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Domandina ......purtroppo io ho molti " irreperibili " ( credo un po tutti oggi come oggi ) e l'ufficio anagrafe mio non avvia velocemente - anzi - le pratiche di irreperibilità e cancellazione anagrafica poiché la cancellazione anagrafica di un cittadino prevede l'irreperibilità su tutto il territorio Nazionale con la perdita di diritti vari .......ora una domanda mi sorge spontanea ... se notifichiamo ai sensi del 143 c.p.c. e' perché la persona e' irreperibile sul territorio ( in questo caso comunale ) e non sappiamo come reperirlo.......ma se arriva una multa es. da como e lui e' residente a milano vuol dire che e' sul territorio nazionale ???? se notifico ai sensi del 140 pur sapendo che " non e' momentaneamente assente " e' una notifica inesatta ...ma anche la notifica ai sensi del 143 e' inesatta .....o le irreperibilità di notifiche sono diverse dalle irreperibilità anagrafiche ????? . -
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Scusa ma non mi è chiaro, riferisci di persona anagraficamente residente nel tuo comune, ma di fatto irreperibile, e poi.... se arriva una multa es. da Como e lui é residente a Milano.
Ma è residente nel tuo comune o a Milano?
Forse è noto che a Milano ha dimora o domicilio? E' conosciuto l'esatto indirizzo?
Se pur essendo irreperibile nel territorio di residenza anagrafica, sono conosciuti eventuale dimora o domicilio (indirizzo esatto), l'art. 143 c.p.c. normalmente non sarebbe applicabile e si dovrebbe indirizzare la notifica a questi luoghi.
C'è da dire però che se trattasi di verbali del C.d.S., nell'art. 201 si precisa;
Comunque, le notificazioni si intendono validamente eseguite quando siano fatte alla residenza, domicilio o sede del soggetto, risultante dalla carta di circolazione o dall'archivio nazionale dei veicoli istituito presso il Dipartimento per i trasporti terrestri o dal P.R.A. o dalla patente di guida del conducente.
si potrebbe anche non tener conto di questi indirizzi (dimora o domicilio) e procedere esclusivamente in quello risultante dai pubblici registri automobilistici, se è certa l'irreperibilità assoluta in loco ai sensi dell'art. 143 c.p.c., altrimenti è sicuramente più cauto procedere ai sensi dell'art. 140 c.p.c.. -
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....scusa mi sono espressa male .....intendevo dire ........le nostre notifiche di irreperibilità' spesso non coincidono con l'anagrafe in quanto noi ( o il postino ) notifichiamo ai sensi del 143 c.p.c. se una persona non e' piu' dimorante all'indirizzo pur mantenendo la residenza anagrafica ( ed in questo caso anche l'anagrafica dei veicoli o tributaria ecc... non cambia) , mentre l'ufficio anagrafe non procede tempestivamente con la cancellazione anagrafica (pur sapendo che e' non e' li ) poiché la loro norma prevede che l'irreperibilità sia accertata su tutto il territorio nazionale......la domanda che mi pongo e' : noi ed il postino notifichiamo su quanto riscontriamo all'indirizzo di residenza ed il territorio di competenza ....l'ufficio anagrafe ( almeno il mio ) invece no e passano anche anni prima che procedano con la cancellazione poiché sostengono che molte situazioni si regolarizzano da sole con il tempo ( es. necessità di documentazione ecc.. ) e la cancellazione potrebbe essere punitiva e non veritiera poiché la loro norma prevede prevede che l' irreperibilità su tutto il territorio nazionale italiano......
insomma se uno prende 1 multa a Roma 1 a Civitavecchia - 1 Tarquinia ecc.... vuol dire che e' presente sul territorio nazionale italiano ................e prima o poi ha necessità di regolarizzare la sua posizione di residenza senza essere cancellato con la perdita di diritti essenziali.....
era questo il punto .... la mia notifica in ogni caso va in contrasto quindi : se notifico come irreperibile in contrasto con la residenza dichiarata- se notifico con il 140 a persona che non sta piu' all'indirizzo da oltre 1 anno e piu' va in contrasto con la " momentanea assenza ..................e' un po' ingarbugliato il mio post ma spero si capisca.............. -
Lulusorriso.
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Ciao Mapi, anch'io mi trovo nella tua stessa situazione. Proprio ieri parlavo con la collega dell'anagrafe e anche col postino perchè ognuno ha una visione differente della situazione. La collega dell'anagrafe, come dici anche tu, mi spiegava che per loro fare una irreperibilità assoluta dev'essere accuratamente controllata e anche se in seguito ad un'apertura di pratica per irreperibilità (che dura un anno) salta fuori che la persona in questione prende una multa da qualche altra parte bloccano la pratica di irreperibilità.
Il postino mi raccontava di aver rischiato una denuncia perchè aveva notificato un verbale come art. 143 dal momento in cui la persona non abitava più lì da tempo nonostante avesse mantenuto la residenza e anche il nome sul campanello, quindi avrebbe dovuto notificare con l'art. 140!
La cosa che io vorrei capire è: l'applicazione dell'art. 143 per il messo notificatore ha valore solo sul territorio comunale? Quindi diverso dall' applicazione dell' "irreperibilità" che viene applicata dall'ufficio anagrafe che ha valore su tutto il territorio nazionale?
