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9‚8 m/s.
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Accade che alcune persone abbiano la residenza anagrafica non nella loro abitazione ma nello studio dove esercitano l'attività professionale.
Oggi devo notificare un verbale C.d.S. all'Ing. Pinco Pallo.
Vado all'indirizzo risultante presso l'ufficio anagrafe e trovo non l'abitazione ma il suo studio.
Lui non è presente ma c'è comunque il suo associato Ing. Panco Pillo che accetta di ricevere l'atto.
Secondo voi è valida una notifica effettuata in questo modo e soprattutto è lecito concedere la residenza anagrafica ad una persona che dichiara di abitare nel suo studio professionale?
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luigirai.
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credo che i vigili siano tenuti a verificare che tu sia li al momento che loro arrivano.........
comunque questo non esclude la possibilità che tu in una o + stanze appartate dello studio possa lavarti, cucinarti e dormire....
resta comunque il fatto che magari abbia potuto successivamente trasformare la propria casa in studio e magari abitare attualmente altrove.....
la notifica all'ingegnere associato come la hai fatta?? al convivente? addetto all'azienda ( ma perchè la notif. era diretta all'azienda?)? comunque credo che sia opportuno che gli invii immediatamente una raccom.. per avvisarlo dell'avvenuta notifica..... va a finire che riferirà che pinco pallino non gli ha dato nulla!. -
9‚8 m/s.
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la notifica all'ingegnere associato come la hai fatta?? al convivente? addetto all'azienda ( ma perchè la notif. era diretta all'azienda?)? comunque credo che sia opportuno che gli invii immediatamente una raccom.. per avvisarlo dell'avvenuta notifica..... va a finire che riferirà che pinco pallino non gli ha dato nulla!
Nel caso di atti amministrativi non è prevista la raccomandata da te descritta, ciao!. -
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basterebbe andare all'anagrafe e verificare sulla scheda che cosa hanno riportato i vigili a seguito dell'accertamento. . -
exenon99.
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Lui non è presente ma c'è comunque il suo associato Ing. Panco Pillo che accetta di ricevere l'atto.
Mi sorge solo un dubbio, come lo consideri l'associato nell'abitazione del destinatario?
Persona di famiglia?
Addetto alla casa?
Io farei un'eccezione e notificherei in busta chiusa con raccomandata di avviso di notifica.
Ciao.. -
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E' bene che tali notifiche vengano eseguite con la massima cautela e diligenza, ecco perchè sarebbe bene fare una indagine con l'ufficio anagrafe perchè possono sorgere degli equivoci e problemi. saluti . -
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Dov'è il problema?
Relaziono che, recatomi in Via xxx indicata come luogo di residenza del sig. YYY ho trovato la sede di uno studio e al suo interno ho reperito il sig. qualificatosi associato e pertanto, glielo consegno in busta chiusa e sigillata (mi faccio firmare la ricevuta) ai sensi dell'art. 139 c.p.c. essendo tale persona "assimiliabile" al:
Se non avviene nel modo previsto nell'articolo precedente, la notificazione deve essere fatta nel comune di residenza del destinatario, ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio.
Se il destinatario non viene trovato in uno di tali luoghi, l'ufficiale giudiziario consegna copia dell'atto a una persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda,
Non essendo il portiere nè vicino di casa niente raccomandate.... -
exenon99.
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E' bene che tali notifiche vengano eseguite con la massima cautela e diligenza, ecco perchè sarebbe bene fare una indagine con l'ufficio anagrafe perchè possono sorgere degli equivoci e problemi. saluti
Non credo che il problema è se il destinatario, può o non può avere uno studio nella sua abitazione.
Se l'atto è intestato alla persona fisica e stai notificando nella sua abitazione, il problema può nascere in quando stai notificando al socio e questi non può essere considerato persona di famiglia.. -
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Dov'è il problema?
Relaziono che, recatomi in Via xxx indicata come luogo di residenza del sig. YYY ho trovato la sede di uno studio e al suo interno ho reperito il sig. qualificatosi associato e pertanto, glielo consegno in busta chiusa e sigillata (mi faccio firmare la ricevuta) ai sensi dell'art. 139 c.p.c. essendo tale persona "assimiliabile" al:
Se non avviene nel modo previsto nell'articolo precedente, la notificazione deve essere fatta nel comune di residenza del destinatario, ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio.
Se il destinatario non viene trovato in uno di tali luoghi, l'ufficiale giudiziario consegna copia dell'atto a una persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda,
Non essendo il portiere nè vicino di casa niente raccomandate...
Questa mi sembra la risposta più adatta alla situazione da me postata.
Ma può una persona dimorare all'interno di un'immobile destinato ad uso ufficio?Se l'atto è intestato alla persona fisica e stai notificando nella sua abitazione, il problema può nascere in quando stai notificando al socio e questi non può essere considerato persona di famiglia.
si ma a quell'indirizzo non c'è l'abitazione ma lo studio professionale, può essere quindi considerato il socio come persona addetta allo studio?. -
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Non ricordo dove l'avevo letto (forse sul regolamento anagrafico), ma un cittadino può eleggere la propria residenza dove vuole...anche il una grotta.
Tant'è che io avevo due persone residenti all'interno di box auto e fatta obiezione nei confronti dell'Anagrafe (anche per via dell'igiene) mi era stato risposto che erano impotenti di fronte alla richiesta.. -
exenon99.
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si ma a quell'indirizzo non c'è l'abitazione ma lo studio professionale, può essere quindi considerato il socio come persona addetta allo studio?
Certo... se non sei incappato nello studio di un avvocato, che dopo ti contesta il fatto che hai notificato a casa sua a persona non leggittimata a ricevere la notifica.
Vabbhè, ma questo è solo un caso estremo.. -
.CITAZIONEsi ma a quell'indirizzo non c'è l'abitazione ma lo studio professionale, può essere quindi considerato il socio come persona addetta allo studio?
Invertiamo gli ordini.
Se tu non trovi una persona nel luogo di residenza, lo puoi cercare presso l'Ufficio e trovando un socio, ben disposto a ritirare l'atto, non glielo consegni?
In questo caso è importantissimo (secondo me) il fatto che tu ti sei recato nel luogo "primario" che è la residenza e in tale posto hai reperito una persona che è disponibile ad accettare il documento e si impegna a consegnarla al destinatario.
Credo che l'attività svolta sia più incisiva per far giungere l'atto al destinatario di un 140 c.p.c.. -
exenon99.
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Ricordate quella sentenza, dove il Giudice dava ragione a quel tizio che aveva fatto ricorso perchè il Messo aveva notificato a casa sua alla suocera che poi è saltato fuori che non era convivente, nonostante abitasse nella stessa palazzina ma in appartamento diverso dal destinatario? . -
.Ricordate quella sentenza, dove il Giudice dava ragione a quel tizio che aveva fatto ricorso perchè il Messo aveva notificato a casa sua alla suocera che poi è saltato fuori che non era convivente, nonostante abitasse nella stessa palazzina ma in appartamento diverso dal destinatario?
era una sentenza? quale sentenza? hai riferimenti?. -
exenon99.
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Ricordate quella sentenza, dove il Giudice dava ragione a quel tizio che aveva fatto ricorso perchè il Messo aveva notificato a casa sua alla suocera che poi è saltato fuori che non era convivente, nonostante abitasse nella stessa palazzina ma in appartamento diverso dal destinatario?
era una sentenza? quale sentenza? hai riferimenti?
Spiacente Istrice, di sicuro è da qualche parte nel Forum ma non saprei proprio dove andarla a cercare..