Richiesta di notificazione di atto pervenuta via PEC

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    PENSIONATO

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    E poi dici che non sei vecchio... :P
    Se leggi bene il quote, vedi che parla di scriverlo in calce, quindi ai piedi dell'atto, proprio sopra la relata di notifica
    CITAZIONE
    noi ci stampiamo le due copie aggiungendo in calce questa dizione: ai sensi dell'art. 23 del Codice dell'Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii.) si attesta che la suestesa copia su supporto analogico, composta di n°....fogli, è conforme all'originale documento informatico trasmesso da........., firmata da funzionario abilitato all'autenticazione copie.

     
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  2. exenon99
     
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    CITAZIONE (Borghetto @ 1/3/2012, 10:56) 
    E poi dici che non sei vecchio... :P
    Se leggi bene il quote, vedi che parla di scriverlo in calce, quindi ai piedi dell'atto, proprio sopra la relata di notifica
    CITAZIONE
    noi ci stampiamo le due copie aggiungendo in calce questa dizione: ai sensi dell'art. 23 del Codice dell'Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii.) si attesta che la suestesa copia su supporto analogico, composta di n°....fogli, è conforme all'originale documento informatico trasmesso da........., firmata da funzionario abilitato all'autenticazione copie.


    bye2 bye2 bye2 bye2 bye2....infatti mi sembrava strano.

    Edited by exenon99 - 1/3/2012, 12:00
     
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  3. luigirai
     
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    CITAZIONE (ISTRICE41 @ 29/2/2012, 14:29) 
    CITAZIONE (Facile @ 28/2/2012, 22:42) 
    ..........
    Sarei per: stampare in due esemplari l'atto da notificare; scrivere, alla fine di ogni esemplare: <<copia conforme del documento informatico originale pervenuto, per posta elettronica certificata, in allegato a richiesta di notificazione proveniente da ..., registrata al n. ... del protocollo generale del Comune di ...>> il tutto seguito, ai sensi art. 18 DPR 445/2000, da data, luogo, numero fogli impiegati, nome e cognome dell'autenticatore, qualifica rivestita, firma per esteso e timbro dell'ufficio; notificare, relazionare e restituire come si fa di solito con gli atti cartacei.

    Può andare?

    Sono sconcertato. L'uso della tecnologia dovrebbe semplificare il lavoro. Utilizzare una tecnologia più coomplessa per fare qualcosa di semplice che non ha necessità di innovazione è stupido. Così semplicemente.

    Il comune che ha fatto la richiesta via pec si meriterebbe la restituzione dell'atto con referta via pec.
    ... cioè dovresti fare una copia digitale conforme dell'originale cartaceo da allegare all'originale digitale ricevuto via pec..... con buona pace della "ottimizzazione" delle risorse
    :wacko:

    anche io sono sconcertato....è mai possibile che nel 2012 debbano ancora esistere le notifiche cartacee?? non sarebbe + facile obbligare i cittadini ad avere l'indirizzo mail certificato di stato?? e che chi deve notificare lo debba fare DIRETTAMENTE senza interposta ''mediazione'' del messo..... chi dice che è inattuabile perchè c'è chi non sa neppure accendere il computer,....gli rispondo che nel 2012 c'è anche chi non sa neppure ancora ne leggere ne scrivere...allora che facciamo???--- vista la sua ignoranza ( illetteralità) non gli notifichiamo nulla??
     
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    anche io sono sconcertato....è mai possibile che nel 2012 debbano ancora esistere le notifiche cartacee?? non sarebbe + facile obbligare i cittadini ad avere l'indirizzo mail certificato di stato?? e che chi deve notificare lo debba fare DIRETTAMENTE senza interposta ''mediazione'' del messo..... chi dice che è inattuabile perchè c'è chi non sa neppure accendere il computer,....gli rispondo che nel 2012 c'è anche chi non sa neppure ancora ne leggere ne scrivere...allora che facciamo???--- vista la sua ignoranza ( illetteralità) non gli notifichiamo nulla??

