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Buonasera a tutti i colleghi,
l’ufficio elettorale intende cancellare alcuni nominativi previa richiesta al n/s ufficio messi
di notificare ai sensi dell’art.143 c.p.c..
Mi riferisce che l’ufficio anagrafe ha cancellato per irreperibilità taluni….Tra questi vi sono destinatari che, :
a)- essendo nati nel mio comune, hanno avuto l’ultima residenza all’estero;
b)-essendo nati altrove hanno avuto l’ultima residenza nel mio comune come “in via senza casa”;
c)-essendo nati altrove hanno avuto l’ultima residenza all’estero.
Voi come pensereste di applicare il 143 c.p.c. a queste tre tipologie!?
Un saluto da Claudio
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Beh... le cancellazioni per irreperibilità sono atti amministrativi e come tali li tratto.
Quindi, prima di fare la notifica ai sensi dell'articolo 143, tento la notifica ai sensi degli articoli 138 e seguenti.... capita, di rado ma capita, che io riesca a fare la notifica in mani proprie del destinatario!!!
Il primo suggerimento è: non dare per scontato che i provvedimenti di cancellazione siano da notificare ai sensi dell'art.143.
Detto questo, fatte le opportune ricerche secondo la dovuta diligenza, scritte in relata le ricerche fatte (suggerisco la verifica su punto fisco ed a protocollo), per i casi A e B applicherei il primo comma dell'art. 143.
Per il caso C non capisco. erano forse cittadini AIRE?. -
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Sì, grazie Istrice41,
confermo per il punto c): il Consolato estero ha trasmesso dati inerenti l'irreperibilità. L'Ufficio anagrafe ha tracciato "presunta irreperibilità" e l'Ufficio elettorale procede alla cancellazione del votante.
Per il punto c) ho respinto la loro richiesto facendo notare che l'irreperibilità è stata desunta in altro territorio, non essendo tra l'altro il destinatario nato nel nostro comune.
Un grazie da Claudio
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Beh, se il Consolato ha già appurato l'irreperibilità del destinatario all'estero, non resta che notificare il provvedimento nel comune dove è iscritto all'A.I.R.E., quasi certamente sarà da applicare l'art. 143 c.p.c., ma sempre prima facendo tutte le verifiche del caso che escludano una sua eventuale dimora o domicilio in loco, luogo che risulti frequentato dallo stesso per cui sia possibile agire ai sensi del 138, 139 o 140 c.p.c.!
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Condivido quanto dice Cursor aggiungo che hai fatto male a respingere la richiesta.
E' da considerare ultimo comune di residenza conosciuta quello presso la cui anagrafe il destinatario è stato iscritto nei registri AIRE.
Non respingere la notifica e semmai si dovrà evidenziare in relata l'attestazione del richiedente la notifica circa la segnalazione delle autorità consolari e che non è stato possibile conoscere l'effettiva dimora.. -
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Dunque mi manca questo tassello. L'atto in questione era intestato al destinatario, con indirizzo negli USA, destinatario tra l'altro nato in USA. Pertanto avrò fatto l'errore di pensare alla sua ultima residenza .....quella estera, e =essendo stato tacciato come irreperibile= al suo luogo di nascita estera. Ho escluso a priori qualsiasi mancanza di collegamento con l'applicazione del c.p.c. in Italia........dimenticando quanto su espresso da Istrice 41, cioè che E' da considerare ultimo comune di residenza conosciuta quello presso la cui anagrafe il destinatario è stato iscritto nei registri AIRE
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Un grazie da Claudio
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Alex da Sommacampagna.
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E' da considerare ultimo comune di residenza conosciuta quello presso la cui anagrafe il destinatario è stato iscritto nei registri AIRE
AIRE significa Anagrafe Italiani Residenti all'Estero; in tale anagrafe compaiono gli indirizzi di RESIDENZA dei nostri connazionali all'estero. Ma se ciò é vero perché non deve valere la forma che il 143 si notifica a tale indirizzo quale ultima residenza conosciuta? Quindi da dove si trae l'assioma citato: E' da considerare ultimo comune di residenza conosciuta quello presso la cui anagrafe il destinatario è stato iscritto nei registri AIRE?
bye. -
.AIRE significa Anagrafe Italiani Residenti all'Estero; in tale anagrafe compaiono gli indirizzi di RESIDENZA dei nostri connazionali all'estero. Ma se ciò é vero perché non deve valere la forma che il 143 si notifica a tale indirizzo quale ultima residenza conosciuta?
Per i residenti all'estero è prevista la procedura ai sensi dell'art. 142 c.p.c. che non dice come provvedere in caso di irreperibilità, non credo che l'autorità consolare italiana riscontrata l'irreperibilità possa far applicare all'estero l'art. 143 c.p.c., ovvero procedere al deposito nella casa comunale (non è neanche scontato che sia prevista) di un comune/città estera ai sensi di una normativa non vigente in quel paese?
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Alex da Sommacampagna.
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AIRE significa Anagrafe Italiani Residenti all'Estero; in tale anagrafe compaiono gli indirizzi di RESIDENZA dei nostri connazionali all'estero. Ma se ciò é vero perché non deve valere la forma che il 143 si notifica a tale indirizzo quale ultima residenza conosciuta?
Per i residenti all'estero è prevista la procedura ai sensi dell'art. 142 c.p.c. che non dice come provvedere in caso di irreperibilità, non credo che l'autorità consolare italiana riscontrata l'irreperibilità possa far applicare all'estero l'art. 143 c.p.c., ovvero procedere al deposito nella casa comunale (non è neanche scontato che sia prevista) di un comune/città estera ai sensi di una normativa non vigente in quel paese?
La notificazione, in questo caso, andrebbe effettuata ai sensi dell'art.142 cpc inviando l'atto con raccomandata per l'estero (cartolina rossa!). Al ritorno della ricevuta, indipendentemente che l'atto sia o meno stato ritirato, risulta notificato; se invece il postino del posto ci restituisce la cartolina con la dichiarazione di irreperibilità, solo in questo caso, siamo nella condizione di dichiarare effettivamente irreperibile il destinatario e di applicare noi il 143 cpc..
Sconfinando nel 143 c.p.c. |
