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Quesito posto in bacheca da: Eleonora Foresti. CITAZIONEBuongiorno, non so voi ma io sono preoccupata per la scadenza del 12 agosto 2016, come dovremo notificare gli atti? Io non ho nemmeno una mia firma digitale, potrò usare quella del segretario generale come mio responsabile? La relata dove la conservo? Help me! voi come vi comporterete?
Scusa, ma che scadenza c'è il 12 agosto 2016?CITAZIONEIntendo dire se con la digitalizzazione della PA cambierà qualcosa nel modo di notificare, ad esempio fin'ora le mie relate vengono redatte in word, stampate e messe in calce all'atto, direi che non si posso proprio definire documenti informatici conservati digitalmente.
Ok, ora ho capito la scadenza che intendevi!
Era nota, come messo credo che questo comporterà un'ulteriore incremento delle richieste di notifica per via telematica, ma era una direzione già intrapresa da tempo sulla trasmissione di documenti tra Pubbliche Amministrazioni.
Questo, al messo sicuramente comporterà un certo aggravio di lavoro, ovvero per la stampa delle due copie del documento, attestazione di conformità a quello informatico da apporre in calce alle stesse, poi in fase di restituzione del documento in file informatico con la necessità di attestazione di conformità a quello cartaceo con firma digitale (opportuno esserne dotato personalmente e delegato ai sensi dell’art. 23-ter, 3° comma del D.Lgs. 82/2005).
Vedi anche: Dichiarazione di conformità di atto pervenuto e da restituire tramite PEC.
Edited by cursorTV - 3/8/2016, 05:53. -
anacleto76.
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Scusate ma come hai gia riportato il messo doveva fotocopiarsi l'atto, attestare copia conforme e poi notificare, personalmente però poi spedivo l'atto cartaceo al mittente adesso posso continuare a procedere così o dovrò' scansionare firmare digitalmente e spedire via pec?
E naturalmente avere un'altro archivio cartaceo da sobbarcarmi sul groppone?. -
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Io personalmente non lo rispedisco via pec, rimando indietro tutto il cartaceo per posta. Al limite faccio la scansione di tutto e lo inserisco come file allegato al repertorio informatico. Cosi se non dovesse arrivare per posta all'ente richiedente qualora me lo chiedessero gli manderei la copia di tutto scansionata. ciao a tutti . -
anacleto76.
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Quello di scansionare l'atto comunque e allegarlo alla notifica non l'ho mai fatto ma mi sembra un ottima idea anche per avere proprio visibile un archivio storico sugli accertamenti che facciamo e trascriviamo in relata
Grazie del consiglio. -
.Scusate ma come hai gia riportato il messo doveva fotocopiarsi l'atto, attestare copia conforme e poi notificare, personalmente però poi spedivo l'atto cartaceo al mittente adesso posso continuare a procedere così o dovrò' scansionare firmare digitalmente e spedire via pec?
E naturalmente avere un'altro archivio cartaceo da sobbarcarmi sul groppone?
Considerato che la trasmissione di documenti tra Pubbliche Amministrazioni dovrebbe avvenire in via prioritaria telematicamente (nel 2013 è stato escluso anche il fax), chi trasmette il documento da notificare tramite PEC, a mio avviso sarebbe logico che se lo vedesse restituito notificato allo stesso modo, personalmente provvedo così.
In quanto alla copia cartacea dell'atto notificato, la norma non precisa nulla in merito sul da farsi, il relatore ad un corso affermava che addirittura potrebbe essere distrutta, personalmente per il momento la archivio, anche perchè se ho attestato la conformità del documento informatico restituito a quello cartaceo, a mio avviso il cartaceo dovrà pur esserci, metti che un giudice ad un'eventuale ricorso lo voglia consultare?. -
.Quello di scansionare l'atto comunque e allegarlo alla notifica non l'ho mai fatto ma mi sembra un ottima idea anche per avere proprio visibile un archivio storico sugli accertamenti che facciamo e trascriviamo in relata
Grazie del consiglio
L'ufficio protocollo del mio comune scansiona "per quanto possibile" sia in entrata che in uscita tutti i documenti (in uscita provvedono quasi esclusivamente direttamente gli uffici che producono i documenti), perlomeno quelli che hanno fogli separabili o con pochi punti di cucitrice senza timbri di congiunzione, non certo quelli blindati di certe Agenzie delle Entrate, in tal caso solo la nota di trasmissione.