    Purtroppo in certe realtà è impossibile notificare via Pec basti pensare alle persone anziane o chi non ha il pc (non è obbligatorio averlo!!). Conoscendo le varie realtà italiane non ci si può stupire di nulla!! saluti a tutti
     
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  5. luigirai
     
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    CITAZIONE (lucamonte @ 1/3/2012, 13:53) 
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    anche io sono sconcertato....è mai possibile che nel 2012 debbano ancora esistere le notifiche cartacee?? non sarebbe + facile obbligare i cittadini ad avere l'indirizzo mail certificato di stato?? e che chi deve notificare lo debba fare DIRETTAMENTE senza interposta ''mediazione'' del messo..... chi dice che è inattuabile perchè c'è chi non sa neppure accendere il computer,....gli rispondo che nel 2012 c'è anche chi non sa neppure ancora ne leggere ne scrivere...allora che facciamo???--- vista la sua ignoranza ( illetteralità) non gli notifichiamo nulla??

    Purtroppo in certe realtà è impossibile notificare via Pec basti pensare alle persone anziane o chi non ha il pc (non è obbligatorio averlo!!). Conoscendo le varie realtà italiane non ci si può stupire di nulla!! saluti a tutti

    ho + volte proposto una versione soft della pec di stato '' PURA''....cioè obbligare il gestore della pec di stato ad inviare una ''fotocopia'' della mail inviata,... a mezzo raccomandata semplice al destinatario. che indipendentemente della lettura della mail ed indipendentemente dalla RICEZIONE della raccomandata si intenderà notificata COMUNQUE decorso 10 giorni dal deposito della mail sulla casella.

    Inventarsi la scusa che non tutti hanno il computer e non tutti lo sanno usare e che non vi è un obbligo in tal senso.....e come dire di non voler accettare la validità di una notifica inviata per raccomandata o col 140, solo perchè non si dispone dell'auto per andare al comune o all'ufficio postale o non si è patentati ( non vi è alcun obbligo ad essere automuniti o ad avere la patente)....... tu messo comunale la accetteresti una tale giustificazione??

    Mi rendo conto che si tratta di un fatto culturale....non tutti sono disposti a vedere le cose come sono.....la mente umana nei cambiamenti cerca sempre di vedere il lato ''bicchiere mezzo vuoto''.
     
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    CITAZIONE (luigirai @ 1/3/2012, 12:54) 
    anche io sono sconcertato....è mai possibile che nel 2012 debbano ancora esistere le notifiche cartacee?? non sarebbe + facile obbligare i cittadini ad avere l'indirizzo mail certificato di stato?? e che chi deve notificare lo debba fare DIRETTAMENTE senza interposta ''mediazione'' del messo..... chi dice che è inattuabile perchè c'è chi non sa neppure accendere il computer,....gli rispondo che nel 2012 c'è anche chi non sa neppure ancora ne leggere ne scrivere...allora che facciamo???--- vista la sua ignoranza ( illetteralità) non gli notifichiamo nulla??

    e certo. Già che ci siamo si potrebbe anche togliere il diritto di voto a chi non è in grado di gestire un pc perchè sono di fatto degli analfabeti informatici. E se uno ha un'0intelligenza inferiore che mangi pane e volpe la mattina a colazione! oppure li si potrebbe sterminare
    -_- stavo scherzando. Ma mi si stanno rizzando tutti gli aculei :angry:

    comunque agli analfabeti la notifica la faccio accompagnato da due testimoni.

    Caro Luigi fatti un ripassino di diritto Costituzionale cominciando da qui:
    Art. 3
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
     
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  7. luigirai
     
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    CITAZIONE (ISTRICE41 @ 5/3/2012, 12:11) 
    CITAZIONE (luigirai @ 1/3/2012, 12:54) 
    anche io sono sconcertato....è mai possibile che nel 2012 debbano ancora esistere le notifiche cartacee?? non sarebbe + facile obbligare i cittadini ad avere l'indirizzo mail certificato di stato?? e che chi deve notificare lo debba fare DIRETTAMENTE senza interposta ''mediazione'' del messo..... chi dice che è inattuabile perchè c'è chi non sa neppure accendere il computer,....gli rispondo che nel 2012 c'è anche chi non sa neppure ancora ne leggere ne scrivere...allora che facciamo???--- vista la sua ignoranza ( illetteralità) non gli notifichiamo nulla??

    e certo. Già che ci siamo si potrebbe anche togliere il diritto di voto a chi non è in grado di gestire un pc perchè sono di fatto degli analfabeti informatici. E se uno ha un'0intelligenza inferiore che mangi pane e volpe la mattina a colazione! oppure li si potrebbe sterminare
    -_- stavo scherzando. Ma mi si stanno rizzando tutti gli aculei :angry:

    comunque agli analfabeti la notifica la faccio accompagnato da due testimoni.

