E' bene iscriversi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,133
    Location
    Coenobium

    Status
    Offline
    Cari amici e colleghe,
    stiamo attraversando un'epoca caratterizzata da una crescente liberalizzazione economica, con una redistribuzione delle risorse che va verso l'alto.

    Per affrontare il nostro impoverimento, serve azione collettiva: è necessario iscriversi al sindacato.

    Questo processo di ridistribuzione verso l’alto, il neoliberismo, si sviluppa in diverse fasi:
    - Inizia con la deregolamentazione economica, che comporta tagli alla progressività delle tasse e un aumento di quelle regressive, come quelle sui carburanti. Nel frattempo, lo Stato fa finta di niente riguardo agli extraprofitti di banche e multinazionali che evitano di pagare tasse. Come si fa a evidenziare questa ingiustizia? Iscrivendosi a sindacato o associazione categoria per far sentire la nostra voce.

    - Poi viene la privatizzazione di aziende pubbliche e servizi essenziali, come la sanità, trasporti, scuole e i servizi anche sociali, una tendenza che è già ben avviata. Come si fa a invertire questa tendenza? Iscrivendosi a gruppo di pressione, sindacato o associazione, che può far sentire la nostra voce.

    - Oramai consideriamo il welfare come un costo, anziché come un ammortizzatore sociale. Questo ci è stato inculcato nel tempo con la cattiva informazione e si traduce in considerare normale, ad esempio, i tagli alle pensioni, sia dal punto di soldi che di tempo.

    - Continuando, assistiamo alla riduzione dell'intervento dello Stato, che spesso affida i suoi compiti ad "agenzie". (di vigilanza, regolazione mercato ecc.)

    - Prosegue ancora con la flessibilizzazione del mercato del lavoro, che oggi è presente anche nel settore pubblico. Quanti dei nostri colleghi sono ora dipendenti o soci di cooperative? Sarebbe bello che anche loro si iscrivessero a sindacato o associazione di categoria ma spesso non lo fanno.

    - Infine, con questa flessibilità (che forse dovremmo chiamare precariato), si giunge alla delocalizzazione del lavoro. Nel settore pubblico, ad esempio, vediamo sempre più servizi gestiti da società “informatiche” private. Come si fa a capire che queste azioni sono contro di noi? È il sindacato che può fare informazione e pressione (esterna ed interna) ma ha bisogno di forza data dai numerosi iscritti…che oggi non ci sono.

    - Un aspetto che emergerà con calma e in modo discontinuo è l'autoritarismo, che sarà attuato, per mantenere l'ordine pubblico in situazioni di “pericolo”. Questo lo vediamo già oggi che hanno iniziato a manifestarsi coloro che subiscono i tagli. L’ideale non è fare manifestazioni di piazza ma pressioni tramite l’iscrizione a chi ci può rappresentare.

    Ci fanno credere che il benessere collettivo sia garantito dalla libertà di impresa individuale, all'interno di un quadro istituzionale caratterizzato dal primato del libero mercato. I rapporti tra le persone sono diventati come un affare economico. Ma questo è un mito che favorisce chi ha il potere economico. Libero denaro, libero amore = Libera volpe in libero pollaio. (Joyce J., Ulisse, 1920)

    Questa redistribuzione di ricchezza e privatizzazione avviene attraverso una rivoluzione culturale, cioè attraverso la distruzione del senso di appartenenza tra le persone che lavorano nello stesso luogo o fanno lo stesso lavoro, ma che vengono indotte a credere di essere liberi individui dipendenti. Notare la contraddizione dei termini liberi e dipendenti.

    Le politiche messe in atto vengono spesso presentate come inevitabili, senza alternative, ce lo chiede l’Europa o la BCE e poi gestite da "tecnici" o agenzie, senza coinvolgere davvero la popolazione, magari tramite algoritmi! Questo processo avviene in modo subdolo, sia attraverso politici di "sinistra" sia di "destra", rendendo difficile riconoscere chi ci rappresenta e convincendoci di miti contrari ai nostri interessi. E chi ci rappresenta davvero? Nessuno

    Anche i sindacati sono stati influenzati da queste azioni? Si.

    Confindustria, ad esempio, è un sindacato, un gruppo di pressione a cui tutti gli interessati sono iscritti. Oltre 150.000 aziende che occupano 5 milioni di lavoratori. L’aggregato dei sindacati lavoratori arriva a 11 milioni di iscritti ma oltre il 50% sono pensionati. È urgente per i lavoratori iscriversi, soprattutto i giovani.

    In realtà, i sindacati lavoratori sono stati indeboliti mediaticamente, e il loro potere contrattuale è basso; risultato ottenuto distruggendo la fiducia e il senso di appartenenza delle persone e promuovendo l'individualismo. Le chiavi per un'azione collettiva di successo sono l'unità e la rappresentatività di massa. Quando negoziamo, la parte pubblica detiene il potere, ma la nostra collaborazione può scalfire quel potere ed è fondamentale per il successo di una trattativa.

    Affrontare questa strategia di impoverimento di massa a vantaggio di pochi è una sfida complessa che richiede un impegno a lungo termine.

    Tuttavia, solo se siamo uniti collettivamente e riceviamo il sostegno individuale del maggior numero possibile di dipendenti, è possibile fare qualcosa. Se siamo divisi e i sindacati rappresentano solo 20% dei lavoratori, quale forza contrattuale potremo mai avere? Posso garantirvi che il tempo è prezioso, e con le attuali condizioni, stiamo perdendo tempo. Un cambiamento nelle condizioni porterà a un cambiamento nelle intenzioni.

    Vi invito a riflettere su quali sono i vostri obiettivi individuali, e soprattutto quali sono i vostri problemi che vorreste vedere risolti o almeno attenuati. Sul lavoro vi sembra di avere accesso alle informazioni rilevanti? Vi sembra di essere in un ambiente inclusivo e vi sentite valorizzati? Non pensate che, se si raggiungessero degli obiettivi di gruppo si potrebbero più facilmente raggiungere obiettivi individuali? Non sentite mai la necessità di sentirvi supportati?

    Vi invito quindi a unirvi, a sottoscrivere l’iscrizione a ANNA e sindacato, a partecipare ai sindacati e a sostenervi a vicenda, perché rappresentiamo tutti noi, non solo singoli individui. Solo insieme possiamo cambiare il futuro, con amore reciproco e solidarietà.
    Riflettete. Iscrivetevi che farà bene a tutti noi.
    Grazie.

    Edited by ISTRICE41 - 7/9/2023, 08:01
     
    .
0 replies since 6/9/2023, 11:00   96 views
  Share  
.