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Alex da Sommacampagna.
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Io avrei semplicemente applicato l'art. 140 c.p.c. per irreperibilità della destinataria e rifiuto del marito che è comunque persona legittimata a ricevere l'atto, (non sta al messo entrare nel merito delle sue vicissitudini famigliari), riportando in relata le sue dichiarazioni.
In caso di esito negativo della raccomandata, ma non è detto, potrebbe esser stato attivato il servizio seguimi postale e venir regolarmente recapitata, sarà l'ente richiedente a decidere:
1) se ritenere regolarmente conclusa la notifica;
2) se ripetere la notifica all' indirizzo dichiarato dal marito;
3) se ripetere la notifica ai sensi dell'art. 143 c.p.c.
Ciao
Perchè il nostro ufficio postale per il servizio "seguimi" e per il servizio "aspettami" ESCLUDE LE RACCOMANDATE e ogni altro documento in cui serva firma per ricevuta?
Forse è il caso di accertarsi di questa effettiva possibilità!
Alex da SommacampagnaNiente...non mi convincete. Se trovo un portiere che mi dice che il destinatario è trasferito faccio il 143 e se me lo dice uno dentro un appartamento invece no?
P.S. Ciao Sabrina, benvenuta tra noi
Dipende chi è quello che te lo dice dentro un appartamento; immedesimati nella moglie di questo soggetto che probabilmente sarà anche in una particolare condizione emotiva da trascurare quelle attività necessarie a rendersi reperibile; gradiresti ti fosse notificato un atto col 143 o preferiresti essere a conoscenza di tale atto e delle conseguenze che ne derivano?
Ti accorgerai che immedesimarsi nell'"altro" (empatia) ti fa trovare un sacco di giuste soluzioni.
Bye
Alex da Sommacampagna.