Art. 140 c.p.c. - affissione e tentativi con i vicini di casa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    44

    Status
    Offline
    Il messo comunale, come pubblico ufficiale, risponde di quanto scrive e sottoscrive nella relata di notifica. Ciò premesso e considerato, chiedo il vs. contributo su due aspetti concernenti le notifiche effettuate ai sensi art. 140 cpc.

    1) Quando l'interessato abita in un condominio, privo di portiere, quanti e quali condomini (stesso piano... o porte attigue... o altro...) provate ad interpellare, in qualità di "vicini di casa", prima di procedere come da art. 140?

    2) L'articolo citato prevede che il messo "affigga avviso del deposito in busta chiusa e sigillata alla porta dell'abitazione o dell'ufficio o dell'azienda del destinatario". Posto che nella relata il messo attesta sempre di avere "affisso" l'avviso del deposito, è corretto da parte sua infilare la busta chiusa e sigillata nella cassetta postale dell'interessato (anziché affiggerla, es: incollarla con nastro adesivo all'ingresso dell'abitazione, cosa che può turbare o quantomeno infastidire il destinatario e/o qualche amministratore di condominio)?
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,133
    Location
    Coenobium

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Facile @ 10/9/2012, 14:16) 
    Il messo comunale, come pubblico ufficiale, risponde di quanto scrive e sottoscrive nella relata di notifica. Ciò premesso e considerato, chiedo il vs. contributo su due aspetti concernenti le notifiche effettuate ai sensi art. 140 cpc.

    1) Quando l'interessato abita in un condominio, privo di portiere, quanti e quali condomini (stesso piano... o porte attigue... o altro...) provate ad interpellare, in qualità di "vicini di casa", prima di procedere come da art. 140?

    per quanto mi riguarda, a seconda delle situazioni, mi limito ai vicini di pianerottolo oppure sento se c'è un "caposcala".

    CITAZIONE (Facile @ 10/9/2012, 14:16) 
    2) L'articolo citato prevede che il messo "affigga avviso del deposito in busta chiusa e sigillata alla porta dell'abitazione o dell'ufficio o dell'azienda del destinatario". Posto che nella relata il messo attesta sempre di avere "affisso" l'avviso del deposito, è corretto da parte sua infilare la busta chiusa e sigillata nella cassetta postale dell'interessato (anziché affiggerla, es: incollarla con nastro adesivo all'ingresso dell'abitazione, cosa che può turbare o quantomeno infastidire il destinatario e/o qualche amministratore di condominio)?

    come hai ben detto all'inizio del quesito, il Messo risponde di quanto scrive. Quindi fregatene dei turbamenti del destinatario e dell'amministratore di condominio.
    L'art. 140 c.p.c. non prevede alternative all'affissione dell'avviso alla porta. Pertanto, dovendo applicare correttamente la norma e redigere la relata secondo la previsione della fattispecie normativa, è necessario affiggere effettivamente l'avviso alla porta di abitazione (da intendere anche cancello relativo ad una abitazione singola). In altre parole il legislatore, ma anche la giurisprudenza, non non ha individuato un rimedio alla difficoltà concreta di accedere all'abitazione. Bisogna, in particolare, fare attenzione a non adottare comportamenti che possano assumere addirittura un rilievo penale, come ad esempio scrivere nella relata che si è affisso l'avviso alla porta di abitazione quando l'affissione è stata effettuata sul cancello che introduce a più abitazioni, giacché ciò costituirebbe un falso in atto pubblico.
     
    .
1 replies since 10/9/2012, 13:16   332 views
  Share  
.