Il Messo Notificatore

Posts written by ISTRICE41

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    CITAZIONE (Borghetto @ 26/5/2010, 16:13)
    Ecco oggi mi è sorto un dubbio.
    Quando faccio la relata del 143, faccio una relazione dettagliata separata che attacco dietro alla relata e che rendo foglio unico con timbro di congiunzione.
    Scrivendo le generalità di chi mi ha dato le informazioni, non violo diritti di privacy?
    E' forse meglio mettere le sole iniziali dell'informatore?

    Io non credo che si violi nulla mettendo il cognome di chi mi dà un'informazione, però tendo a non farlo. Di solito scrivo che so "l'inquilina dell'int.4 dichiara il destinatario trasferito" oppure "da informazione avute sul posto il destinatario sarebbe trasferito" A volte metto il cognome che trovo sul citofono e sulla cassetta postale e che non è quello del destinatario, tanto per far vedere che ci sono andata davvero. Non credo che i soli cognomi rientrino tra i famigerati "dati sensibili" della legge sulla privacy.

    Edited by ManuelaRm - 13/8/2010, 18:43
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    il primo regolamento è stato deliberato da una Giunta. Strano. Ero convinto che i regolamenti fossero una competenza dei consigli.
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    si l'atto notificato è già stato restituito. Però pensavo alla tuela del destinatario.
    Prima non sapevo come fare a fargli sapere che ha un atto destinato a lui. Ora potrei fargli sapere che ci sono atti depositati per lui.
    Oppure potrei avvisare il richiedente che è diventata nota la residenza....
    Attendo con ansia la sgridata leonina... :huh:

    Mentre scrivevo risposta mi ha risposto in anticipo Borghetto.
    Grazie :)
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    già che ci siamo in argomento...
    anche io ho una notifica AIRE da fare. Però ho degli atti con il medesimo destinatario depositati art.143.
    Questo perchè gli atti sono arrivati prima della comunicazione di emigrazione. Diciamo nel "tempo limbo".

    Secondo voi devo rinotificare gli atti 143 attraverso Ministero esteri?

    Sono tutti verbali CDS.

    Me lo avete già detto che sono zelante... :rolleyes:
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    Ciao Borghetto
    Riguardo le strade... la legge 126 del 1958 è stata abrogata con Dlgs 285/1992 art. 231.

    Però non riesco a trovare come va pubblicata la classificazione o declassificazione ora.... <_<
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    Vediamo se ho capito bene consigli di exxon borghetto 9.8m/s (e anche altri che non cito compreso luigi e il suo delirio). Rimanendo nel mondo della realtà. ^_^
    - non riesco a trovare la ditta perchè trasferita: art. 60 let E (nessuna raccomandata e relata super dettagliata perchè potrebbero essere brutti bastardi)
    - destinatario temporaneamente irreperibile: 140
    - brutti bastardi che si fingono trasferiti ma in realtà non si vogliono far trovare: art 60 let E (nessuna raccomandata ma relata super dettagliata)

    Se intervengono fatti nuovi... si rinotifica da capo applicando in solita successione 138 e seguenti.
    Questa cosa non sapevo che posso farla. Ne so come farla.

    Però mi rimane ancora dei dubbi. Scusate se insisto nella insicurezza :unsure:
    Secondo voi, la notifica da me fatta su base art 60 let E è nulla? :(
    se leggo questo www.nuovofiscooggi.it/giurisprudenza/articolo/la-giusta-ricompensa-il-messo-buon-segugio penso di no....cioè intendo dire che è valida supponendo di aver fatto una buona relata.
    O supponendo di avere una relata non sufficientemente dettagliata, la raccomandata mi aiuta?

    Posso eventualemtne rinotificare anche se sono già venuti a ritirare l'atto?.
    Si possono rinotificare atti depositati da tempo (dicembre 2009 e febbraio 2010)? Notifiche fatte dal collega mio predecessore (che non ha fatto una relata molto dettagliata. Ha usato il prestampato dell'AdE e un timbro).

