Come complicare le cose semplici, non si finisce mai di stupirsi!!

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    Il 16 settembre ricevo la richiesta di notifica di un verbale da parte della polizia stradale di un capoluogo di regione.
    Verificato che il destinatario si è trasferito proprio nel comune di quel capoluogo di regione (circa 960.000 abitanti), considerato che la polizia stradale chiede direttamente l'inoltro in caso di emigrazione, provvedo a redigere relata negativa e a trasmettere il verbale il giorno stesso 16/09 (ovviamente sarà partito il giorno successivo) evidenziando in neretto "a notifica effettuata, restituire direttamente all'ente a cui la presente nota è inviata per conoscenza" via email.
    Altra richiesta di notifica di altro verbale ricevo il 20 settembre e ancora il 14 ottobre, stessa prassi d'inoltro anche per questi due verbali.
    Il 22 ottobre mi vedo restituito il primo verbale regolarmente notificato l'8/10 (nessuna nota di trasmissione) con allegata una visura anagrafica del 24/09 e la mia nota di trasmissione :o: , pazienza il giorno successivo provvedo alla trasmissione del verbale notificato alla polizia stradale con nota di trasmissione in cui è evidenziata l'erronea restituzione, stessa nota con la scansione del tutto la trasmetto per email all'ufficio notifiche di quel comune al suo indirizzo di posta elettronica indicato nella busta, trasmissione fallita, allora la trasmetto all'email dell'ufficio protocollo, idem trasmissione fallita, a questo punto la trasmetto all'indirizzo PEC indicato nel sito istituzionale e questa finalmente funziona :) !!
    Oggi da quel comune mi arrivano graffettati assieme nell'ordine:
    1) la mia lettera di trasmissione (originale) del 3° verbale restituito il 14/10;
    2) una visura anagrafica del destinatario datata 24/10;
    3) copia della nota di trasmissione del 1° verbale della polizia stradale che avevo ricevuto il 16/09;
    4) copia della mia relata negativa del 1° verbale con la sottostante relata di regolare notifica in data 8/10;
    5) copia della mia seconda (quella in cui ho restituito io il verbale alla polizia stradale) lettera di trasmissione del 1° verbale;
    6) copia della prima pagina del 1° verbale (l'originale era composto di due pagine) e per finire.........;
    7) sul retro c'è una relata di notifica originale in cui questa pagina di verbale è stata notificata (rinotificata) il 13 novembre :D :D :D :D !!
    Tra l'altro questa pagina è stata notificata mediante consegna a persona di famiglia (dubito in busta chiusa), mentre l'atto completo di tutte le pagine, quello che poi ho dovuto restituire io alla polizia stradale era già stato notificato l'8/10 a mani proprie!!

    Evito i commenti, ma ormai non mi stupisco più di nulla, spero perlomeno di non aver più notizie del 2° e 3° verbale :angry: !!

    Edited by cursorTV - 25/11/2013, 17:03
     
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    Del 2° e 3° verbale non ho più avuto notizie, ma ce n'è un 4° e ci risiamo, :wacko: il 24/12/2013 ricevo la richiesta di notifica di un'altro verbale per la stessa persona da altra polizia stradale, quindi stesso iter, relata negativa in cui si evidenziava anche l'inoltro dell'atto al comune d'emigrazione, trasmissione del verbale al comune d'emigrazione ben evidenziando nella nota di trasmissione di restituirlo a notifica affettuata alla polizia stradale a cui si inviava per conoscenza tramite PEC file con la stessa nota di trasmissione completo della scansione dell'atto completamente unito graffettato con relata in calce e timbri di congiunzione.
    Oggi mi viene restituito il verbale notificato il 06/02/2014 :angry: senza nessuna nota di trasmissione di quel comune, ci sono allegate la mia e quella della polizia stradale e la solita loro visura anagrafica, da precisare che il verbale è composto da 7 pagine compresa la mia relata negativa in calce, mentre la loro relata è stata apposta nel retro della terza pagina. :o:
    Mio malgrado provvederò alla trasmissione del verbale notificato alla polizia stradale e a loro per conoscenza, almeno per questo la lettera ce l'ho ancora e mi basta cambiare pochi dati, ma le spese postali ed il tempo perso inutilmente? :angry: :angry: :angry:
     
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    Cursor... non credere di avere il privilegio di essere l'unico a operare con delle teste di legno.

