-
LUIGIRAI1.
User deleted
IO lo ho avvisato del rifiuto= notifica...
ma lui se ne è sbattuto i coglioni, visto che trattasi di persona che come si dice a napoli, non ha ne cielo da vedere ne terra dove camminare (lui ha asserito che non ha nulla da perdere ). -
.CITAZIONEma lui se ne è sbattuto i coglioni
Tu fai altrettanto.CITAZIONElui ha asserito che non ha nulla da perdere
E mettici pure questo in relata.
Il problema è il suo.
. -
Alex da Sommacampagna.
User deleted
Ritengo sia stata fatta un po' di confusione!
Un citazione testimoniale, se pur di rilevanza civile, è pur sempre un atto giudiziario, NON AMMINISTRATIVO!, e pertanto di competenza delle varie figure a cui sono attribuite funzioni di polizia giudiziaria.
In questo caso il detenuto dimora effettivamente in carcere, pertanto il messo del comune dove il carcere ha sede, secondo me, potrebbe ivi recarsi ad effettuare la notifica ai sensi del 138.
Se la residenza del destinatario detenuto è invece nel mio comune, comunque, dovrei almeno tentare il 140, perchè un qualche delegato avente titolo potrebbe passare a ritirare l'atto per il destinatario;
Dopo essermi accertato dell'effettiva detenzione del destinatario, gli invierei un avviso di deposito con racc.A.R. anche all'indirizzo del carcere.
Nel caso a me accaduto ho spedito con l'avviso di deposito anche una richiesta alla direzione del carcere di concedere al detenuto di un permesso finalizzato al ritiro dell'atto presso la depositeria comunale.
La cosa è stata accompagnata da accordi telefonici ed è andata a buon fine.
Inoltre ottenendo dal detenuto stesso la dichiarazione che la pena detentiva si sarebbe protratta per oltre un anno, ne ho fatto comunicazione all'ufficio anagrafe che ha provveduto al trasferimento d'ufficio della residenza.
Ricordo anche un vecchio post che trattava l'argomento come una mansione piuttosto consueta.
Alex da Sommacampagna.
Notifica presso la casa circondariale |
