Relata negativa

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    Un tempo utilizzavo pochissimo la relata negativa, ma spronato da quanto emerso agli ultimi corsi frequentati, ed anche considerato che l'art. 148 c.p.c. prevede che in relata siano indicati anche gli eventuali motivi della mancata consegna e le notizie raccolte sulla reperibilità del destinatario, da circa un anno la utilizzo praticamente sempre per ogni motivazione di mancata consegna.
    Praticamente ogni atto per cui viene richiesta la notifica se ne esce con una relata in calce positiva o negativa.
    Per la restituzione degli atti come ho sempre fatto per quelli notificati utilizzo la stessa lettera di trasmissione del richiedente apponendoci un timbretto che recita "COMUNE DI .................... (Provincia di .....................) Si restituisce con la prova di avvenuta notifica."+ data + numero di protocolllo in uscita + firma del messo, mentre per quelli con relata negativa oltre al Comune, Provincia, data, protocollo e firma "Si restituisce senza notificazione per le motivazioni riportate nella relata redatta in calce all'atto." .
    In caso di emigrazione del destinatario in altro comune e solo se è richiesto nella nota di trasmissione di inoltrarlo direttamente al comune in cui si è trasferito, allora sì sono costretto a produrre una lettera di trasmissione inviandogliela con l'altra nota pervenuta e l'atto, ed inviandola per conoscenza al comune mittente via PEC o email con allegato file con la scansione completa del tutto compreso l'atto con la relata negativa.
    In questo sempre compreso nella relata negativa ci aggiungo "Su istanza di ..........(ente richiedente) ...........(Prot. n° XXXXXX del 00/00/2013) s’inoltra il presente atto al Comune d’emigrazione." .
    Che ne dite?
     
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    Coenobium

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    anche io faccio sempre relata.
    bella l'idea del timbro.
    "purtroppo" non posso adottarlo perchè perderei il collegemnto tra protocollo, cronologico notifiche, depositi e richieste pagamento.
    beh... il programmino da anche dei vantaggi. :-)
     
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    PENSIONATO

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    Che ne dite?

    Dico che ho sempre scritto nella lettera di trasmissione le motivazioni della mancata notifica, ma il tuo post mi stà facendo riflettere.
    1° NO RELATA NEGATIVA = l'atto è pronto per un nuovo tentativo di notifica da parte di un'altro collega, dopo la scoperta di una nuova dimora e non ho "pasticciato" la relata di notifica o applicato fogli all'originale che possano farlo aumentare di volume creando disguidi.

    2° SI RELATA NEGATIVA = Una volta restituito l'atto, la lettera di trasmissione verrà disgiunta dall'atto e (considerando le organizzazioni di taluni comandi) non rimarrà traccia delle mie ricerche.... mentre se applico una relata negativa, questa va a far parte della "storia" della procedura e può servire ad un giudice per valutare eventualmente l'iter da applicare.

    Mi hai convinto! :)

    P.S. In questo caso sono dovuti i diritti di notifica o no?



    Edited by Borghetto - 4/11/2013, 09:41
     
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    Una volta restituito l'atto, la lettera di trasmissione verrà disgiunta dall'atto e (considerando le organizzazioni di taluni comandi) non rimarrà traccia delle mie ricerche.... mentre se applico una relata negativa, questa va a far parte della "storia" della procedura e può servire ad un giudice per valutare eventualmente l'iter da applicare.

    Non solo la lettera di trasmissione verrà disgiunta, e gli atti che spesso hanno le pagine solamente unite con un punto di cucitrice senza nessun timbro di congiunzione, o con all'interno modelli e allegati vari :angry: ?
    Io preferisco restituirli ben pinzati a libro con timbro di congiunzione (per quanto possibile), la mia relata in calce e gli allegati a parte, questo a tutela del mio operato, ma anche del destinatario che si vedrà notificato un'atto senza possibili manomissioni e con scandite in calce tutte le fasi motivate per farglielo recapitare.

    CITAZIONE
    P.S. In questo caso sono dovuti i diritti di notifica o no?

    E' vero che spesso le ricerche/verifiche del caso con la redazione di dettagliata relata negativa sono più dispendiose che effettuare una regolare notifica e sarebbe equo (se si possono ritenere equi € 5,88 per notifica <_< ) un adeguato rimborso spese, ma la vigente normativa purtroppo non lo prevede.
     
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  5. Alex da Sommacampagna
     
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    Pur non ritenendo necessario apporre la relata di "tentativo infruttuoso di notificazione" (così chiamo la relata negativa) poiché adducevo nell'accompagnatoria tutte le motivazioni (sconosciuto, deceduto, incapace di intendere, ecc.) per cui la procedura non era giunta a buon fine; comunque procedevo ad aggiungere tale relata (sempre autoadesiva) quando lo spazio previsto nell'atto me lo permetteva.

    Per quanto riguarda gli inoltri di atti destinati a soggetti emigrati non applicavo alcuna relata lasciando lo spazio ai colleghi che si fossero occupati successivamente della notificazione dell'atto; avevo però aggiunto un servizio che si era rivelato molto utille chiedendo al collega a cui passavo l'atto da notificare di avvisare il destinatario di eventuali atti allo stesso destinati ma giacenti nella mia casa comunale, allegavo l'elenco degli atti giacenti affinché l'interessato potesse venire a ritirarli; tale accortezza diminuiva anche il volume del materiale cartaceo da gestire nella depositeria atti nel mio ufficio.

    bye
    Alex da Sommacampagna
     
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    CITAZIONE (cursorTV @ 30/10/2013, 17:38) 
    Praticamente ogni atto per cui viene richiesta la notifica se ne esce con una relata in calce positiva o negativa.

    In merito, c'è da dire che ci possono essere delle situazioni per cui è più pratico e conveniente restituire, anzi inviare tramite PEC una semplice comunicazione di omessa notifica riportante le motivazioni che si scriverebbero nella relata negativa, ;)
    come es. un paio di casi che mi sono capitati recentemente:
    l'INPS mi invia tramite PEC 7 (sette) Avvisi di Addebito con richiesta di notifica alla stessa persona, appurato che questa è emigrata all'estero ed iscritta all'A.I.R.E. da diversi anni, avrei dovuto stamparmi tutti gli avvisi mediamente composti di 13/14 facciate, apporre in calce ad ognuno l'attestazione di conformità al documento informatico, redigere sempre in calce o in aggiunta ad ognuno la relata negativa, fare così la scansione di ognuno facciata per facciata con l'aggiunta dell'attestazione di conformità al documento cartaceo, firmare digitalmente tutti i file ottenuti per poi inviarli tramite PEC, oltre a dovermi archiviare tutto il malloppo, sicuramente è stato più semplice e veloce agire come detto sopra e... anche economico, basti pensare che si sono evitati i costi di carta, toner, graffette, elettricità, ecc..., oltre anche al costo per il tempo che mi sarebbe servito per fare tutta la procedura descritta! :B):
     
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    Concordo in toto
     
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