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esatto....era la mia stessa domanda ..................................................................il postino agisce un po' come noi l'anagrafe no ................mi sorge il dubbio che in ogni caso la notifica rischia di essere sbagliata o non veritiera per molti versi ....e' rischioso sia dire che e' momentaneamente assente uno che non c'e piu' e sia darlo per irreperibile poiché saremmo solo noi a dirlo...................... . -
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L'irreperibilità assoluta presuppone che nel territorio comunale la residenza è sconosciuta. Nel senso che se vai presso l'abitazione e ci trovi altra famiglia o addirittura è disabitata, tu accerti che di fatto il destinatario non abita più lì. Ogni ufficio o funzionario è una cosa assestante, nel senso che tu, nella tua veste di messo, dichiari certe cose in quel momento in cui redigi la relata, altri uffici possono fare altre ricerche e constatare altre cose. Non sempre sono univoche le dichiarazioni di uffici differenti. Ognuno fa le sue ricerche. saluti . -
Lulusorriso.
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Quindi per il messo notificatore vale solo il discorso del territorio comunale?
Però nell'art. 143 c'è scritta anche la residenza...
ARTICOLO 143
Notificazione a persona di residenza, dimora e domicilio sconosciuti
Se non sono conosciuti la residenza, la dimora e il domicilio del destinatario e non vi è il procuratore previsto nell'art. 77, l'ufficiale giudiziario esegue la notificazione mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale dell'ultima residenza o, se questa è ignota, in quella del luogo di nascita del destinatario, [e mediante affissione di altra copia nell'albo dell'ufficio giudiziario davanti al quale si procede]. (3)
Se non sono noti né il luogo dell'ultima residenza né quello di nascita, l'ufficiale giudiziario consegna una copia dell'atto al pubblico ministero.
Nei casi previsti nel presente e nei primi due commi dell'articolo precedente, la notificazione si ha per eseguita nel ventesimo giorno successivo a quello in cui sono compiute le formalità prescritte. (1) (2)
Nel senso, la residenza vale solo per il messo notificatore e non per l'anagrafe?
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....non lo so Lulu 
.........era proprio questo quello che chiedevo x chiarire le idee 
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Il Messo agisce solamente nel territorio comunale. Le sue dichiarazioni valgono solamente in sede di redazione della relata. Per quanto riguarda l'accertamento delle residenze ci sono i vigili o impiegati dell'anagrafe che a loro volta faranno le loro dichiarazioni sulla base delle loro ricerche. saluti . -
Lulusorriso.
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E va bene, questo è un punto! Ma forse non mi sono spiegata bene....
la prima cosa che fa un messo prima di uscire a fare una notifica è quella di accertarsi all'ufficio anagrafe che la persona sia iscritta nei residenti! Se l'anagrafe mi dice di si, come faccio io messo a dire che è irreperibile se ha la residenza?
E' questo che non capisco... -
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Lulu... tu uscendo riscontri la situazione reale all'indirizzo ...mentre l'ufficio anagrafe non verifica in loco ma si basa , o dovrebbe, basarsi sui riscontri o segnalazioni....purtroppo pero' sembrerebbe che la loro normativa sia differente dalla nostra che devono basarsi sul territorio italiano ,mentre noi sul territorio comunale....ed e' questo che non capisco e mi sembra che " cozzano" tra di loro.... e non capisco perché e' meglio notificare con il 140 ( per precauzione ) se uno e' irreperibile e non c'e......questa " precauzione " rischia di essere un falso poiché di fatto non c'e . -
Lulusorriso.
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Infatti Mapi! Proprio così!
Però è molto interpretabile la normativa, non è ben chiara.
Ad esempio la settimana scorsa è arrivata una richiesta di notifica dall'Ispettorato
del Lavoro ai sensi dell'art. 140 in quanto irreperibile a seguito di accertamenti da loro effettuati. Quindi verificato che la persona
è residente (cioè iscritto all'anagrafe in quell'indirizzo) ma è sparito e di fatto ci abitano altre persone, ho chiamato l'Ispettorato del Lavoro per
capire perchè vogliono la notifica ai sensi dell'art. 140 pur sapendo che è irreperibile, e loro mi hanno risposto che giuridicamente vale
la residenza che è quella effettiva in anagrafe! E quindi chiedono la notifica ai sensi del 140!
Quindi? Cosa faccio?. -
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Attenzione, la persona che è residente ma di fatto non viene trovata all'indirizzo di residenza in quanto ci si trova altra famiglia è perché magari è emigrata ma non ha ancora fatto la nuova pratica di residenza o non la vuole fare. In quel caso specifico il Messo tratta la situazione come una irreperibilità assoluta. saluti . -
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.... cozza secondo me..... cozza
............................................xche se dichiarano che hanno accertato che e' " irreperibile" come fanno a chiederti di trattarlo come " momentaneamente assente " con il 140
....................................................... .....nessuno puo' decidere al posto tuo come TU devi notificare se non TE STESSA in base a quanto riscontri in loco e con le dovute indagini ...................questo e' il mio pensiero. -
Lulusorriso.
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OK grazie. Allora gli piazzo un bel 143! 
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Art. 140 c.p.c. o 143 c.p.c.?Non abita lì pur residente ed arrivano multe da altri comuni |
