Il Messo Notificatore

Posts written by Borghetto

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    Prima di allarmarvi, avete avvisato il vostro diretto superiore che ci deve essere una convenzione tra INPS e Comune?
    Fategli leggere il post di Alessandro (4marzo) oppure direttamente questa pagina (ripeto, art. 30 comma 4).

    E' scritto in modo chiaro, anche se non capisco con quali modalità debba essere stilata tale convenzione, ma i vostri capi dovrebbero interessarsi e valutare l'impatto sui vostri carichi di lavoro... <_<

    E poi, il vostro Comune dovrebbe averne tornaconto in qualche modo, mica vi manda a fare un lavoro che non vi competerebbe distogliendovi dalle vostre normali mansioni...

    CITAZIONE
    Qualcuno sa se questi atti vanno notificati solo con quanto disposto dal C.P.C. o se vanno anche applicate le modifiche dettate dall'art. 60 comma primo lettera e - lettera b-bis del DPR 600/73?

    Non vi è scritto nulla nella lettera di trasmissione? Non fanno menzione a quale disposizioni dovete attenervi?
    Se cosi' fosse procederei con il c.p.c., ma prima gli farei una telefonata chiarificatrice. <_<



    Un momento...
    Rileggendo il testo all'art. 30 comma 2, scorgo questo:


    L'avviso di addebito deve contenere a pena di nullita' il codice fiscale del soggetto tenuto al versamento, il periodo di riferimento del credito, la causale del credito, gli importi addebitati ripartiti tra quota capitale, sanzioni e interessi ove dovuti nonche' l'indicazione dell' agente della riscossione competente in base al domicilio fiscale presente nell'anagrafe tributaria alla data di formazione dell'avviso L'avviso dovra' altresi' contenere l'intimazione ad adempiere l'obbligo di pagamento degli importi nello stesso indicati entro il termine di 60 giorni dalla notifica nonche' l'indicazione che, in mancanza del pagamento, l'agente della riscossione indicato nel medesimo avviso procedera' ad espropriazione forzata, ( con i poteri, le facolta' e le modalita' che disciplinano la riscossione a mezzo ruolo.)


    Non c'è un po' di confusione?
    Il Messo Comunale non è competente riguardo alle ingiunzioni fiscali, nè tantomeno a delle azioni coattive....
    Oppure l'agente descritto e la notifica sono due cose disgiunte? <_< .
    Qualcuno sa dare spiegazioni?


    Edited by Borghetto - 17/12/2013, 12:26
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    CITAZIONE (anacleto76 @ 17/12/2013, 08:12) 
    .............La notifica puo' essere eseguita anche mediante invio di raccomandata
    con avviso di ricevimento. .............

    Ma sapete se la raccomandata deve essere fatta conme notifica mezzo posta con cartolina verde oppure basta inviare una copia dell'atto con raccomandata ar bianca?

    Non si riferisce al Messo, ma al notificante.
    In questo caso all'INPS che potrebbe (o forse dovrebbe) tentare la notifica tramite Raccomandata e, se l'esito è negativo, provare altri canali. :)
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    Leggi questo post (fino in fondo) forse troverai già una risposta ;) E segnala il tuo caso di seguito ai loro....penso ci siano dei colleghi che ci stanno studiando su' e magari ti possono aiutare.
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    CITAZIONE
    ho notato che prima si negano e poi quando arrivano le batoste , tipo equiatalia, saltano su contestando l'operato svolto prendendosela con noi o i postini

    Se tu hai operato nel modo corretto, con scrupolo, non devi temere nulla (non ti equiparare ai portalettere che passano al volo e non fanno indagini).
    La tua parola (relata) è quella che conta per un eventuale giudizio.

    Solo con la querela di falso possono metterla in dubbio, quindi abituati ad eventuali contestazioni.
    L'unico consiglio che ti posso dare è di avere molta cura nella stesura e di non tralasciare nulla.
    Relata sintetica, ma dettagliata.(rileggila un paio di volte)
    Niente di vago o approssimativo in modo che l'eventuale rivisitazione non consenta dubbi sul tuo operato e poi dormi sonni tranquilli. ;)

    CITAZIONE
    e, proprio per tentare di mettere a conoscenza, ho inviato altra raccomandata di cortesia per informare tizio...eccesso di zelo inutile


    L'hai detto... eccesso di zelo ingiustificato e senza alcun valore legale.
    Non spendere denaro in procedure che la legge non ti richieda. (al max manda email che non costano nulla) :D
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    Per otto giorni consecutivi, quindi non si saltano le festività.

