Art. 139 c.p.c.

Notifica a convivente non sposato

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  1. lucadelo
     
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    Se alla porta si presenta il "compagno" che vive con la destinataria ma che non è il marito come lo notifico l'atto ? come familiare, come vicino, come addetto alla casa? gli faccio il 140 cpc ?
    grazie da luca messocorvetto
     
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  2. SalvatoreC.
     
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    CITAZIONE (lucadelo @ 24/2/2010, 17:43)
    Se alla porta si presenta il "compagno" che vive con la destinataria ma che non è il marito come lo notifico l'atto ? come familiare, come vicino, come addetto alla casa? gli faccio il 140 cpc ?
    grazie da luca messocorvetto

    CASSAZIONE CIVILE N. 19218/2007

    Nullità della notificazione effettuata al convivente "more uxorio"
    Ennesima sentenza della Corte di Cassazione in tema di equiparazione della famiglia di fatto alla famiglia di diritto.Con sentenza 14 settembre 2007, n. 19218 la Corte di Cassazione sembra aver fatto un passo indietro in ordine all’equiparazione tra il coniuge legittimo e il “coniuge di fatto”, ossia il convivente more uxorio. I giudici, infatti, hanno escluso la validità del procedimento speciale di notificazione di cui all’art. 139, comma 2, c.p.c. se la copia dell’atto da notificare è consegnata a persona non appartenente al nucleo familiare del destinatario, ancorché esista con questi un rapporto di stabile convivenza.


     
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  3. Narcisa
     
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    Se però il convivente more uxorio, legato da vincoli affettivi, appartiene allo stesso nucleo familiare anagrafico ed è quindi inserito nello stesso stato di famiglia, è possibile o meno la notifica ai sensi dell'art. 139, comma 2, CPC?
     
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  4. cercaguai
     
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    Il more uxorio indica una convivenza di fatto ma non certificata?
    Come ci dovremmo comportare qualora la convivenza fosse certificata(coppia convivente non sposata ma sullo stesso stato di famiglia)?
     
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  5. nighthawk64
     
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    Secondo nelle ricerche anagrafiche prima di uscire per le notifiche bisogna annotare oltre al coniuge anche eventuali conviventi risultanti nello stato di famiglia e verificare così la veridicità sulle generalità di chi si dichiara convivente del destinatario dell'atto
     
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  6. ManuelaRm
     
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    Se non sono sposati io mi comporto come se stessi notificando al vicino:busta chiusa e sigillata, firma sulla ricevuta e non sull'atto, raccomandata al destinatario...però mi sembra una corbelleria macroscopica...
     
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  7. nighthawk64
     
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    Giusto Manu la penso come te è un controsenso
     
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  8. lucadelo
     
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    E se notificassi al compagno come addetto alla casa, li farà i mestieri di casa spero.
     
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  9. Alex da Sommacampagna
     
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    CITAZIONE (lucadelo @ 24/2/2010, 17:43)
    Se alla porta si presenta il "compagno" che vive con la destinataria ma che non è il marito come lo notifico l'atto ? come familiare, come vicino, come addetto alla casa? gli faccio il 140 cpc ?
    grazie da luca messocorvetto

    Se il compagno è convivente anche anagraficamente non c'è problema, lo tratti col comma 2° del 139.
    Se il compagno è convivente ma non anagraficamente lo interpreti come addetto alla casa ai sensi dello stesso comma (e non serve nessuna raccomandata se l'atto è amministrativo! diverso se finanziario.)
    Nella mia relata scelgo la parola "convivente" unitamente a quella di "addetto alla casa".

    Alex da Sommacampagna

    CITAZIONE (ManuelaRm @ 25/2/2010, 01:15)
    Se non sono sposati io mi comporto come se stessi notificando al vicino:busta chiusa e sigillata, firma sulla ricevuta e non sull'atto, raccomandata al destinatario...però mi sembra una corbelleria macroscopica...

    Non vedo il motivo di considerarlo un vicino.
    Il fatto che il convivente non coresidente sia all'interno dell'abitazione del destinatario significa che gode di un rapporto fiduciario tale da essere considerabile almeno come "custode dell'abitazione" in assenza del destinatario, infatti avrà le chiavi di casa per chiudere quando se ne va via.
    Tale presupposto ritengo sia sufficente ad evitare la raccomandata.
    Per gli atti finanziari invece i notificanti PRETENDONO sia specificato in relata lo stato di convivenza (intesa come coresidenza) e chiedono pure la specificazione se sia o meno persona di famiglia (nonno, genitore, fratello, figlio).

    Alex da Sommacampagna.
     
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    Cari colleghi, a distanza di circa 8 anni - è cambiato qualcosa?
    Il convivente non sposato, appartenente al medesimo nucleo familiare (come da certificazione anagrafica), può essere sempre consegnatario, ai sensi dell'art.139 c.p.c. 2^c.? Dico bene se dico "SI"?
    Un ringraziamento e saluto da Claudio
     
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    CITAZIONE (ClaudioPuglia @ 21/6/2018, 20:34) 
    Cari colleghi, a distanza di circa 8 anni - è cambiato qualcosa?
    Il convivente non sposato, appartenente al medesimo nucleo familiare (come da certificazione anagrafica), può essere sempre consegnatario, ai sensi dell'art. 139 c.p.c. 2^c.? Dico bene se dico "SI"?
    Un ringraziamento e saluto da Claudio

    Ok! ;)
     
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    Buongiorno,
    Mi trovo in una situazione complicata. Devo notificare un atto a una persona residente anagraficamente nel mio comune. Recatomi all'indirizzo di residenza in via XXX, incontro il fratello (anch'egli ivi residente) del compagno della destinataria, il quale dichiara che quest'ultima non abita in via XXX, per cui non ho reputato prudente procedere con l'art. 139 c.p.c. Per vie traverse sono riuscito a contattare la destinataria, la quale però mi ha detto di non essere mai reperibile sul territorio nella fascia oraria di servizio in quanto è sempre via per lavoro ma di abitare in via YYY sempre nel territorio di mia competenza. La stessa ha dichiarato che a una certa ora posso trovare in casa il suo compagno convivente di fatto. Ora, è possibile procedere con una notifica a mani del consegnatario ai sensi dell'art. 139? Va considerato che i due sono conviventi anagraficamente ma non abitano presso l'indirizzo di residenza anagrafica, bensì in una dimora non dichiarata...
     
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    Puoi sicuramente procedere a notificare l'atto presso la residenza effettiva che la stessa destinataria dell'atto ti ha comunicato, in quanto le risultanze anagrafiche non fanno sicuramente testo. Puoi procedere a notificare l'atto usando tutti gli articoli del cpc presso il nuovo indirizzo che ti è stato comunicato, magari metti in relata i motivi per cui notifichi ad un indirizzo diverso da quello risultante presso l'anagrafe del tuo Comune. Ciao
     
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