    Caro Luigi fatti un ripassino di diritto Costituzionale cominciando da qui:
    Art. 3
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

    Caro istrice fatti anche tu un ripassino di diritto Costituzionale cominciando da qui:
    Art. 3
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.




    Art. 16.
    Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
    Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge


    Art. 24.

    Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
    La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.




    E' ovvio che perseverare nella notifica cartacea anzichè in quella telematica si stà violando tali principii costituzionali. io non posso esercitare il mio diritto ad andare a lavorare fuori dal mio comune o a spostarmi all'interno della repubblica o uscirne fuori, perchè devo essere vincolato dalle notifiche cartacee avendo sempre io l'obbligo per legge ordinaria ad essere sempre reperibile. devo stare sempre col pensiero che oggi ci sia stato il messo o l'ufficiale unep fuori la porta di casa mia.

    inverso riconoscendomi la legge il diritto a ricevere le notifiche telematiche , io attuo il diritto ad andare a lavorare in tutta italia e in tutto il mondo, o spostarmi in tutta italia o fuori di esse (art 3 e 16) mettendomi (la repubblica) nelle condizioni di esercitare il mio diritto alla difesa ( art 24) stando senza pensieri.
    E la legge nel NON far ciò ( rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitino di fatto la libertà dei cittadini( art 3)), mi impedisce di fatto di esercitare appieno il mio diritto di lavorare e di spostarmi all'interno della repubblica o fuori di essa e alla difesa , lo stato mi deve garantire tutto ciò in attuazione dell'art 3 della costituzione ultimo comma, rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.............
    se la tecnologia lo consente , il non riconoscere tale diritto alle notifiche telematiche rappresenta di fatto un ostacolo di ordine sociale.


    PER TUTTI QUELLI CHE MI VORREBBERO BANNATO.......... VEDI ART 21

    Art. 21.

    Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
    La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
     
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    Caro Luigi ti ricopri di ridicolo. Ma fai il contorsionista? Mi sei molto simpatico.
    :lol:

    CITAZIONE (luigirai @ 5/3/2012, 13:46) 
    Art. 16.
    Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
    Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge
    ................
    E' ovvio che perseverare nella notifica cartacea anzichè in quella telematica si stà violando tali principii costituzionali. io non posso esercitare il mio diritto ad andare a lavorare fuori dal mio comune o a spostarmi all'interno della repubblica o uscirne fuori, perchè devo essere vincolato dalle notifiche cartacee avendo sempre io l'obbligo per legge ordinaria ad essere sempre reperibile. devo stare sempre col pensiero che oggi ci sia stato il messo o l'ufficiale unep fuori la porta di casa mia.

    Caro Luigi il contorsionista costituzionale, la legge non impedisce il movimento. e' sufficiente che lasci traccia dove sei andato. Infatti la notifica te la posso fare nella tua residenza oppure dimora oppure domicilio. Addirittura ti puoi iscrivere tra i senza fissa dimora. Sei raggiungibile anche all'estero. E in ogni caso non è impedito l'uso degli strumenti informatici.

    CITAZIONE (luigirai @ 5/3/2012, 13:46) 
    ....il non riconoscere tale diritto alle notifiche telematiche rappresenta di fatto un ostacolo di ordine sociale.

    Il motivo per cui ti giudico male è che nessuno impedisce di usare mezzi informatici. Ora stiamo parlando di te. Sei tu che vuoi imperdire alla gente di NON usare i mezzi informatici. TU VUOI IMPORRE al nonno di usare il computer. TU VUOI IMPORRE al montanaro, che ha deciso di fare il pastore (e magari a te fa mangiare dell'ottimo formaggio d'alpe), di usare il computer.
    Luigirai "il contorsinista" sei tu l'antidemocratico.

    i tuoi spunti sono interessanti ma su questo specifico punto (imporre a tutti quello che a te sembra giusto) ha un nome preciso.
    Fai uno sforzo: riconosci di aver detto una stronzata.
    Che lo sforzo sia con te! :alienff:

    Edited by ISTRICE41 - 6/3/2012, 18:30
     
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  9. luigirai
     
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    CITAZIONE (ISTRICE41 @ 6/3/2012, 16:11) 
    Caro Luigi ti ricopri di ridicolo. Ma fai il contorsionista? Mi sei molto simpatico.
    :lol:

    CITAZIONE (luigirai @ 5/3/2012, 13:46) 
    Art. 16.
    Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
    Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge
    ................
    E' ovvio che perseverare nella notifica cartacea anzichè in quella telematica si stà violando tali principii costituzionali. io non posso esercitare il mio diritto ad andare a lavorare fuori dal mio comune o a spostarmi all'interno della repubblica o uscirne fuori, perchè devo essere vincolato dalle notifiche cartacee avendo sempre io l'obbligo per legge ordinaria ad essere sempre reperibile. devo stare sempre col pensiero che oggi ci sia stato il messo o l'ufficiale unep fuori la porta di casa mia.