Gli atti di mia competenza normalmente me li protocollo sia in entrata, ma sopratutto in uscita scansionando il tutto, ovvero nota di trasmissione, atto notificato completo di relata di notifica anche se con timbri di congiunzione, solo per gli atti con troppi fogli come certi delle Agenzie delle Entrate (me ne son capitati anche di un centinaio pagine), faccio la scansione del solo frontespizio dell'atto e della relata di notifica.
Il tutto resta registrato nell'archivio generale/storico del protocollo, per cui facilmente reperibile ed eventualmente stampabile.. -
anacleto76.
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si anche da noi abbiamo il protocollo centralizzato e informatizzato dove viene scanarizzato praticamente tutto però pensavo alla relata dove a volte trascriviamo anche ricerche svolte e altro , considerato che quando restituisco l'atto il protocollo non fa un'ulteriore scanarizzazione dell'atto e il programma mi da la possibilità di allegare un file allo scarico della notifica quello potrebbe essere molto utile averlo a disposizione come storico da poter consultare . -
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io personalmente allego il file scansionato e lo allego al protocollo informatico in uscita e al repertorio informatico delle notifiche. In questo modo tutto il cartaceo lo restituisco cosi in modo da non avere più i fascicoli pieni di carta! saluti a tutti . -
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Il mio "capo" ha deciso di applicare alla lettera il comma 1 dell'art. 47 DLGS 82/2005. Questo considerato quanto dice il comma 1 bis dello stesso articolo.
Quindi trasformo tutto in digitale conforme e restituisco solo per PEC.
Ci emtto un sacco di tempo in più... ma tant'è.. -
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firmare digitalmente ci vuole la pec specifica per il messo (mi raccomando) non quella del Comune o del Responsabile. saluti . -
.firmare digitalmente ci vuole la pec specifica per il messo (mi raccomando) non quella del Comune o del Responsabile. saluti
Se ti riferisci alla dichiarazione di conformità del documento informatico a quello cartaceo (atto notificato compreso di relata) in fase di restituzione tramite PEC, non necessariamente questa dichiarazione di conformità deve essere effettuata dal messo, può essere anche da altra persona autorizzata all'autenticazione copie e.... ovviamente dotata di propria firma digitale.. -
.firmare digitalmente ci vuole la pec specifica per il messo (mi raccomando) non quella del Comune o del Responsabile. saluti
Se ti riferisci alla dichiarazione di conformità del documento informatico a quello cartaceo (atto notificato compreso di relata) in fase di restituzione tramite PEC, non necessariamente questa dichiarazione di conformità deve essere effettuata dal messo, può essere anche da altra persona autorizzata all'autenticazione copie e.... ovviamente dotata di propria firma digitale.
per qule motivo sarebbe necessaria la mia specifica PEC?
io sono dotato di firma digitale personale, sono stato autorizzato alla dichiarazione di conformità delle copie digitali di originali analogici afferenti le notifiche. Per la restituzione uso la PEC del protocollo. Gli allegati sono tutti PDF con firma PADES. Non vedo la necesità di avere una PEC personale.
Oppure convincimi del contrario. -
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Posticipato dal 12 agosto 2016 al 12 dicembre 2016 il termine entro cui la Pubblica Amministrazione dovrà adeguare i propri sistemi per gestire tutti i documenti in modalità digitale. . -
Alex da Sommacampagna.
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Posticipato dal 12 agosto 2016 al 12 dicembre 2016 il termine entro cui la Pubblica Amministrazione dovrà adeguare i propri sistemi per gestire tutti i documenti in modalità digitale.
... e non penso proprio che sarà l'ultimo posticipo di scadenza! in alcuni enti il Protocollo informatico non lo sanno ancora usare seppure ne dispongano!.