    Stessa cosa, ma con notificante differente.
    Al terzo invio (verbale c.d.s.) ho restituito direttamente, senza più inoltrarlo al collega competente con la scritta che suona più o meno così:

    A seguito di emigrazione del sig. XXX avvenuta in data 12345
    e di segnalazioni di inoltro al Comune XXX, nuovo luogo di residenza con prot. 1234 in data 1234 (lista delle varie comunicazioni)

    Non avete provveduto ad aggiornare i vostri archivi pertanto, onde non gravare con ulteriori spese l'Ente per cui lavoro, si restituisce a codesto comando con la speranza che qualche vostro dipendente si renda conto del perpetrarsi di inutili spedizioni e, finalmente, proceda con impegno nelle proprie mansioni adeguando i dati in vostro possesso.

    Nessuna risposta, ma non sono neppure più arrivati altri atti.
    ^_^

    P.S. ma non puoi telefonare a quel collega e chiedergli spiegazioni? <_<
     
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    CITAZIONE (Borghetto @ 5/3/2014, 18:19) 
    P.S. ma non puoi telefonare a quel collega e chiedergli spiegazioni? <_<

    Credo che sarebbe un'impresa, come detto in precedenza è un comune di grandi dimensioni (quasi quasi lo potrei anche citare <_< ) con decine di messi, ma se neanche l'email inviata al loro ufficio e al protocollo è andata a buon fine, per cui poi sono ricorso alla PEC istituzionale (ed anche oggi), figuriamoci telefonare!!

    Devo dire che oggi è stata una giornata molto attiva di queste chiamamole "disfunzioni :wacko: ", oltre a quella già esposta:

    1) l'avviso di ricevimento della raccomandata dell'avviso di addebito INPS che ho notificato il 30/12/2013 ai sensi dell'art. 140 c.p.c. che giustamente le poste avevano restituito (completo di busta) per compiuta giacenza all'INPS ai primi di febbraio, oggi lo ritiro in posta, praticamente l'INPS che l'aveva ritirato dopo diversi giorni ci ha ripensato e lo ha restituito all'ufficio postale, quindi ritornato al mio comune, stà di fatto che con nota di trasmissione domani gli sarà restituito, sperando che si decida ad allegarlo a quell'avviso di addebito notificato! :angry:

    2) sempre stamane i carabinieri della locale tenenza mi trasmettono (per posta) alcuni verbali del C.d.S. in copia unica, anzi semplice fotocopia con richiesta di pubblicazione all'albo pretorio, senza citare nessuna normativa, a loro tramessi dal altro comando.
    Faccio una rapida verifica, il destinatario è noto e residente, per mal che vada sarebbe da applicare il 140 c.p.c., a questo punto mi stampo una copia degli articoli 137, 140, 143 c.p.c. e mi reco dai carabinieri per chiarire (la sede è praticamente quasi difronte al municipio), chi ha materialmente richiesto la pubblicazione non c'era, gli altri tre lì rinvenuti rimanendo vaghi (praticamente non sapendo che pesci pigliare) si sono ripresi gli atti, gli ho lasciato il mio nominativo/recapito, le copie degli articoli con evidenziato le note salienti e mi son reso disponibile per chiarimenti sulla procedura da addottare. ^_^

