Interpretazione del "vicino di casa"

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  1. romesso
     
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    1)C'è l'obbligo di recarsi all'indirizzo del vicino per verificarne la disponibità al ritiro?
    2)Riferendomi al punto 2, se i vicini sono tanti, esempio villette a schiera, bisogna tentare con tutti?
    3)Sarebbe più corretto che il vicino di casa al quale consegnare eventualmente l'atto dovesse trovarsi occasionalmente presso il civico del destinatario?
     
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    Messo MALISSIMO

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    solamente occasionale, non è che lo devi cercare obbligatoriamente. Se ti capita ed egli stesso ti dichiara che è il vicino e che vuole ritirare per conto del destinatario ok, altrimenti lascia perdere. saluti
     
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    CITAZIONE (romesso @ 28/1/2020, 12:53) 
    1)C'è l'obbligo di recarsi all'indirizzo del vicino per verificarne la disponibità al ritiro?
    2)Riferendomi al punto 2, se i vicini sono tanti, esempio villette a schiera, bisogna tentare con tutti?
    3)Sarebbe più corretto che il vicino di casa al quale consegnare eventualmente l'atto dovesse trovarsi occasionalmente presso il civico del destinatario?

    1) Beh, l'art. 139 c.p.c. recita;
    In mancanza delle persone indicate nel comma precedente, la copia è consegnata al portiere dello stabile dove è l'abitazione, l'ufficio o l'azienda e, quando anche il portiere manca, a un vicino di casa che accetti di riceverla.
    e poi il 140 c.p.c.;
    Se non è possibile eseguire la consegna per irreperibilità o per incapacità o rifiuto delle persone indicate nell'articolo precedente.....
    ritengo quindi che se non c'è nei paraggi un vicino di casa che accetti di ricevere la copia, non vi è certo un obbligo ricercarlo. :rolleyes:

    2) Come avevo riferito in questa discussione;
    Personalmente ho provveduto in tal senso molto raramente, a memoria un paio di volte (forse 3) in 24 anni, ma ci son stato quasi costretto, di certo non vado a suonare a tutti i vicini chiedendo se vogliono ritirarmi l'atto! :B):
    In quei due casi che mi ricordo;
    nel 1° caso, il vicino (abitazione bifamiliare) mi vede mentre suono al destinatario, mi dice che questi è in ferie e che lui è incaricato/autorizzato al ritiro della corripondenza, quindi anche alle eventuali notifiche, oltre ad altre incombenze come pulizie/vigilanza/ ecc... presso la sua abitazione di cui aveva in consegna le chiavi;
    nel 2° caso, abitazione con due appartamenti (piano terra e primo piano), il mio destinatario al piano terra era evidentemente assente, chiedo notizie ad un vicino del piano superiore che è occasionalmente sul terrazzo (probabilmente anche imparentato), mi riferisce che al momento si trova all'estero con tutta la famiglia, ma non sa quando rientra e non è disposto al ritiro dell'atto, opto quindi per il 140 c.p.c., ma mentre stò compilando l'avviso di deposito da affiggere alla porta, il vicino telefona al destinatario il quale lo autorizza al ritiro.

    3) Più che corretto, direi che sarebbe più comodo (senza complicarsi la vita), agire col vicino solo se rinvenuto presso appartamento/abitazione adiacente e che si rende spontaneamente disponibile al ritiro dell'atto. ;)
     
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  4. romesso
     
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    Ok, grazie
     
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3 replies since 28/1/2020, 12:53   134 views
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