente le notificazioni ricorrendo al servizio postale o alle altre forme di notificazione previste dalla legge.

    CITAZIONE
    il Comune X tenta la notifica a Tizio in via XXX a Milano.
    La raccomandata AG torna indietro per irreperibilità del destinatario, il Comune X verifica che nel frattempo Tizio è emigrato da noi ma ... anziché tentare nuova notifica a mezzo del sistema postale, lo manda a noi Messi.
    Possiamo rifiutarci, pretendendo PRIMA una nuova notifica con il sistema postale al nuovo indirizzo?
    In altri casi... Per evitare che chi richiede la notifica abbia effettivamente tentato la notifica a mezzo posta, possiamo pretendere prova della stessa?

    La norma è piuttosto chiara e il richiedente dovrebbe se non fornire prova della tentata notifica postale con esito negativo, quantomeno dichiarare la motivazione (plausibile) per cui non è in grado di eseguire utilmente ed autonomamente la notificazione, in effetti ci sono diversi enti che non giustificano in nessun modo la richiesta di notifica, per cui facendo riferimento alla norma si potrebbe anche non provvedervi, attenzione però che non vi siano atti con imminente scadenza, che l'eventuale omessa notifica non si ritorca contro!
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    Direi che tutto dipende da cosa definisce il regolamento sulle pubblicazioni di cui ogni ente può dotarsi, es. nel mio comune c'era l'intenzione di dotarsene ancora da più di 10 anni fa, ma purtroppo è rimasta solo un'intenzione, per cui si procede com'era con l'albo "cartaceo", ovvero la referta di pubblicazione la firma il segretario o il vice segretario comunale in calce al documento cartaceo, la cui scansione del documento completo viene restituita tramite PEC con nota di trasmissione che ovviamente viene protocollata in uscita, il tutto viene poi archiviato.
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    Direi che sarebbe meglio allegare anche la stampa "ESITO DELLA SPEDIZIONE" che si può ottenere dal sito delle poste sul "cerca spedizioni" inserendo il codice della raccomandata, poiché da lì è verificabile la data di ricezione, ovvero la data da cui decorrono i termini di notifica per il destinatario, es. da quella data iniziano i 5 giorni per pagare un verbale del C.d.S. con la riduzione del 30%, indipendentemente da quella del suo ritiro presso la casa comunale.
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    Confermo che alla notifica di tali atti non è competente il Messo Comunale, li possono comunque notificare gli Agenti di Polizia Locale esercitando le funzioni di Agenti di Polizia Giudiziaria. ;)
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    Beh, direi che almeno una verifica anagrafica per appurare chi risiede all'indirizzo indicato ed un accesso in loco è sicuramente da fare, poi se chi viene lì rinvenuto si dichiara proprietario dell'associazione, o altra persona es. la moglie dichiara che il marito ivi residente è il proprietario dell'associazione, il problema non si pone, normale notifica come persona fisica riportando in relata quanto dichiarato dal consegnatario! :rolleyes:
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    Dalla norma di riferimento è evidente che la notificazione è affidata al responsabile del centro o della struttura, il quale nello svolgimento di tali operazioni di notificazione è considerato pubblico ufficiale ad ogni effetto di legge, a questo punto concordo che non vedo nessuna necessità di rivolgersi al messo comunale. :rolleyes:

    Edited by cursorTV - 27/2/2021, 22:28
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    CITAZIONE
    ma mettiamo che la richiesta sia fondata...provo a ragionare
    La cooperativa è titolata a chiedermi la notifica? secondo me no... ma mettiamo di si...
    E' chiesta la notifica a Tizio Caio (che non è ufficialmente residente nè domiciliato da nessuna parte) ad uno specifico indirizzo. Se lo trovo va bene. Ma se non lo trovo? nessun articolo del cpc (a parte l'art. 138) è applicabile.

    Forse... si potrebbe agire ai sensi dell'art. 143 c.p.c., comma 2, ma mi piacerebbe vedere la norma che e sé dispone tale notifica tramite messo comunale. :huh: :wacko:
4691 replies since 12/12/2009
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