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Buongiorno.
Premetto che si tratta di infrazione accertata successivamente al decesso del soggetto intestatario del mezzo.
Come si esegue la notifica in oggetto nel caso in cui la persona rinvenuta presso l'ultimo/a domicilio/abitazione del defunto, pur essendo, notoriamente, l'unico figlio:
- non si dichiara erede e rifiuta l'atto;
- rifiuta l'atto senza rispondere alla domanda se sia erede del de cuius;
- pur dichiarandosi erede rifiuta l'atto.
Grazie per le risposte
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A quanto ne so non è possibile applicare l'art. 65 D.P.R. 600/73 ad atti che non siano quelli dell'amministrazione finanziaria o dei tributi locali... Inoltre la notifica agli eredi collettivamente e impersonalmente va eseguita solamente dietro espressa richiesta del notificante
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Sono daccordo con quello che sostieni, ma ipotizziamo il caso che non si tratti di un verbale di infrazione al cds ma di un atto dell'agenzia delle entrate. Come agiresti?
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In tal caso direi che se il presunto erede non si dichiara tale, l'atto non gli può essere notificato e si può procedere ai sensi dell'art. 60, lett. e) in mancanza di altri eredi. Se invece il parente si presenta come erede ma rifiuta l'atto, credo si debba considerare la notifica come ritualmente eseguita a mani proprie ai sensi dell'art. 138, comma 2 C.P.C.
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Art. 199 C.d.S.
1. L'obbligazione di pagamento a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria non si trasmette agli eredi.
Nel caso di cui trattasi, visto che la violazione è stata commessa dopo il decesso del proprietario del veicolo, l'anomalia è che chi circola e dispone attualmente del veicolo, non ha provveduto a far annotare sulla carta di circolazione il cambio di proprietà, anche per successione.
Per ciò che riguarda, invece, gli atti dell'Agenzia delle Entrate, io restituisco sempre l'atto senza il provvedimento di notifica specificando che il contribuente è deceduto, e attendo che, eventualmente, sia la stessa Agenzia delle Entrate a chiedermi la notifica impersonalmente e collettivamente agli eredi così come disposto dall'art. 65 del D.P.R. 600/73.
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Nelle more di questa discussione un Ufficio di polizia municipale ci ha formulato questa richiesta riguardante un verbale di infrazione al c.d.s.:
"notificare l'atto impersonalmente e collettivamente agli eredi di B.S.", ai sensi dell'art. 65 del DPR 600/1973.
Domande:
- il verbale va restituito poichè l'art. 65 del dpr 600/73 è inapplicabile per le infrazione al cds?
- il verbale va comunque notificato ai sensi del predetto articolo?
- non dovrebbe essere l'ufficio richiedente a ricercare gli eredi indicandone espressamente i nomi?
- il verbale non andrebbe ritrasmesso con l'intestazione agli eredi e non al defunto/a?
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Ciao,
Direi che l'art. 65 in questo caso non è applicabile, per cui restituirei l'atto manifestando l'impossibilità a procedere. Poi a quanto ne so le sanzioni amministrative non si trasmettono agli eredi, motivo per cui anche se reintestassero il verbale agli eredi, ciò non sarebbe legittimo ma questo sarebbe eventualmente un problema del notificante.
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Le sanzioni amministrative per infrazione al cds, non si trasmettono agl eredi solo quando l'accertamento è antecedente al decesso. Nel caso in cui la violazione viene commessa dopo il decesso dell'intestatario del mezzo segue regolarmente il suo iter nei confronti degli eredi.
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