Il Messo Notificatore

Posts written by Borghetto

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    .... E pubblicate i bandi che vi giungono tramite email, ma non in PEC? :rolleyes:
    Ditemi chi di voi lo fa (Comune).

    (Tanto per prepararmi qualche scherzo per il 1° di aprile)
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    Ops!... che strano!

    Qualcuno si è accorto che anche l'INAIL ha un "capoccia" con interessi privati (assicurazioni) e che quindi esiste il rischio di conflitto di interesse.

    Tal DE FELICE, fortemente voluto da un personaggio perfido (citata nell'articolo) è al centro dell'attenzione dei media per valutare se è giusto che abbia un incarico così delicato.

    QUI l'articolo de "La Repubblica"

    Ora vi pongo una domanda... :B):
    Certamente l'Italia era sull'orlo della crisi, ma hanno fatto pagare tutto alla classe medio-piccola, mandandoci al disastro, mentre le banche (colpevoli della crisi per l'ingordigia) ne hanno tratto benefici e aumentato gli utili (grazie all'aiuto dell'Europa).
    Chi sono stati gli autori di questo scempio?
    Andiamo in ordine gerarchico partendo proprio da questo caso (che comunque non cambierebbe se modificassimo il punto di partenza):

    DE FELICE --> nominato da XXX --> nominata da YYY --> nominato da KKK
    Trovatevi il colpevole della nostra disgrazia da soli, ma non scrivetela qui. Potrebbero farci chiudere il forum :rolleyes:



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    Io ho, da sempre, avuto un'idea del ruolo "perfetto" del Segretario Comunale per la sua figura istituzionale, ma andrei a stravolgere meccanismi tabù (e forse ve ne avevo già parlato).
    Il segretario dovrebbe avere le funzioni di notaio senza percepire parcelle (già stipendiato).
    Al giorno d'oggi avrebbe tutti gli strumenti per poter operare in modo perfetto e il cittadino avrebbe un servizio gratuito o una minima parcella da pagare alla comunità, con un garante pubblico.

    Ma si andrebbe a discutere una lobby medioevale, con tentacoli che finiscono nei centri nevralgici di certi "poteri" a noi poco noti...

    Eliminare i notai?? Sarebbe più facile convincere la mafia a dedicarsi al volontariato. <_<
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    La prassi giusta è quella di Luca e di Cursor, in rispetto del Codice dell’Amministrazione Digitale, DLT 07/03/2005 n. 82:

    Art. 47. Trasmissione dei documenti attraverso la posta elettronica tra le pubbliche amministrazioni.

    1. Le comunicazioni di documenti tra le pubbliche amministrazioni avvengono mediante l’utilizzo della posta elettronica o in cooperazione applicativa; esse sono valide ai fini del procedimento amministrativo una volta che ne sia verificata la provenienza.

    1-bis. L’inosservanza della disposizione di cui al comma 1, ferma restando l’eventuale responsabilità per danno erariale, comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare…


    Oltre al fatto che io ho tutte le copie in file e mi tocca poi stamparli, ma quando ti fanno storie gli stessi che dovrebbero controllare...

    Comunque la prossima volta invierò anch'io così, inserendo nel testo della PEC l'art. 47 che ho citato. ;)
    Vediamo i risultati e vi farò sapere. (se sono ancora al mio posto.)
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    Spiace anche a me attaccare il lavoro di un collega, tant'è che questa sezione non la amo eccessivamente, ma per giustizia cerco di essere imparziale.
    Per quanto riguarda il domicilio credo abbia risposto con questo passaggio:
    CITAZIONE
    aggiungo anche che la nuova residenza è stata anche comunicata al datore di lavoro e che quindi CUD e dichiarazioni dei redditi degli anni successivi riportavano il corretto domicilio fiscale.

    Inoltre può essere possibile che la notifica sia stata fatta in un periodo di transizione, ma anche qui c'è una frase che dovrebbe fugare ogni dubbio:
    CITAZIONE
    da cui si evince che nel Dicembre 2007 (ben 5 anni prima della notifica avvenuta a Novembre 2012 ) sono emigrato dal comune dove l'accertamento mi veniva notificato.