    Edited by ISTRICE41 - 24/7/2010, 13:02
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    beh il problema dell'azienda che ora ho trovato, è che secondo me loro stanno facendo finta di sparire.
    Mi spiego meglio:
    - hanno tolto tutte le insegne. Quindi non pagano più le relative tasse.
    - niente campanello o cassetta lettere.
    - sono nello stesso stabile di prima ma ad un piano differente. Lo stabile non ha portiere.
    - i vicini non sanno niente. Anzi dicono che non ci sono più.
    - alle poste dicono che all'indirizzo non c'è più l'azienda però.... trattengono la posta che qualcuno va a ritirare.
    - sull'elenco telefonico risulta ancora un'utenza intestata alla ditta. Però se chiamo non risponde mai nessuno. A nessuna ora.
    - sicuramente pagheranno bollette di acqua e luce ma sono servizi privatizzati e non ho accesso ai loro dati.

    Quoto Exenon
    CITAZIONE
    In effetti..... secondo me, se applichi l'art. 60, comma 1, lettera e) del D.P.R. 600/73, non ci dovrebbe essere nessuna raccomandata da inviare, inquando stai dichiarando che l'ufficio della ditta non c'è più.
    Diversamente, se pensi che nonostante tutto l'avviso di deposito con relativa raccomandata possa venire recepito da qualcuno, allora io procederei con il 140 all'indirizzo della ditta.
    Comunque trattasi di opinione personale.

    Il mio problema era che io non sono riuscito a trovare l'ufficio ma allo stesso tempo la ditta non è tecnicamente scomparsa perchè l'ufficio ce l'ha. Almeno l'utenza telefonica sono certo che la pagano. Quindi dovrei applicare 140... ma non sono riuscito a trovare mai l'ufficio. Vi garantisco che ho messo grande attenzione perchè avvisato dal precedente messo di grossi problemi con questa ditta. E anche il precedente messo non era riuscito a trovare l'ufficio. (poverino con atto da notificare proveniente da AdE grandi contribuenti ricevuto il 27 dicembre con notifica da eseguire entro il 31/12 !!!!!!!)

    Sta di fatto che stamattina si è presentato un delegato per il ritiro dell'atto. Documenti di paese straniero (ha doppia cittadinanza).

    Chiacchierando... mi dice che sa che in deposito presso la "mia" casa comunale ci sono altri atti depositati ma lui non li ritira perchè non ha ricevuto la raccomadata. Era stato avvisato verbalmente dal precedente messo. Ha detto che per atti finanziari non si può applicare il 143. E quindi si era rifiutato di ritirare.
    E io ho pensato: chissenefrega perchè gli atti sono stati notificati con art. 60 let E.

    Poi gli ho detto che io ho notificato secondo art. 60 dpr 600/73 come il mio precedente collega. La raccomandata che ho mandato lo può considerare come favore personale (grazie Borghetto!). Lei ora sa che qui ci sono atti per lei. Se poi non li ritira per me non cambia niente perche legalmente sono cosnegnati.

    Mi ha lasciato un biglietto da visita chiedendomi cortesemente di avvisarlo per effettuare consegne di eventuali altri atti direttamente in ufficio. I numeri di telefono sono tutte utenze svizzere....
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    Grazie Borghetto.
    Le tue risposte sono sempre pertinenti e PACATE. Quest'ultima cosa la apprezzo tanto.

    CITAZIONE
    Basta essere oculati nelle ricerche e nella stesura della relata e poi se il destinatario ha cambiato indirizzo anche all'interno del tuo Comune non avrai alcuna conseguenza.

    Sono andato tre volte a cercare la ditta, intervistando ogni volta differenti vicini (che si sono sempre rifiutati di dare le generalità... come sempre)
    L'unico dubbio che mi è rimasto da questa vicenda è "l'astuzia" dell'azienda di cambiare ufficio senza cambiare indirizzo.
    cioè nella relata che ho fatto ho scritto ".... né all'indirizzo dichiarato nell'atto ne latrove in questo comune è stata reperito ufficio....."
    Ed è vero quello che ho scritto. e' quello che mi è capitato.
    Ed è altrettanto vero che all'indirizzo dichiarato nell'atto c'è l'ufficio.