    3) sempre dai carabinieri (ma di qualche giorno fa) di altra compagnia/località è stata richiesta la notifica mediante pubblicazione all'albo pretorio sempre di un verbale del C.d.S., in questo caso sono stati citati sia il 140 che il 143 c.p.c. (tanto per abbondare :D ), il destinatario trattasi di persona senza fissa dimora che comunque ho contattato telefonicamente dandogli tempo fino a stasera per una possibile notifica a mani proprie, che sò essere un blando tentativo ma questi personaggi se sanno di atti che hanno interesse a ritirare si precipitano, domani comunque applicherò il 143 c.p.c. e allegherò all'atto restituito una copia dell'articolo evidenziando che la pubblicazione non è più prevista dal 01/01/2004! ;)

    CITAZIONE
    (quasi quasi lo potrei anche citare <_< )

    Vabbè, vi dò qualche indizio: ha un vulcano nei paraggi e non si trova su un'isola!! :P :D :D

    Edited by cursorTV - 6/3/2014, 08:13
     
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    OK OK...mi hai convinto. Stai molto peggio di me. 20_1

    Più andiamo avanti e più mi rendo conto di quanto sia utile un punto d'incontro come il nostro.
    Se solo comprendessero i colleghi, che non è un atto di debolezza confrontarsi tra noi e correggere gli errori che si fanno, si eviterebbero procedure assurde.
    Io lo ammetto con molta umiltà, ho imparato più parlando con voi che ai corsi di aggiornamento fatti frettolosamente e quasi sempre con gli stessi temi standard.
    Non si riesce quasi mai ad approfondire casi particolari perché manca solitamente il tempo.
    Speriamo che mettano da parte l'orgoglio di credersi perfetti e vengano a discutere qui...
    Oltretutto abbiamo solo da guadagnarci tutti essendo gratis. <_<
     
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    CITAZIONE (Borghetto @ 6/3/2014, 10:28) 
    Più andiamo avanti e più mi rendo conto di quanto sia utile un punto d'incontro come il nostro.
    Se solo comprendessero i colleghi, che non è un atto di debolezza confrontarsi tra noi e correggere gli errori che si fanno, si eviterebbero procedure assurde.
    Io lo ammetto con molta umiltà, ho imparato più parlando con voi che ai corsi di aggiornamento fatti frettolosamente e quasi sempre con gli stessi temi standard.
    Non si riesce quasi mai ad approfondire casi particolari perché manca solitamente il tempo.
    Speriamo che mettano da parte l'orgoglio di credersi perfetti e vengano a discutere qui...
    Oltretutto abbiamo solo da guadagnarci tutti essendo gratis. <_<

    Condivido pienamente, ma mi rendo conto che spesso mi pare di essere Don Chisciotte contro i mulini a vento!!horse
     
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    CITAZIONE (cursorTV @ 5/3/2014, 14:25) 
    Del 2° e 3° verbale non ho più avuto notizie, ma ce n'è un 4° e ci risiamo, :wacko: il 24/12/2013 ricevo la richiesta di notifica di un'altro verbale per la stessa persona da altra polizia stradale, quindi stesso iter, relata negativa in cui si evidenziava anche l'inoltro dell'atto al comune d'emigrazione, trasmissione del verbale al comune d'emigrazione ben evidenziando nella nota di trasmissione di restituirlo a notifica affettuata alla polizia stradale a cui si inviava per conoscenza tramite PEC file con la stessa nota di trasmissione completo della scansione dell'atto completamente unito graffettato con relata in calce e timbri di congiunzione.
    Oggi mi viene restituito il verbale notificato il 06/02/2014

    a questo punto ho paura che la stessa persona che ha restituito erroneamente il verbale notificato, addebiti anche le spese di notifica al tuo Comune nella consueta nota spese trimestrale.
     
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    CITAZIONE (4marzo66 @ 7/3/2014, 11:52) 
    a questo punto ho paura che la stessa persona che ha restituito erroneamente il verbale notificato, addebiti anche le spese di notifica al tuo Comune nella consueta nota spese trimestrale.