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    Fonte: http://demata.wordpress.com/
    Per leggere l'articolo cliccate: QUI Oppure nello spoiler sotto:
    INPS, un colossale e iniquo colabrodo


    L’INPS è (ormai) una holding poco trasparente e deregolata che ha in mano i destini di oltre 40,7 milioni di utenti – di cui 23,4 milioni di lavoratori (l’82% della popolazione occupata in Italia) e 16 milioni di pensionati – oltre a mezzo milione di invalidi civili e altri 4,4 milioni di persone che ricevono prestazioni a sostegno del reddito (ammortizzatori sociali).

    Allo stesso tempo, l’INPS ha speso 296 miliardi di euro (2012) in prestazioni pensionistiche, con un budget complessivo di 315 mld che lo colloca nell’olimpo delle compagnie assicuratrici (ndr. gestisce il bilancio più grande d’Europa per quanto riguarda gli enti previdenziali) senza dover adempiere alle minime regole di concorrenza in quanto esiste ‘ope legis’.

    Un Leviatano.
    E che l’INPS non sia più un ‘ente benefico di Stato’ è dimostrato dagli almeno 150.000 esodati rimasti per strada, dagli assegni di invalidità infimi e risibili (ndr. meno di 300 euro mensili per ciechi e invalidi totali), dal fenomeno delle pensioni d’oro che perdurano scandalosamente da decenni.
    Inoltre, è sotto gli occhi di tutti (da anni se non da sempre) che l’INPS non abbia un bilancio trasparente, come – ad esempio – è dimostrato dagli effetti di una norma che prevede che le strutture sanitarie che operano in convenzione possano scaricare su quanto devono all’INPS il credito che vantano verso le ASL, lasciando spazio a truffe miliardarie e creando un circolo vizioso di overflow della spesa sanitaria e di sfondamento dei bilanci previdenziali incompatibile con una gestione finanziaria ‘sana’.

    Ma non solo. L’INPS sembra un colabrodo, ma non per chissà quale esagerata elargizione agli ‘utenti’ (pensioni d’oro eslcuse), bensì per operazioni di maquillage finanziario che lo Stato e il MEF hanno messo in atto nel corso degli anni.

    Ad esempio, nel 2011, l’INPS ha assorbito l’INPDAP che aveva accumulato un disavanzo di 31 miliardi a causa di «una norma maligna del 2007 che ha trasformato in anticipazioni di Tesoreria, e quindi in debiti dell’ente verso lo Stato, gli iniziali trasferimenti (e quindi crediti dell’Inpdap verso lo Stato) stanziati dalla legge Dini del 1995 a copertura dello stock delle pensioni degli statali, quando venne istituita la loro Cassa». (Giuliano Cazzola, responsabile Welfare di Scelta civica, membro del collegio dei sindaci Inpdap tra il 1994 e il 2002 e del collegio dei sindaci Inps dal 2002 al 2007)
    E sempre l’INPS – tra il 2008 e il 2010 – ha assorbito gli enti previdenziali del comprarto ‘dirigenza’, assorbendo anche i circa 4 miliardi di debito accumulato e garantendo il prosieguo di pensioni, evidentemente, sovradimensionate.