    Anzi, la festività un tempo dava maggior importanza alla pubblicazione in quanto si presumeva che il cittadino lavoratore avesse più tempo libero a disposizione per leggere gli avvisi dell'Amministrazione e tant'è vero che in alcune c'era proprio l'obbligo di comprendere nel periodo almeno due domeniche.
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    CITAZIONE
    Domanda : ma con che diritto lo si verifica considerando che oramai tutto tace in nome della privacy ?

    Non lo fai per un tuo diritto.
    Le ricerche le fai per "dovere". :)
    Ricorda che è nostro compito cercare di giungere, o meglio, di far giungere l'atto nella sfera di conoscenza del destinatario, ma non per castigarlo, bensì perchè deve sapere che esiste un atto a lui indirizzato.

    Il fatto di verificare il contratto dell'acqua non è per controllare sotto lo zerbino se c'è della polvere, ma per conoscere se il destinatario ha intenzione di mantenere come sua dimora l'indirizzo indicato.

    Come citava Alex, molti hanno lavori che li tengono lontani anche per mesi e potremmo incorrere nell'errore di applicare il 143 c.p.c.
    Questo tipo di verifiche ci consentono di appurare che, comunque, ha in quel luogo un recapito certo, consentendoci serenamente di applicare il 140 c.p.c.
    Ci sono poi persone che NON vogliono farsi trovare... problemi loro che non devono diventare nostri.

    Quindi, se si ha una minima percentuale di possibile frequentazione dell'edificio = 140 c.p.c.
    Se invece siamo certi della totale irreperibilità (esempio nuovo inquilino, o alloggio venduto o sfratto diventato esecutivo) ma il destinatario continua a mantenere la residenza nel luogo, per non far conoscere la nuova dimora, 143 c.p.c. sicuro.
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    CITAZIONE (4marzo66 @ 3/12/2013, 13:05) 
    CITAZIONE (Borghetto @ 3/12/2013, 12:20) 
    Sto' cercando di verificare la possibilità di andare prima per "cause di servizio" visto l'infarto sul posto di lavoro.
    Dicono che ho buone speranze.

    L'infarto?
    Non sapevo che ti fosse accaduta questa cosa, mi spiace, ma sono contento che puoi comunque raccontarla.

    Si, a fine agosto.
    Mi ero arrabbbiato per come certi colleghi maltrattano i mezzi comunali messi a disposizione.
    Ero in riunione per spiegare lo sconcio e sono andato in tilt dalla rabbia.

    Mi hanno piazzato uno stent e una decina di pastiglie al giorno.
    Ma ora sto meglio, solo un pò di effetti collaterali delle medicine. Ho ripreso a lavorare dai primi di ottobre.
    Mi hanno detto che sarei rientrato chissà quando, ma io non voglio stare in malattia...Voglio la mia pensione!
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    CITAZIONE (terrivalenzano @ 3/12/2013, 12:13) 
    Paolo vogliamo sapere la tua data di quiescenza,così veniamo tutti li da te a festeggiare!!!! :P :P :D

    Stando alla norma della carogn...,della fornero, :cry: 1 aprile 2017, ma nutro ancora speranze..
    Sto' cercando di verificare la possibilità di andare prima per "cause di servizio" visto l'infarto sul posto di lavoro.
    Dicono che ho buone speranze.
    Staremo a vedere. :unsure:
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    Forse molti di voi, quelli che la pensione l'avranno tra decine di anni, saranno stufi di leggere questi miei post, ma per me oramai è un'ossessione.
    Fossi nato un'anno prima sarei già in quiescenza da due anni (mannaggia Fornero).

    Perciò dedico tanto del mio tempo a spulciare le notizie in merito.

    Ho trovato questo sito MOLTO attendibile per il calcolo preciso (dice anche il giorno) di quanto ci resta sul traguardo agognato.
    Nel calcolo dei contributi è meglio mettere le settimane lavorate, tenete conto che sono 52 all'anno.

    Cliccate QUI

    Buona fortuna a voi e ...tanta sfiga a Monti e Fornero. :shifty:
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    Una bella raffica di relate di notifica negative. (atto per atto specificandone la motivazione)

    A parte che molti Comuni rifiutano di notificare atti che non abbiano già avuto un iter postale dimostrabile dal notificante, ma lì hanno funzionari (perdonate l'espressione) con le palle...

    Premesso questo, se una ditta non esiste, se il legale rappresentate è deceduto, si fa una relata negativa, la si allega e si restituisce tranquillamente.

    CITAZIONE
    ci comunica anche in malo modo che ci rimanda tutto perchè quelli sono gli indirizzi dell'anagrafe tributaria.