    Spero che non arrivino a tanto,furious comunque per quello notificato l'8/10/2013 non è arrivato ancora nulla, e....... poi la comunicazione di errata restituzione l'hanno certamente ricevuta per PEC, in quest'ultima trasmessa due giorni fa addirittura gli ho fatto la scansione a colori con tutto ben evidenziato in giallo. :P
     
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    CITAZIONE (cursorTV @ 7/3/2014, 13:33) 
    la comunicazione di errata restituzione l'hanno certamente ricevuta per PEC, in quest'ultima trasmessa due giorni fa addirittura gli ho fatto la scansione a colori con tutto ben evidenziato in giallo. :P

    Non è ancora finita, :o: oggi quel comune mi trasmette per posta la stampa di quelle 15 pagine a colori :D (scansione di: 3 note di trasmissione + atto completo di 2 relate di notifica + visura anagrafica del comune notificante + avviso di ricevimento della raccomandata art. 140 c.p.c., mancava la 16^ avevo fatto la scansione anche della busta con cui era stato tramesso il tutto :P ) con una nota a penna in rosso sulla pagina di visura anagrafica che indica il numero di raccomandata, la data di spedizione e di consegna dell'avviso di deposito. In effetti nell'avviso di ricevimento c'era il numero di raccomandata, la data di spedizione, la firma del ricevente, il timbro postale, ma mancava la data di ricezione, ma mica il verbale era del mio comune era della polizia stradale :wacko: e a me che me ne ................? :lol:
    Vabbè archivio il tutto e spero sia veramente finita!! :angry:

    Edited by cursorTV - 3/4/2014, 19:13
     
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    2) sempre stamane i carabinieri della locale tenenza mi trasmettono (per posta) alcuni verbali del C.d.S. in copia unica, anzi semplice fotocopia con richiesta di pubblicazione all'albo pretorio, senza citare nessuna normativa, a loro tramessi dal altro comando.
    Faccio una rapida verifica, il destinatario è noto e residente, per mal che vada sarebbe da applicare il 140 c.p.c., a questo punto mi stampo una copia degli articoli 137, 140, 143 c.p.c. e mi reco dai carabinieri per chiarire (la sede è praticamente quasi difronte al municipio), chi ha materialmente richiesto la pubblicazione non c'era, gli altri tre lì rinvenuti rimanendo vaghi (praticamente non sapendo che pesci pigliare) si sono ripresi gli atti, gli ho lasciato il mio nominativo/recapito, le copie degli articoli con evidenziato le note salienti e mi son reso disponibile per chiarimenti sulla procedura da addottare.

    Non avendo più avuto notizie dei verbali restituiti il 5 marzo 2014 ritenevo che avessero recepito e risolto, ovvero che li avvessero regolarmente notificati, invece a distanza di più di un'anno (venerdì 13/03/2015) mi vengono ritrasmessi gli stessi atti (verbale di contestazione+ relativo verbale di sequestro veicolo abbandonato senza targhe e copertura assicurativa) e la stessa richiesta di pubblicazione all'albo. :o: :wacko:
    Da precisare che se anche avessero inteso procedere ai sensi dell'art. 213, comma 2-quater del C.d.S. (come sopra non era comunque citata nessuna normativa), non risultava nessuna comprovata difficoltà oggettiva ad effettuare la notificazione, inoltre la depositeria del veicolo non è situata nel mio comune, ma bensì in quello in cui ha sede la stazione dei carabinieri che ha emesso i verbali. <_<
    A questo punto dopo un vano tentativo di richiarire a voce presso la locale tenenza, non è rimasto altro che restituire il tutto con dettagliata e motivata nota di trasmissione firmata dal mio responsabile di servizio ed inviata per conoscenza alla stazione dei carabinieri che ha emesso i provvedimenti.
    Speriamo che il caso sia chiuso! :angry:
     
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    Vi allego la nota di trasmissione ed il relativo documento in busta chiusa (scansione della stessa) prevenuto al mio ente la scorsa settimana dalla Polizia Locale di un grande comune capoluogo di provincia e regione.

