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Buongiorno colleghi,
vi chiedo un consiglio riguardo una notifica di un'ordinanza ingiunzione per la definizione in via amministrativa di un processo di un verbale (l'importo è poco più di 100 euro) intestato a persona fisica con un indirizzo di residenza dove lui è irreperibile in modo assoluto. Sino a prima delle ferie, notificavo gli atti c/o la sede dell'attività lavorativa su una sua richiesta precedente. Attualmente riscontro che nessuno risponde neanche a quest'ultimo indirizzo, (mi auguro per motivi di ferie in corso). Forse abita attualmente con la sua compagna ma non ho certezze,( in passato lei comunicava di vivere da sola), il cognome dell'intestatario dell'atto comparso per pochi giorni sulla cassetta postale dell'abitazione della compagna, è stato tolto con mio grande disappunto proprio oggi!!!!!!!!! Alla luce di quanto relazionato, vi chiedo se in caso non riuscissi a reperire l'interessato sul luogo di lavoro, posso applicare il 140 C.P.C. a lui come persona fisica ma presso l'indirizzo che mi è stato indicato da lui come sede lavorativa? Ciò perché so che per notificare bisogna procedere primariamente nell'abitazione, poi nell'ufficio o azienda. Non mi sembra giusto notificare ai sensi art. 143 C.P.C. perché conosco il posto di lavoro, anche se so che per notificare correttamente occorre seguire il C.P.C. più che il buon senso che mi suggerisce che la finalità è di cercare di portare a conoscenza l'atto alla persona.....nella speranza di ricevere una vostra risposta vi saluto augurandovi buon lavoro
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La procedura ex art 140 cpc la potresti applicare presso la dimora o il domicilio se non sei a conoscenza della abitazione di residenza. Se sei assolutamente sicuro che la sua residenza effettiva non sia piu' presso la sua residenza anagrafica oppure presso la sua compagna, non puoi fare altro che applicare l'art 140 cpc presso il suo domicilio se non trovi le persone che possono ritirare l'atto. mettendo nella relata di notifica tutte le informazioni che supportano la notifica ex art 140 cpc presso il domicilio stesso. Che tipo di attivita' svolge presso la sede lavorativa ti ha indicato? Ciao
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l'attività lavorativa dell'insettario irreperibile, è uno studio di commercialista.
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Ma il destinatario è un dipendente o è il commercialista?
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In ufficio abbiamo due casi analoghi, il primo è titolare dello studio di commercialista, il secondo ha indicato in passato alla collega di notificare gli atti c/o una ditta dove da visura, compare il nome della compagna come A U. In passato lei ha sempre visto solo lui ed un dipendente.
Per domicilio, intendi quindi la sede lavorativa che è nello stesso comune di residenza?
GRAZIE
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Io direi che se il destinatario è solo un dipendente dello Studio del Commercialista, di fare solo l'eventuale notifica a mani proprie. Si il domicilio puo' essere nello stesso comune di residenza, pero' tutta la procedura della notificazione la potresti fare se il destinatario dell'atto fosse il Commercialista, in quanto lui presso lo Studio ha la sede principale degli affari (domicilio). Ciao
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Ciao, sono la collega di Ciocky, la Messa che deve notificare l'ordinanza/ingiunzione alla persona fisica che è irreperibile in modo assoluto c/o la sua residenza anagrafica. Dalle risposte lette, sembra quindi non corretto il tentativo di notifica nella sede lavorativa ai sensi art. 140 C.P.C. indicatami dallo stesso, nelle precedenti notifiche dove consegnavo all'interessato a mani proprie. Ciò perché lui non compare in visura come titolare? Quindi non potrei considerare la sede lavorativa come domicilio? Se non notifico così non saprei proprio come procedere, se non sperare che riaprano la ditta....ma sembra molto piccola...ho sempre visto lui e un dipendente!! Non mi sembra corretto utilizzare il 143 C.P.C. perché lui potrebbe obiettare che conosco il luogo di lavoro.
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Non hai un numero di telefono per contattarlo personalmente e notificare a mani proprie. Ciao
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si ce l'ho, ma dato il tipo non so come la prenderebbe, magari un'invasione della privacy
Gli unici che hanno il numero sono i Servizi Demografici, ma dato il tipo potrebbe obiettarmi un'invasione della privacy
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Se lo chiami al telefono è come mettere un avviso bonario nella bussola postale. Penso che la privacy non centri, anche perchè il messo deve mettere in campo le azioni e le ricerche che ritiene necessarie per notificare innanzitutto a mani proprie. Ciao
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Grazie della collaborazione ciao
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