    Caro Luigi il contorsionista costituzionale, la legge non impedisce il movimento. e' sufficiente che lasci traccia dove sei andato. Infatti la notifica te la posso fare nella tua residenza oppure dimora oppure domicilio. Addirittura ti puoi iscrivere tra i senza fissa dimora. Sei raggiungibile anche all'estero. E in ogni caso non è impedito l'uso degli strumenti informatici.

    CITAZIONE (luigirai @ 5/3/2012, 13:46) 
    ....il non riconoscere tale diritto alle notifiche telematiche rappresenta di fatto un ostacolo di ordine sociale.

    Il motivo per cui ti giudico male è che nessuno impedisce di usare mezzi informatici. Ora stiamo parlando di te. Sei tu che vuoi imperdire alla gente di NON usare i mezzi informatici. TU VUOI IMPORRE al nonno di usare il computer. TU VUOI IMPORRE al montanaro, che ha deciso di fare il pastore (e magari a te fa mangiare dell'ottimo formaggio d'alpe), di usare il computer.
    Luigirai "il contorsinista" sei tu l'antidemocratico.

    i tuoi spunti sono interessanti ma su questo specifico punto (imporre a tutti quello che a te sembra giusto) ha un nome preciso.
    Fai uno sforzo: riconosci di aver detto una stronzata.
    Che lo sforzo sia con te! :alienff:

    Mi sembra che io non abbia offeso nessuno nel mio scritto............... il fatto che tu lo faccia,......vediamo chi è l'antidemocratico,....eppure ti avevo trascritto l'art 21 della costituzione per evitare battibecchi...... trascrivendo l'art 21 era ovvio che stessi ammettendo che fosse la mia libertà di pensiero...''APPUNTO PENSIERO'' e null'altro........

    non tutte le libertà sono lecite, e tu lo dovresti sapere......ho la libertà di NON mandare mio figlio a scuola?? ho la libertà di girare armato? sei mai stato in contatto con chi ritenesse di avere la libertà di non essere infastidito da un messo che gli vuole notificare un atto, e per questo ti ha dato un calcio??

    fino a 80 anni fa vi era la diffusa opinione che non tutti avessero il diritto/libertà di istruzione, eppure oggi E' LA COSA + NORMALE DI QUESTO MONDO!!!!

    NESSUNO VUOLE IMPORRE NULLA A NESSUNO! la legge potrebbe permettere il nonno di continuare a NON usare il computer ricevendo a casa una bella raccomandata contemporaneamente al deposito pec.....ma il nonno non potrà dire che l'atto non lo ha ricevuto o invocare improbabili vizi di notifica perchè l'atto è depositato sulla casella. Il NONNO vedovo e senza fissa dimora avrà in compenso il diritto di andarsi a fare una bella camminata su per l'himalaya, avendo ( se lo vuole) sempre sotto controllo la propria reperibilità e senza avere il fastidio di andare in comune a ''...cambiare residenza, domicilio, dimora, o iscriversi ai senza fissa dimora.......... '' , ma perchè mai dovrei avere il fastidio di fare ciò? ma perchè dovrei essere tracciabile sulla superficie terrestre?? credo che sia un paradosso.....!! io devo avere la libertà di NON usare il computer , ma ho l'obbligo di lasciare traccia dei miei spostamenti fisici per avvantaggiare te notificante nella notifica dell'atto a me inviato?? altrimenti mi becco un bel 143 o art 60 lett E? caro istrice quello che tu dici è assurdo!