    Davanti ad un giudice penso che sarei in difficoltà perchè l'azienda spostandosi di un piano ha lo stesso indirizzo e nella visura camerale non c'è scritto quale edificio del complesso artigianale e il piano in cui si trovava il vecchio ufficio.
    Questo aspetto, secondo me, non è da sottovalutare.
    Cioè per questi casi, penso abbia ragione Luigirai (anche se mi piacerà di più quando diventerà pacato quanto te :) ).

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    Rispondendo a Exenon.:
    e si che è un casino. Però penso che l'invio della raccomandata ha evitato il casino più grosso.
    La scoperta dell'esistenza di un ufficio l'ho fatta solo quando si è fatto vivo il procuratore. Quando sono andato in posta a cercare inforamzioni (prima di eseguira la notifica), il direttore dell'ufficio postale mi ha detto che all'indirizzo che ho non c'è più niente e che loro trattengono la posta destinata a quell'indirizzo. Anche in posta pensano che l'ufficio dell'azienda non esiste più.
    Secondo me l'azienda lo sta facendo apposta per rendere tutti gli atti nulli per vizio di notifica. (ma questa è una opinione personale di nessun valore)

    Rispondendo a Borghetto:
    le insegne le hanno tolte quindi niente pagamento di TOSAP o imposta sulla pubblicità.
    L'acquedotto è privatizzato.
    I rifiuti in effetti non ho controllato...... Ora controllo comunque la TARSU (giusto per curiosità)

    Non penso di rinotificare l'atto.
    Penso di consegnare a chi si presenterà con la delega. Di fatto è come se avessi applicato un 140.
    Cioè il senso del lettera (e è una modifica del 140 in cui viene data facoltà di attaccare l'avviso all'albo invece che alla porta.
    O no?

    Sta di fatto che da ora manderò sempre raccomandata in caso di applicazione del lettera (e. Soprattuto quando ho a che fare con aziende il cui indirizzo è un comparto artigianale con 10 capannoni e almeno 20 ingressi diversi ma tutti con lo stesso numero civico!!!!!!

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    Ora ho scoperto una cosa nuova: la sede della azienda in liquidazione è dove era prima.!!!!
    solo che hanno cambiato piano e non hanno messo ne campanello, ne insegne ne altro.
    Diciamo che mi fanno pensare male...

    Allora ripercorro i passaggi:
    - la visura camerale dice che la sede dell'azienda in liquidazione è dove era prima.
    - vado presso la sede e non trovo niente. Ne campanello, ne insengna, ne casella lettere e neanche porta. O meglio ci trovo un'altra azienda (che si occupa di tutt'altro) che mi dicono di essere li da un anno. E non sanno dirmi dove è andata la azienda in liquidazione che cerco.
    - sull'elenco telefonico risulta ancora un numero di telefono intestato che chiamo innumerevoli volte (giorni e orari diversi) ma non risponde mai nessuno. Strano penso.
    - Applico art 60 let (e d.PR. 600/73 per irreperibilità assoluta.
    - poi scopro che in posta trattengono la corrispondenza destinata all'azienda. Strano penso.
    - giusto per sicurezza mando raccomandata. Penso: in fondo la lettera F dice chiaro e tondo che non si può applicare il 143 e la lettera E dice che devo applicre un 140 ma mi da facoltà di appendere l'avviso all'albo invece che alla porta dell'ufficio (che non riesco a trovare).
    - raccomandata viene ricevuta e si fa vivo un procuratore :woot: che vuole ritirare l'atto.
    - la mia collega si rifiuta di consegnare senza delega (questo perchè gli atti li da o agli intestatari o ai delegati o ai legittimati e questi ultimi sono il rappresentante legale o il socio).
    - oggi chiamo il procuratore per accordarmi sul ritiro e questo mi dice... che si trova in ufficio all'indirizzo della sede legale della ditta in liquidazione. :wacko: Chiedo spiegazioni e mi dice che hanno cambiato piano, non hanno campanello, non hanno cassetta lettere (ecco perchè fanno fermare la posta)... "bastava mettersi d'accordo e avrei potuto notificare l'atto presso di loro"..... quindi l'irreperibilità non è assoluta.
    Capito i furbetti?

