Comune domiciliatario???

Utilizzo del deposito atti

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  1. Alex da Sommacampagna
     
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    CITAZIONE (cursorTV @ 15/10/2013, 09:33) 
    ...di elezione di domicilo c/o comune/casa comunale...

    E' proprio questo il punto su cui occorre focalizzare la distinzione interpretativa.

    Oltre un anno fa, attraverso messaggi personali, con l'avvocato che mi aveva riferita la norma secondo cui aveva agito considerandoci domiciliatari, e con un collega di una Agenzia delle Entrate, eravamo riusciti ad individuare quale fosse il corretto modo di leggere la norma distinguendo la stesura della stessa conforme una distinzione interpretativa grammaticale riferita al "complemento di stato in luogo" ed al "complemento di specificazione". :o:

    Per meglio capire prendiamo una normativa che a noi messi è ben nota ^_^ ed alla quale possiamo immediatamente accedere: il DPR 600/73; scorrendolo agli artt.58 e 59, dove si parla appunto di domicilio, ogni qualvolta venga citato il termine "nel comune", ci viene istintivo ^_^ considerare tale termine come ambito territoriale (NEL = complemento di stato in luogo) ma chi non volesse entrare nella logica del contenuto di tali articoli <_< potrebbe obiettare che anche la casa comunale è un luogo e pertanto si potrebbe intendere "nella casa comunale" :huh: .

    Se provassimo però a sostituire "nella casa comunale" :shifty: ogni qualvolta ci appare il termine "nel comune" ci risulterebbe evidente l'inapplicabilità delle norme in esame è la cosa appare più inequivocabile proseguendo la lettura dell'art.60 del medesimo decreto ponendo la nostra attenzione alla lettera d) secondo cui, all'applicarsi della suddetta sostituzione, dovremmo considerare di dover nominare una persona domiciliataria (il segretario comunale? :P ) o di dover istituire un ufficio all'interno della casa comunale per permettere ad ogni contribuente lo volesse di eleggervi il proprio domicilio fiscale :blink: .

    Béh! è proprio qui che si attaccano gli uffici legali degli istituti bancari :B): che persistono ad inviarci le raccomandate in questione ma con loro amara constatazione li portiamo alla lettura della successiva lettera e) che, secondo loro "logica", esordirebbe localizzando abitazioni, uffici e aziende dei contribuenti TUTTI DENTRO LA CASA COMUNALE!!! :lol: :lol: :lol: .

    Anche a questo punto però qualche avvocato potrebbe non accettare sportivamente l'osservazione ed obiettare: "Ma...!?! allora anche proseguendo nella lettura di quest'ultima norma si torna a parlare di "comune" e non si può certo dire che un "albo" possa essere di un "territorio comunale"!!!" :wacko:

    Certo caparbissimo avvocato! In questo caso il complemento di luogo NEL è però stato sostituito dal complemento di specificazione DEL e i complementi, un latinista lo confermerebbe, arrivano a cambiare radicalmente il significato del termine che in questo caso è "comune"; significa pertanto che quando nella norma lo stesso termine non proprio (iniziale minuscola) è preceduto dalla preposizione NEL, si riferisce a territorio geografico; quando invece è preceduto dalla preposizione DEL, si riferisce al concetto astratto di amministrazione di una collettività (comunale).

    Se questo ancora non bastasse a convincere coloro che insistono a considerarci domiciliatari di morosi contraenti di mutui, continuino pure sulla loro linea, noi rifiutiamo le loro raccomandate A.G. e chissà che le inutili spese affrontate non divengano più convincenti di tante disquisizioni grammaticali.

    Alex da Sommacampagna
     
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19 replies since 13/10/2013, 07:22   4664 views
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