    Tutto si parte dal fatto se il cittadino è in buona fede o meno nei confronti della PA!! se lo sei allora non hai nulla in contrario alla notifica telematica, se sei uno che scappa è ovvio che essere eternamente irrrangiungibile E' UN PROBLEMA! COME SE INVECE ESSERE SENZA FISSA DIMORA O ETERNAMENTE IRREPERIBILE sia una giustificazione ad invalidare una notifica.....sai bene che così non è!

    conclusione ...se lo stato espandesse a tutti l'obbligo di avere la pec con tutte le garanzie che io ho sempre auspicato, la collettività ne potrebbe beneficiare, nello stesso modo per cui la collettività ne beneficierebbe se tutti pagassero le tasse, e qualcuno invece invoca che ha la libertà di non pagarle......anche il montanaro solitario che fa il formaggio in alta montagna deve pagare le tasse..... se non si sà fare la dichiarazione dei redditi va dal commercialisrta. come ha l'obbligo di pagare le tasse non ha alcuna incompatibilità giuridica o morale ad essere obbligato a ricevere la pec.

    Tutto questo senza pensare che io non ho mai detto che TUTTI devono avere la pec....ho + volte detto che la si potrebbe LIMITARE alla fascia produttiva del paese....quindi fino a 60 anni di età, ......il nonno ne sarebbe precluso a priori.

    Da ora in avanti imporrò a mio padre di non pagare le tasse.....è un mio diritto non contribuire alle spese generali dello stato, invoco la libertà di NON pagare le tasse!! eccoquà...il primo che dirà che non è così, gli dirò che si stà ricoprendo di ridicolo! mi vorrebbero imporre di pagare le tasse solo perchè agli altri sembra giusto..........

    idem per la pensione....nessuno mi può togliere la libertà a fare il montanaro in cima alle alpi avendo solo 10 anni 6 mesi e 1 giorno di contributi....... OPPS::::Ho fatto i conti senza Monti........................scusate per la battuta.......e fa bene !! i diritti e le libertà -----caro istrice impara--- debbono essere sostenibili e non acquisibili a prescindere,....quando le proprie libertà e i propri diritti vanno contro il pubblico interesse, tali diritti DEBBONO soccombere.....

    E quando un giorno si riuscirà a capire che ricevere obbligatoriamente la mail pec, ...a fronte di una indimostrata piccola riduzione di propria libertà,....ci saranno dei benefici a tutta la collettività ben maggiori e dimostrati, si arriverà alla conclusione ''....ma perchè cazzo non l'abbiamo reso obbligatoria già 30 anni or sono ??'''''''''

    quali sono i benefici??
    1) il cittadino in buona fede non si vedrà + notificare atti per mera presunzione legale di conoscenza...143 ad esempio, o non sarà + possibile arrecare danno ai cittadini nel far perdere tempo ad andare all'ufficio postale o in comune.
    2) il cittadino in malafede non potrà + inventarsi scusanti , e contestare le notifiche......
    3) non si possono più volontariamente far andare atti in prescrizione o farli sparire........
    4) miliardi di euro di maggior gettito in entrata a fronte di milioni di atti notificati , notificati correttamente , non fatti sparire o fatti andare prescritti.

    la collettività dovrebbe rinunciare a tutto ciò per garantire degli imprecisate libertà a non saper o voler usare il computer o montanari, che al 99,9999% di loro non riceveranno + di un solo atto ogni anno, che seppur ricevessero degli atti di riflesso gli sarebbe inviato una raccomandata cartacea che li informi di tutto ciò e che avrebbero 10 giorni di tempo decorso il quale si computano i termini ivi contenuti......

    Edited by luigirai - 7/3/2012, 18:48
     
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    Caro Luigi, non ti ho offeso. Se ti senti offeso potrebbe forse dipendere dalla coda di paglia? ;)

    Oltre che contorsionista (non è offesa) costituzionale, hai portato il discorso lontano dal punto focale. come tutti i bravi "dialettici" non logici sanno fare.

    Il punto focale è: può lo stato impporre ai cittadini qualcosa che provoca discriminazione?
    La risposta è: No e per fortuna nostra LuigiRai non fa il legislatore!!

    Comunque a margine: per le aziende e liberi professionisti la PEC è obbligatoria. Ma li è un discorso diverso.
     
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  11. luigirai
     
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    CITAZIONE (ISTRICE41 @ 8/3/2012, 15:25) 
    Caro Luigi, non ti ho offeso. Se ti senti offeso potrebbe forse dipendere dalla coda di paglia? ;)

    Oltre che contorsionista (non è offesa) costituzionale, hai portato il discorso lontano dal punto focale. come tutti i bravi "dialettici" non logici sanno fare.