    Se cambi piano nello stabile, senza dire niente a nessuno, non devi cambiare il dato anagrafico e comunque non ti trovano più. E anche i vicini non ne sanno niente perchè l'ufficio è anonimo e senza insegne. (il procuratore si è giustificato dicendo che le insegne costano...)
    Ora l'art 60 lettera E prende senso per me.
    Perchè con l'escamotage del cambio di piano, come fai ad applicare il 140 che non sai dove è la porta dove attaccare l'avviso? E se applichi il 143 fai una cosa illegittima... o meglio se applicavo la lettera E senza invio di raccomandata, quelli se ne uscivano belli belli... MA NOI SIAMO SEMPRE STATI QUI.
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    Grazie a tutti per le risposte.
    Riassumento:
    - non posso fare ne 138 ne 139 ne 140 perchè non esiste ufficio.
    Essendo atto di AdE uso art. 60 lettera (e DPR 600/73 perchè di fatto la società non è più reperibile sul territorio.
    Deposito l'atto e metto avviso all'albo.
    E poi ho mandato raccomandata all'indirizzo ultimo conosciuto (è una cosa in più però ho tutelato il diritto del destinatario di conoscere l'esistenza di un atto a lui destinato)

    La raccomandata ha avuto la sua efficacia... è stata ritirata da persona incaricata dal liquidatore ed ho ricevuto la raccomandata di ritorno.
    Si è presentato in comune (in quel momento io non ero presente) non il destinatario ma un'altra persona che sostiene di essere procuratore.
    Senza però nessuna delega firmata dal destinatario..... Anche perchè nel modello di avviso di deposito art.60 let (e del DPR 600/73 che utilizzo (il cosidetto modello "borghetto" :) ), non ho uno spazio da compilare per la delega come per il 140.

    Il "procuratore" contesta il fatto che nell'avviso è riportato il solo cronologico di repertorio senza dire origine e natura dell'atto (secondo me è giusto così. Basta ritirare l'atto si sa cosa è). Ha richiesto che gli venga mandato un modello di delega da far firmare al destinatario dell'atto.

    Allora penserei di fare in uno di questi modi (per favore leggete con attenzione perchè non ho mai fatto una cosa del genere):
    - o dico al procuratore di portare l'atto di procura generale (se ce l'ha) e a questo punto è come se mi trovassi davanti al destinatario dell'atto.
    - o mando al "procuratore" un modello di delega precompilato che lui si curerà di farsi firmare dal destinatario (visto che quest'ultimo è all'estero)

    Che ne dite?
    :unsure:

    PS: il messo del comune vicino al mio invece dice che dovrei fare tutto daccapo con un 140. Ma su questo non sono d'accordo perchè il rappresentante legale non ha abitazione non ha ufficio e non ha azienda. Quindi dove l'attacco l'avviso se non in albo pretorio?...
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    Grazie!
    Ora ho scoperto che pur non essendoci più un ufficio, hanno dato mandato all'ufficio postale di trattenere la posta a loro destinata.
    Quindi mando anche una raccomandata.........
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    Ciao tutti, sono nuovo!.
    Chiedo aiuto perchè ho diverse soluzioni possibili al problema e non so quale percorrere.
    Devo notificare avviso di liquidazione imposte a una società in liquidazione.
    Gli uffici della società non esistono più.
    C'è ancora attivo un telefonoa cui nessuno mai risponde.
    Sull'atto è indicato il liquidatore ma è cittadino straniero non residente in italia.

    non posso fare 138 o 139 in sede aziendale perchè la sede non c'è più (così mi dicono i vicini anche se il telefono suona libero).

    faccio un 140 mettendo busta appesa all'albo pretorio e mando raccomandata?.

    oppure
    restituisco tutto al mittente poichè il liquidatore non risiede nel mio comune?

    :wacko:
    Grazie

    Edited by ISTRICE41 - 15/7/2010, 12:48
1033 replies since 15/6/2010
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