    E’ evidente che la responsabilità ‘a posteriori’ ricada anche e soprattutto sui vertici dell’istituto, che avrebbero dovuto opporsi ad un tale obbrobio. Specialmente, se l’INPS con i propri dati avesse alimentato una ‘caccia all’untore’ in direzione inversa, ovvero additando ‘gli utenti’ come causa del dissesto e non i ‘potenti’. Annotiamo l’ampio aiuto fornito dai media (salvo Sole24Ore e Fatto Quotidiano) ad un’opera di disinformazione capillare.
    Da alcuni anni, l’INPS – con una mera circolare – ha stabilito forti limitazioni della libertà personale (residenza) per chi assiste parenti anziani o malati e, nonostante le diverse sentenze avverse, non ha particolarmente mutato le proprie pretese.
    Sempre a mezzo circolare l’INPS ha determinato che i benefit per gli scivoli pensionistici sono computabili solo in base al tempo in cui l’INPS stessa (sic!) attribuisce l’80% di invalidità e non da quando la malattia si è manifestata.
    Per non parlare della ‘burla agli utenti’ in cui si denomina ‘pensione anticipata’ la possibilità di lasciare il lavoro dopo ‘soli’ 42 anni e tre mesi. Chiunque conosca gli ‘orrendi’ sistemi previdenziali privatistici della Mitteleuropa o degli USA sa che la non negoziabilità dell’esodo è un abuso e che con le regole italiane si trasforma il mondo del lavoro in un gerontocomio …
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    Dunque, la questione non è Mastropasqua, ma l’INPS ed il sistema previdenziale e assistenziale italiano, che de facto risalgono ad un modello – all’avanguardia nel 1933 e migliorato nel 1952 – che avrebbe dovuto rimanere nel proprio ambito, ovvero quello di un istituto di previdenza e assistenza rivolto alle fasce sociali indigenti o svantaggiate senza fagocitare il sistema di ‘casse’ afferenti ai diversi comparti di lavoro.
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    Poi, solo poi, c’è la questione Mastropasqua, ovvero la possibilità che un solo uomo diventi presidente dell’Inps, presidente o vicepresidente di Equitalia, Equitalia Nord, Equitalia Centro, Equitalia Sud; dirigente di Italia Previdente, di Eur Spa, di Eur Tel, di Eur Congressi Roma, di Coni servizi Spa, di Autostrade per l’Italia, di Fandango, di Telecom Italia Media; consigliere di amministrazione di Quadrifoglio, di Telenergia, di Loquendo, di Aquadrome e presidente onorario di Mediterranean Nautilus Italy, di ADR Engineering, di Consel, di Groma, di EMSA Servizi, di Telecontact Center, di Idea Fimit SGR.
    A seguire la questione del reddito – prevalentemente ‘pubblico’ – del dottor Mastropasqua e di tanti altri come lui.
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    Una questione che si chiama ‘spoil system all’amatriciana’ e ‘conflitto di interessi’ riguardo le quali non sono le aule giudiziarie a poter porre (ritardato) rimedio, ma deve farlo la Politica. Prima o poi, forse mai.
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    Intanto, che i Partiti inizino a chiedersi con quale coraggio – dinanzi alla mattanza dello scandalo INPS e della Sanità romana – continuiamo a tartassare gli esodati (ma non i cassaintegrati) o a lesinare la Quota 96 a chi, dopo una vita di lavoro, si ritrova seriamente malato e invalido.
    E inizino a chiedersi, i Politici, se la riforma Damiano delle pensioni sia risultata insufficiente a causa di limiti propri o – anche e soprattutto – a causa delle operazioni finanziarie che lo Stato ha svolto dal 2007 ad oggi sul patrimonio previdenziale accumulato dai lavoratori.
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    A proposito … Elsa Fornero reclama che le hanno impedito di limitare il potere di Mastropasqua, ma ci spieghi lei perchè un ministro del Welfare abbia preferito colpire milioni di lavoratori, anziani e malati, anzichè batter cassa da Mario Monti, che deteneva il dicastero dell’Economia e delle Finanze.
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    originale postato su demata
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    Ma perchè anche tra i relatori di corsi improvvisati ci sono dei fanfaroni, oppure gente che ha la laurea e crede di poter affrontare il problema con molta superficialità...son 4 articoli del c.p.c. in fondo... salvo poi trovarsi 1000 casi diversi da analizzare.

    Anche su questo discorso dovremmo allertare i colleghi indirizzandoli verso corsi "garantiti".

    Personalmente ne consiglio tre:

    i relatori dell'ass. ANNA (Assirelli in primis)
    Quindi il migliore, secondo me, che resta Gastaldello.
    Infine Perondi, col quale avevo avuto alcune divergenze (lui tende a sintetizzare), ma resta comunque un riferimento importantissimo.