    Il punto focale è: può lo stato impporre ai cittadini qualcosa che provoca discriminazione?
    La risposta è: No e per fortuna nostra LuigiRai non fa il legislatore!!

    Comunque a margine: per le aziende e liberi professionisti la PEC è obbligatoria. Ma li è un discorso diverso.

    Lo stato le discriminazioni li fa tutti i giorni dell'anno a tutti i 60 000 000 di cittadini.
    Fare discriminazioni non è una cosa cattiva , la parola discriminazione divenne negativa associata al sesso alla razza alla religione alla sessualità alle opinioni politiche ecc ecc.

    lo stato fa pagare di -meno chi ha meno reddito?? i + ricchi debbono sentirsi discriminati??

    la discriminazione diviene un problema quando porta delle diminuzioni di diritto ai singoli cittadini ed in contemporanea parallelamente alla diminuzione di diritti dei singoli cittadini non vi è un aumento di un interesse pubblico tutelabile.

    la diminuzione di privacy nei rapporti col fisco produce una diminuzione di libertà dei cittadini perchè ti spiano il conto corrente, sanno come mangi ecc ecc beh in compenso vi è un aumento di un interesse pubblico tutelabile, maggiore entrate e maggiore redistribuzione dei redditi ai + poveri.

    ti spiego per la terza 4 volta che la diminuzione di libertà ad imporre ai cittadini il computer ( ma anche cellulari smartphone o altre diavolerie) qualsiasi cosa che ti ''colleghi ad internet'',, a fronte di una riduzione del diritto ( che poi non ho capito che cavolo di diritto sia questo, NON vi è alcuna norma che preveda questo diritto) a NON avere un cellulare collegato ad internet ( ed oggi il cellulare all'ultimo grido lo ha anche il montanaro in montagna), vi è un DIRITTO DELLA SOCIETA' a far si che vi sia la certezza ASSOLUTA che un atto amministrativo e fiscale sia entrato nella sfera di conoscibilità anche del montanaro , perchè anche chi faccia il formaggio ha l'obbligo di pagare le tasse senza poter eccepire vizi di notifica.....e col maggior gettito di queste entrate la società finanzia le sue spese ( scuole tribunali ecc) ed ecco l'interesse pubblico!!

    lo stato deve tutelare un imprecisato diritto a non avere il computer, però ti impone di essere tracciabile altrimenti 143!! a chi invoca il diritto a NON essere tracciabile perchè non vuole le notifiche, anche se fatte per irreperibilità , TU istrice cosa gli dici??

    Edited by luigirai - 9/3/2012, 11:29
     
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    Mi permetto di entrare in questa discussione evidenziando che a mio parere Luigi non ha tutti i torti, il problema, però, è che lui è avanti di qualche anno.
    E' evidente che per rendere operativo quello che lui ha in mente, tutti i cittadini devono saper usare il computer, tutti i cittadini devono possedere un pc, tutti gli italiani devono avere la connettività in casa.
    Usare il PC non è poi così difficile per una persona scolarizzata e se pensiamo che l'analfabetismo è in via di estinsione possiamo dire che nel giro di poco tempo questo primo problema è quasi un non problema.
    Acquistare un pc, invece, costa come costa la connettività alla grande rete ed è quì che deve intervenire lo stato a rimuovere gli ostacoli.
    In che modo?

    1 incentivi per l'acquisto di un PC a tutti i cittadini di reddito medio-basso, in fondo si tratterebbe di denaro pubblico impegnato per una giusta causa, non come quello sperperato qualche anno fa con l'intento di piazzare in tutte le case degli italiani un decoder per la tv digitale terrestre.

    2 fare pressione sul grande gestore nazionale di telefonia fissa, che opera su una rete telefonica già di proprietà dello stato e costruita quindi con i soldi dei cittadini, ad offrire a chiunque, l'accesso gratuito ad internet almeno per un' ora al giorno.
    Un'ora sarebbe più che sufficente per consultare quotidianamente la propria casella di posta elettronica certificata.

    Credete che queste piccole mie idee possano vedere la luce a breve?
    La risposta è no, ecco perchè Luigi ha lanciato il suo sguardo verso il futuro.
    Buona notte a tutti/e!
     
