Sconfinando nel 143 c.p.c.

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  1. Alex da Sommacampagna
     
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    CITAZIONE (cursorTV @ 1/12/2015, 09:54) 
    CITAZIONE (Alex da Sommacampagna @ 24/10/2015, 17:04) 
    AIRE significa Anagrafe Italiani Residenti all'Estero; in tale anagrafe compaiono gli indirizzi di RESIDENZA dei nostri connazionali all'estero. Ma se ciò é vero perché non deve valere la forma che il 143 si notifica a tale indirizzo quale ultima residenza conosciuta?

    Per i residenti all'estero è prevista la procedura ai sensi dell'art. 142 c.p.c. che non dice come provvedere in caso di irreperibilità, non credo che l'autorità consolare italiana riscontrata l'irreperibilità possa far applicare all'estero l'art. 143 c.p.c., ovvero procedere al deposito nella casa comunale (non è neanche scontato che sia prevista) di un comune/città estera ai sensi di una normativa non vigente in quel paese? <_<

    La notificazione, in questo caso, andrebbe effettuata ai sensi dell'art.142 cpc inviando l'atto con raccomandata per l'estero (cartolina rossa!). Al ritorno della ricevuta, indipendentemente che l'atto sia o meno stato ritirato, risulta notificato; se invece il postino del posto ci restituisce la cartolina con la dichiarazione di irreperibilità, solo in questo caso, siamo nella condizione di dichiarare effettivamente irreperibile il destinatario e di applicare noi il 143 cpc.
     
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8 replies since 9/4/2015, 18:16   568 views
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