    Invece tu "gentilmente" gli rispondi che non ci sono i presupposti per l'applicazione degli articoli del C.p.c. nonostante i suoi indirizzi, perchè di fatto la realtà constatata e sottoscritta è la tua.
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    CITAZIONE
    e così si è chiusa la diatriba.

    Ehhh no! Sarà chiusa per il tuo caso, ma dobbiamo andare sino in fondo. :)

    Notifica o consegna?

    Non dimentichiamo che ogni discussione rimane come indicazione per i futuri visitatori.
    Se di notifica si tratta, allora l'operato dei colleghi di Cursor ( e ho scoperto anche dei miei) è censurabile.

    Difficile che ci siano strascichi procedurali a quel tipo di atti, ma supponiamo per assurdo che qualcuno faccia ricorso perchè ritiene che il documento sia stato consegnato al tecnico con il quale ha litigato il giorno prima per la parcella esagerata e il tecnico abbia in mano l'atto... Son piccole grane sicuramente sanabili, ma è comunque un iter viziato, perchè fuori dal nostro Vangelo (C.p.c.).

    Io sconsiglio di farlo, dite pure che sono tignoso o che ci tengo eccessivamente all'etica professionale per orgoglio, ma mi rifiuto di fare questi pasticci.


    Non dimentichiamo che i tecnici "spingono" per avere loro il permesso e non lo fanno per missione umanitaria, ma provvedono a "contabilizzare" questa incombenza nella nota spese ;)
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    Mi intrometto, ma lascio a Cursor continuare la discussione.

    CITAZIONE
    Ti sembra giusto mettere un paio di impiegati a timbrare uno ad uno la relata di notica del deposito nella casa Comunale di questi improvvisati Messi notificatori?

    Loro consegnano un elenco delle cartelle che verrà pubblicato nell'A.P. online del tuo Comune.
    Inoltre vi consegneranno le cartelle "sigillate" da tenere in deposito presso la Casa Comunale.
    L'organizzazione del deposito spetta al Comune, il quale può firmare una ricevuta di avvenuto deposito, singola o cumulativa di ciò che gli è pervenuto.
    Non firmate alcuna relata di notifica! Voi non dovete essere coinvolti in nulla che non sia il deposito.
    Irreperibili? Reperibili? Problemi loro... e ne risponderanno in futuro. (mi immagino quante contestazioni e lavoro per avvocati e\o commercialisti)

    Nel nostro Municipio, ho provveduto io a redigere un registro di deposito ed assegno un numero ad ogni busta ricevuta, sia da "Equinitalia"che dalle poste o dai Messi speciali o ancora dall'Ufficiale Giudiziario.

    Sono comunque i tuoi funzionari (pagati per questo) a dover organizzare il deposito della Casa Comunale.
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    CITAZIONE (always2012 @ 29/11/2013, 08:55) 
    Bella idea.....mi piace.....la proporrei ma so già che si scandalizzerebbero tutti qui....pero' chissa......buon lavoro ragazzi :o:

    Mica devi ufficializzare la cosa.
    Non si cita come ricerca nella relata di notifica e se hai il filtro aziendale, lo si può fare anche a casa.

    E' un "aiutino" che ti può semplificare il lavoro o dare la certezza su quanto avevi già appreso e, come direbbe mio figlio, (usandolo per un'altra motivazione censurabile) .. "in guerra ogni buca è trincea." ;)
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    CITAZIONE
    Se, come e' capitato a me, una persona e' all'estero per lavoro e al rientro ritira il verbale ancora giacente, parrebbe logico che la data del ritiro e' quella in cui si "viene a conoscenza" del verbale.

    Non mi sono mai posto seriamente il problema delle scadenze perchè pertinenza del notificante e del destinatario, ma Cursor ha spiegato chiaramente e rileggendo il suo post hai la risposta:

    CITAZIONE
    La notificazione si ha per eseguita decorsi dieci giorni dalla data di spedizione della lettera raccomandata di cui al secondo comma ovvero dalla data del ritiro del piego, se anteriore.

    Ciao :)
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    CITAZIONE
    Voglio dire, il Messo non può notificare l'atto presso gli uffici del Comune consegnandolo a soggetti diversi dall'interessato anche se questi sono stati delegati dal notaio.



    Come potete giustificare sia corretta la vostra procedura quando un atto amministrativo non si può consegnare neppure al figlio del destinatario se si trova fuori dal luogo indicato per la notifica?
    Per contro dovremmo accettare TUTTE le deleghe...
    Non storpiamo il c.p.c. per favore :)
1952 replies since 4/1/2008
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