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  13. luigirai
     
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    CITAZIONE (4marzo66 @ 8/3/2012, 22:57) 
    Mi permetto di entrare in questa discussione evidenziando che a mio parere Luigi non ha tutti i torti, il problema, però, è che lui è avanti di qualche anno.
    E' evidente che per rendere operativo quello che lui ha in mente, tutti i cittadini devono saper usare il computer, tutti i cittadini devono possedere un pc, tutti gli italiani devono avere la connettività in casa.
    Usare il PC non è poi così difficile per una persona scolarizzata e se pensiamo che l'analfabetismo è in via di estinsione possiamo dire che nel giro di poco tempo questo primo problema è quasi un non problema.
    Acquistare un pc, invece, costa come costa la connettività alla grande rete ed è quì che deve intervenire lo stato a rimuovere gli ostacoli.
    In che modo?

    1 incentivi per l'acquisto di un PC a tutti i cittadini di reddito medio-basso, in fondo si tratterebbe di denaro pubblico impegnato per una giusta causa, non come quello sperperato qualche anno fa con l'intento di piazzare in tutte le case degli italiani un decoder per la tv digitale terrestre.

    2 fare pressione sul grande gestore nazionale di telefonia fissa, che opera su una rete telefonica già di proprietà dello stato e costruita quindi con i soldi dei cittadini, ad offrire a chiunque, l'accesso gratuito ad internet almeno per un' ora al giorno.
    Un'ora sarebbe più che sufficente per consultare quotidianamente la propria casella di posta elettronica certificata.

    Credete che queste piccole mie idee possano vedere la luce a breve?
    La risposta è no, ecco perchè Luigi ha lanciato il suo sguardo verso il futuro.
    Buona notte a tutti/e!

    Ti ringrazio per il tuo intervento a spezzare una lancia in mio favore.

    nessuno impedisce allo stato in una futuribile legge che obblighi i cittadini o una parte di essi a dotarsi di pec, a inviare parallelamente all'invio e al deposito della Pec sulla casella anche una raccomandata in cui vi sia ivi contenuta '' una fotocopia della mail'', così anche il montanaro sperduto dulle alpi possa essere ''coperto'' nel suo ''digital divide''. E comunque sempre nella stessa futuribile legge nessuno vieta che possa essere previsto un obbligo da parte dei comuni ad avere un ufficio di computer per i cittadini meno abbienti con possibilità da parte del comune di poter estrarre delle copie conformi delle mail depositate sulle caselle dei cittadini e consegnarli agli stessi.

    Comunque a scanso di equivoci::

    1)la posta certificata di brunetta:: www.postacertificata.gov.it/ già prevede dei servizi generali ed avanzati di notifica ''multicanale'' delle mail quali tramite mail tradizionale, invio sms, ed invio di una copia cartacea della mail a casa ( posta ordinaria e NON raccomandata), ovviamente l'sms e la copia cartacea sono servizi a pagamento.........

    2) già ora se vuoi una copia conforme della mail pec, vai da un notaio ''a pagamento'', paghi 5-7 euro e lui ti rilascia una bella copia autentica della tua mail......... non sarebbe meglio che fosse il comune ''gratuitamente'' a fornire questo servizio??

    Quindi quello che io eccepisco non sono cose talmente fantasiose ed irrealizzabili, ma già parzialmente attuate.

    Continuo a non capire chi dice che lo stato la pec, non la può imporre, perchè i cittadini debbono avere il DIRITTO di non avere il computer.........
    1) non c'è bisogno di avere il computer, basta un cellulare........oggi il cellulare lo hanno anche le persone povere ed analfabete!
    2) non vi è alcuna norma che codifichi questo diritto...... la legge non prevede questo diritto!
    3) un eventuale digital divide è superato dai modi che ho scritto sopra....
    4) lo stato nel permettere l'obbligo ''futuribile'' della pec andrebbe a RIDURRE LE DISCRIMINAZIONI fra chi è nelle possibilità di esrcitabile il suo ''diritto inviolabile alla difesa'' essendo sempre tracciabile e reperibile e chi '''non per colpa sua''' NON è ingrado e non è nella possibilità di essere sempre tracciabile o reperibile quindi non può esercitare il suo diritto di difendersi........
    5) essendo ,il diritto alla difesa inviolabile, ESSO è un diritto ''indisponibile' cioè non puoi rinunciarci invocando una tua presunta libertà a non avere un computer...... METTIAMOLA IN QUESTO MODO!