    Cominciamo con elencare le varie incongruenze e anomalie: :wacko:

    Il documento viene indirizzato al mio comune “Ufficio Affissioni”, anche se non vi è un tale ufficio nel mio ente, comunque si desume che sia richiesta un’affissione, ma di che cosa?
    La busta chiusa trasmessa in allegato è intestata ad una persona anagraficamente iscritta nella via territorialmente non esistente “Via della Casa Comunale”, residenza assegnata alle persone senza fissa dimora, riportandone tale indirizzo e numero civico (il numero civico distingue i vari nuclei famigliari) e c/o Albo Pretorio del mio comune.
    La nota di trasmissione riporta come oggetto la richiesta di affissione ai sensi dell’art. 143 c.p.c., le generalità della persona e sempre in suo indirizzo di residenza “fittizia”, ma quell’articolo non prevede più quell’adempimento “solamente dal 1° gennaio 2004” :D e…. comunque non prevedeva solo quell’adempimento, ma disponeva (come attualmente) anche il deposito di copia dell’atto presso la casa comunale!
    In seguito c’è una frase che dice che in riferimento all’oggetto si richiede la notifica ai sensi dell’art. 143 c.p.c., ma allora affissione o notifica, o entrambe?? :huh:
    Si richiede anche la restituzione di copia debitamente notificata, ma quale copia? La busta o i verbali che in calce alla nota di trasmissione si dice che sono allegati e che quindi non possono che essere nella busta chiusa?
    Ho aperto la busta ed in effetti questa contiene un verbale di accertamento di violazione del C.d.S. ed il conseguente verbale di sequestro amministrativo e affidamento del veicolo in custodia, trattasi di singole copie in carta chimica anche poco leggibili.
    Nella nota di trasmissione si fa riferimento anche ad una circolare ministeriale, ma questa prevedeva un implemento dell’affissione ex art. 213, comma 2-quater del C.d.S. nei comuni sede di depositeria di veicoli, non è questo il caso, tra l’altro…. questo articolo è stato recentemente modificato e non prevede più tale affissione. :huh:
    E' stata allegata anche una nostra verifica anagrafica trasmessa a quel comune nell'agosto 2018 a seguito di espressa richiesta, a che prò ci è stata allegata? :blink:


    A questo punto come agire?

    Cé né sarebbero altre, ma aldilà di tutte le incongruenze, contraddizioni e anomalie riscontrate, stabilito che vi è da procedere alla notifica dei due verbali, sarebbe da richiedere la trasmissione di altre due copie conformi, ma considerato il tenore della nota di trasmissione credo che sarebbe stato arduo interloquire e soprattutto farsi capire,banginho optato per farmi la fotocopia dei due verbali, fotocopia che ho restituito relatata, che se le rendano loro copia conforme se lo ritengono! :P
    Ho provveduto ai sensi dell’art. 143 c.p.c., poiché la persona destinataria è “cliente noto”, senza fissa dimora di cui dalle uniche informazioni che è stato possibile raccogliere presso parenti residenti in loco, che certo ben si riguardano dal fornire precisi dettagli e/o recapiti, abiterebbe proprio nel comune che ha richiesto “l’affissione/notifica”.
    Ho quindi oggi restituito il tutto allegandogli copia dell’art. 143 , 137 e 148 c.p.c. evidenziandone i punti salienti riguardanti la non più prevista affissione all’albo e la necessità per procedere a regolare notificazione di disporre di originale e copia conforme (o comunque di due copie uguali) del documento in cui va redatta la relata in calce. :rolleyes:

    Edited by cursorTV - 5/2/2019, 09:09
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    Altra storia di ordinaria follia!

    Il 10/01/2019 ricevo una richiesta di notifica da un Ispettorato Territoriale del Lavoro, tralasciamo che non vi è menzione, né prova della tentata notifica postale, la nota di trasmissione riporta come oggetto:

    “notificazione a persona irreperibile ex art. 140 c.p.c. e... il nominativo del destinatario”

    poi ancora nella medesima nota si precisa;

    “Poichè attualmente non è possibile eseguire la consegna per irreperibilità del destinatario e ricorrendo, pertanto, la previsione di cui all’art. 140 del Codice di Procedura Civile, si prega la S.V. di voler disporre il deposito degli atti in parola presso codesta Casa comunale, ultima residenza del trasgressore, e di procedere agli adempimenti di legge.
    Si ringrazia e si resta in attesa della successiva comunicazione, ai sensi del predetto articolo.”


    Praticamente, non si sa come hanno già deciso senza nessuna verifica che la persona è irreperibile e che si dovrebbe applicare l’art. 140 c.p.c., fatto stà che la persona è un “cliente noto” ed in effetti mi costringe sempre per le notifiche a suo carico ad applicare tale articolo, quindi procedo in data 11/01/2019 agli adempimenti del caso.
    Aspetto la restituzione dell’avviso di ricevimento della raccomandata giudiziaria (nuova modulistica di Poste Italiane), lo allego in calce alla relata dell’atto notificato con 4 punti di cucitrice + 2 timbri di congiunzione e restituisco il tutto con la spedizione della corrispondenza il 01/02/2019.
    A metà febbraio ritorna anche la busta per compiuta giacenza che archivio.
    Il 01/04/2019 invio tramite PEC la richiesta del compenso/rimborso spese per la notificazione eseguita.

    Tutto finito??

    Invece nò, a fine aprile mi viene di nuovo restituito l’avviso di ricevimento della raccomandata giudiziaria, letteralmente strappato (il cartoncino ha ancora i punti di cucitrice) dall’atto notificato, non si sa perché, vabbè lo archivio assieme alla busta.

    Non è ancora finita, in data 02/05/2019 ricevo una comunicazione tramite PEC con oggetto:

    “Richiesta notifica ex art. 140 c.p.c….(nominativo del destinatario e tipo di atto)… - richiesta informazioni”

    questa la comunicazione;

    “Buongiorno, in relazione alla richiesta di cui all’oggetto del 03/01/2019 inoltrata con racc. a. r. e ricevuta dal Comune di …….. il 10.01.2019, sono cortesemente a chiedere notizie della stessa . In attesa e ringraziando anticipatamente per la collaborazione, si porgono distinti saluti.”

    Praticamente oltre ad aver restituito l’avviso di ricevimento della raccomandata, si sono persi anche l’atto notificato, a questo punto ho così risposto il giorno stesso:

    “In riscontro alla richiesta in oggetto, si fa presente che l'atto è stato regolarmente notificato ai sensi dell'art. 140 c.p.c. in data 11/01/2019, con documentazione restituita con la spedizione del 01/02/2019, da Voi sicuramente ricevuta, evidenziata dal fatto che non si capisce per qual motivo ci è stato restituito l'avviso di ricevimento della raccomandata ex art. 140 c.p.c., che era allegato (con punti di cucitrice e timbri di congiunzione) all'atto in calce alla relata di notifica.
    Si allega alla presente email la scansione della documentazione allora spedita.”


    Commenti?? :lol:
     
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    Si sono un pò confusi sul da farsi!!! :D
     
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    Ad inizio giugno perviene al mio comune (posta ordinaria) dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale una richiesta di notifica con la seguente lettera di trasmissione:


    CITAZIONE
    Oggetto: Convenzione europea di Strasburgo del 24.11.1977 sulla notifica di documenti in materia amministrativa (Suppl. Ord. G.U. n. 122 del 5/05/1983). 1 nominativo NOME e COGNOME


    Ai sensi della Convenzione in oggetto, si prega di voler cortesemente notificare gli acclusi atti ai destinatari, residenti in codesto Comune, con preghiera di restituire direttamente all’Autorità estera richiedente (e non tramite questo Ufficio) l’allegato attestato che certifica l’esecuzione della notifica ovvero i motivi che l’anno impedita.