    Edited by luigirai - 9/3/2012, 12:33
     
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    PAGAMENTO ONLINE.
    Multe, mensa scolastica, tassa sui rifiuti, ticket direttamente da casa: le amministrazioni sono tenute a pubblicare sui siti istituzionali e sulle richieste di pagamento (bollettini, ecc.) i codici IBAN e le causali di versamento per effettuare pagamenti elettronici tramite bonifico. In questo modo, chi lo desidera, potrà effettuare i pagamenti telematici senza muoversi di casa. La disposizione sarà operativa dopo 3 mesi dall’entrata in vigore della Legge. Per agevolare l’invio delle domande per via telematica è prevista la possibilità di pagare il bollo online, anche attraverso l’uso della carta di credito o prepagata.
     
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    CITAZIONE (lucamonte @ 12/3/2012, 09:54) 
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    PAGAMENTO ONLINE.
    Multe, mensa scolastica, tassa sui rifiuti, ticket direttamente da casa: le amministrazioni sono tenute a pubblicare sui siti istituzionali e sulle richieste di pagamento (bollettini, ecc.) i codici IBAN e le causali di versamento per effettuare pagamenti elettronici tramite bonifico. In questo modo, chi lo desidera, potrà effettuare i pagamenti telematici senza muoversi di casa. La disposizione sarà operativa dopo 3 mesi dall’entrata in vigore della Legge. Per agevolare l’invio delle domande per via telematica è prevista la possibilità di pagare il bollo online, anche attraverso l’uso della carta di credito o prepagata.

    Ma è ovvio che si parte sempre da una FACOLTA' del cittadino ad esercitare un suo diritto....proprio perchè gli viene riconosciuto un diritto può anche non esercitarlo...quando poi il sistema sarà entrato a regime, '...credo che si arriverà a trasformare tale ''diritto'' in ''obbligo''' obbligatorietà a pagare con modalità on line.......

    oggi già c'è questo obbligo:: L'articolo 37, comma 49, del decreto legge n. 223/06 stabilisce che, dal 1° ottobre 2006, i titolari di partita Iva sono tenuti a effettuare i versamenti fiscali, contributivi e previdenziali - dovuti ai sensi degli articoli 17, comma 2, e 28, comma 1, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 - esclusivamente mediante modalità telematiche, anche servendosi di intermediari.


    Chissà che qualcuno non abbia contestato la norma eccependo che vuole essere un contribuente montanaro e non vi è alcuna norma che lo obblighi ad vere il computer!!!!

    CITAZIONE (lucamonte @ 12/3/2012, 09:54) 
    leggete questo: estratto da:
    www.leggioggi.it/2012/03/09/dl-semp...-riepilogativa/
    PAGAMENTO ONLINE.
    Multe, mensa scolastica, tassa sui rifiuti, ticket direttamente da casa: le amministrazioni sono tenute a pubblicare sui siti istituzionali e sulle richieste di pagamento (bollettini, ecc.) i codici IBAN e le causali di versamento per effettuare pagamenti elettronici tramite bonifico. In questo modo, chi lo desidera, potrà effettuare i pagamenti telematici senza muoversi di casa. La disposizione sarà operativa dopo 3 mesi dall’entrata in vigore della Legge. Per agevolare l’invio delle domande per via telematica è prevista la possibilità di pagare il bollo online, anche attraverso l’uso della carta di credito o prepagata.

    COMUNICAZIONI P.A.
    A partire dal primo gennaio 2014 nella pubblica amministrazione saranno utilizzati “esclusivamente” i “canali e i servizi telematici” compresa la “posta elettronica certificata”.

    PAGAMENTO ONLINE.
    Multe, mensa scolastica, tassa sui rifiuti, ticket direttamente da casa: le amministrazioni sono tenute a pubblicare sui siti istituzionali e sulle richieste di pagamento (bollettini, ecc.) i codici IBAN e le causali di versamento per effettuare pagamenti elettronici tramite bonifico. In questo modo, chi lo desidera, potrà effettuare i pagamenti telematici senza muoversi di casa. La disposizione sarà operativa dopo 3 mesi dall’entrata in vigore della Legge. Per agevolare l’invio delle domande per via telematica è prevista la possibilità di pagare il bollo online, anche attraverso l’uso della carta di credito o prepagata.

    caro hai dimenticato questo passaggio dell'articolo che hai postato....hai letto solo della FACOLTA' dei pagamenti ma non hai letto che dal 2014 ci sarà l'obbligo delle comunicazioni telematiche da parte delle PA ( credo verso SOLO la PA) , un piccolo passo verso la obbligatorietà della pec anche hai cittadini......
     
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