    In conformità alla predetta Convenzione internazionale, si raccomanda vivamente di far apporre la relata di notifica, possibilmente accompagnata da una versione della dicitura in una delle due lingue ufficiali del Consiglio d’Europa (inglese o francese), sulla pagina del formulario di richiesta appositamente predisposto (attestazione-certificate-attestation-Zustellungszeugnis) e non su foglio separato.

    Si ricorda inoltre che, ai sensi dell’art. 13 della citata Convenzione, la notifica di un documento straniero non può dar luogo al pagamento o al rimborso di tasse o spese per i servizi dello Stato richiesto, qualora la notifica avvenga in base alle forme prescritte dalla legislazione stessa.

    Come si può notare in questa lettera di trasmissione si fa riferimento a degli acclusi atti da notificare ai destinatari, a relata da redigere anche in inglese o francese su apposito formulario, ma non su foglio separato, :wacko: oltre alla nota che non si potrebbe richiedere nessun pagamento/rimborso, ma….. allegato non vi è nulla di tutto questo! :o:

    Allegato invece vi è solo una lettera di poche righe di un Land (Paese) austriaco indirizzata proprio al Ministero degli Affari Esteri a Roma, è in lingua tedesca, ma c’è anche la traduzione non molto chiara in italiano, comunque si comprende che in dicembre 2018 gli è stato inviato un qualche documento (ci sono degli estremi) per la consegna (o forse notifica), non a più destinatari, ma quell’unica persona indicata in oggetto, considerato che non hanno più avuto notizie, ora richiedono informazioni sullo stato della consegna. :blink:
    Non mi è rimasto che restituire il tutto a Roma, da allora più nessuna notizia! :huh:
     
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    Aldilà del titolo della discussione, qui oltre a complicare le cose semplici, si và a complicarle anche ad altri, ovvero al sottoscritto, veniamo al caso:

    Ai primi di novembre dello scorso anno, una Prefettura richiede ad un comune della mia zona, che d’ora in poi chiamerò Comune di “Complicazioni Inutili”, la notifica di un’ordinanza relativa ad un verbale del C.d.S. destinata ad una ditta con sede nel suo territorio, in qualità di proprietario del veicolo, richiesta giustificata dalla già tentata notifica a mezzo posta con esito negativo (perché non tramite PEC?), inoltre viene evidenziato “LA PRESENTE RICHIESTA RIVESTE CARATTERE D’URGENZA”.

    L’ordinanza riporta anche il nominativo del trasgressore residente nel mio comune, inoltre c’è la relata che dice che è stata eseguita la notifica a mezzo posta, sia alla ditta (come già evidenziato con esito negativo), sia al trasgressore.

    Nel Comune di Complicazioni Inutili viene appurato, non è dato sapere, da chi, come, quando, che la ditta in questione risulta chiusa per fallimento, a quel punto a mio parere, la soluzione più semplice sarebbe stata quella di restituire l’ordinanza con relata negativa riportante le motivazioni che non hanno consentito la notifica presso la sede e al suo L.R. poiché non indicato nella stessa, quindi STOP, CASO CHIUSO, e…. invece nò, si è voluto “strafare”,bangin si è pensato bene di inoltrare il tutto (arrivato a fine novembre) al mio comune con richiesta di notifica al trasgressore.

    Il firmatario della lettera di trasmissione si è qualificato come “Il Responsabile del Settore”, ma non è dato sapersi di quale settore, la lettera riporta solo la mera intestazione del Comune di Complicazioni Inutili senza altre indicazioni. Faccio una verifica nel sito di quel comune in amministrazione trasparente e scopro che il firmatario è il Segretario Generale, dubito che sia stato anche il redattore della lettera, più probabile che si sia solo limitato a siglarla senza nemmeno leggerla e/o capire di che si trattava.

    Se al Comune di Complicazioni Inutili avessero eseguito una visura camerale dalla quale risultava che il trasgressore era anche il L.R. della ditta, questo inoltro forse ci poteva anche stare (personalmente avrei comunque restituito l’ordinanza con relata negativa), invece da mia successiva visura camerale (e anagrafica), scopro che il L.R. è il padre del trasgressore, inoltre vi è nominato anche un Curatore Fallimentare, tutti è tre residenti nel mio comune ad indirizzi diversi, il Curatore Fallimentare anche con studio a pochi passi dal municipio.

    A questo punto notificare o non notificare? E… se sì a chi? Considerato che la notifica si dovrebbe eseguire su istanza di parte, ovvero il questo caso la Prefettura al mio comune non ha chiesto assolutamente niente, ho redatto questa lettera che ho inviato tramite PEC alla Prefettura e per conoscenza anche al Comune di Complicazioni Inutili (con allegati: ordinanza, nota di trasmissione della Prefettura, nota di trasmissione del Comune di Complicazioni Inutili e visura camerale:
    CITAZIONE
    OGGETTO: richiesta notificazione ordinanza ingiuntiva N. …………….
    del 00/00/0000 destinata alla Società ………….. SRL
    con sede a Complicazioni Inutili (..) in Via ………..., 00.



    Considerato che la Prefettura di ……... ha richiesto che l’atto in oggetto venga notificato alla Società ……….. SRL con sede a Complicazioni Inutili (..);

    considerato che nell’atto non è indicato il nominativo, la qualità, né la residenza, dimora o domicilio della persona fisica che la rappresenta, condizione necessaria per poter eventualmente agire nei suoi confronti a norma dell’art. 145 c.p.c., comma 1, 2° periodo o comma 3;

    considerato che da visura camerale la Società ……….. SRL risulta rappresentata dall’Amministratore Unico sig. …………., e risulta altresì nominato quale Curatore Fallimentare della stessa il sig. …………..;

    considerato che il Comune di Complicazioni Inutili (..), ha inoltrato l’atto a questo Comune, giustificando l’omessa notificazione alla Società ………... SRL, poiché la sua sede risulta chiusa per fallimento, richiedendo inoltre di procedere nei confronti del sig. ..(nominativo del trasgressore)..;

    considerato che a norma dell’art. 137 c.p.c., comma 1, le notificazioni sono eseguite su istanza di parte,
    si richiede pertanto a codesta Prefettura di ……….., che se sarà da procedere alla notificazione dell’atto in oggetto nell’ambito territoriale del Comune di ..(il mio).. (..), d’indicare chiaramente il destinatario dello stesso.

    Si rimane in attesa di disposizioni.

    Attesa vana, e sì che la richiesta di notifica “RIVESTIVA CARATTERE D’URGENZA”, :D passato più di un mese senza ricevere assolutamente nulla, ridigo questa ulteriore lettera e restituisco tutta la documentazione alla Prefettura tramite raccomandata A.R.:


    CITAZIONE
    OGGETTO: richiesta notificazione ordinanza ingiuntiva N. ……………..
    del 00/00/0000 destinata alla Società …………. SRL
    con sede a Complicazioni Inutili (..) in Via …………..., 00.



    In relazione alla richiesta in oggetto, qui inoltrata dal Comune di Complicazioni Inutili (..), ed alla successiva lettera (Prot. 0000000 del 00/11/2019) inviata tramite PEC a codesta Prefettura di ……….., con la quale si richiedeva, in quanto emittente dell’ordinanza ingiuntiva, disposizioni sull’eventuale sua notificazione nell’ambito territoriale del Comune di ..(il mio).. (..), con la chiara indicazione del destinatario della stessa.
    Considerato che sono trascorsi più di 30 giorni dall’invio della sopra richiamata lettera senza che sia pervenuta a questo Ente nessuna disposizione in merito, si provvede a restituire l’atto in oggetto senza nessun provvedimento.

    L’avviso di ricevimento della raccomandata è ritornato, spero che la questione sia finalmente chiusa, e…… meglio che evito di fare commenti! :angry:
     
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16 replies since 25/11/2013, 13:03   977 views
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