    Se ne avete anche voi da suggerire potremmo stilare una lista e poi inserirla in un post con un titolo che possa essere trovato facilmente da chi fa ricerca (tipo: Relatori notifiche o i migliori relatori notifiche).

    Comunque, per non uscire dal tema, dobbiamo trovare il sistema per entrare negli Uffici dei Messi.
  8. .
    Lo so e ci sono capitato pure io, ma mi fa ancora più male sapere che un collega rischia.
    Per questo spero di trovare il sistema per aiutarli senza irritarli...

    E' risaputo che se tu segnali un errore di procedura ad un tuo pari, quello si chiude a riccio e va già bene se non ti offende, perchè vuole difendere l'indifendibile preso dalla paura di aver commesso errori a raffica. A volte s'inventano pure norme pur di smentirti. :(

    La mia speranza è che in seguito prevalga il buonsenso e vada a rivedere quanto ho comunicato (riferimenti legislativi) e si corregga.
    Non mi interessano le sue scuse.
    Basta che comprenda e modifichi l'iter.

    E' una battaglia dura, ma dobbiamo tentare.
    Forse prendendola "larga"... con approcci diplomatici e poi discutendo serenamente. <_<
  9. .
    Questa storia delle ditte private mi spiazza sempre.
    Io mi ero preparato uno stampato apposito da incollare al termine della lettera di trasmissione (credo lo avessi copiato da Alex (9,8 m/s)
    e, quando mi perviene un atto da una ditta privata, lo inserisco modificandolo secondo il caso.
    Qui lo riporto integrale:


    P.S. Il sottoscritto si manleva da eventuali responsabilità derivanti da
    nullità della notifica non essendo l’ agenzia in indirizzo tra i soggetti sotto riportati:
    L. 3-8-1999 n. 265

    1.) Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo
    3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, possono avvalersi, per le notificazioni
    dei propri atti, dei messi comunali, qualora non sia possibile eseguire utilmente le
    notificazioni ricorrendo al servizio postale o alle altre forme di notificazione previste
    dalla legge.
    D.Lgs. 3-2-1993 n. 29

    2.) Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato,
    ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le
    aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le regioni, le province,
    i comuni, le comunità montane, e loro consorzi ed associazioni, le istituzioni universitarie,
    gli istituti autonomi case popolari, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
    e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali,
    le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.

    3.) Il sottoscritto, in qualità di Messo Comunale, non ha i requisiti previsti dalla finanziaria 2007
    - Legge 27.12.2006 n° 296 ascritti al Messo Notificatore e pertanto nulle sarebbero eventuali
    notifiche di Ingiunzioni fiscali (validi invece gli avvisi di accertamento e tutti gli altri atti amministrativi).


    In questo modo "credo" di essere a posto, incassare i diritti di notifica e non avere eventuali conseguenze sulla procedura. :rolleyes:
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    CITAZIONE
    * Sarò la Cassandra del forum, ma prevedo tra qualche anno una valanga di ricorsi su tantissimi atti notificati in modo VERGOGNOSO da parte di pseudo notificatori.

    Vedo che molti la pensano come me.
    Ad essere ottimisti il 40% delle notifiche in circolazione sono nulle.
    Anche se in percentuale minima, purtroppo, ce ne sono pure di nostri colleghi. :unsure:
  11. .
    CITAZIONE
    e la notifica eseguita a mezzo postale ai sensi ecc.

    Guarda che la notifica per servizio postale non ha bisogno di una relata.

    Sono convinto che l'abbiano tentata loro e comunque tu (se ascolti me) non la farai, ma ti accerterai della situazione e applicherai il giusto articolo.

    Se potessi scansionarmi l'atto (cancellando i dati del destinatario) e inviarmelo privatamente con l'MP me ne farei un'idea piu' precisa.
  12. .
    Fosse un'atto normale ti darei ragione, ma qui non sappiamo ancora come applicare l'irreperibilità... Pertanto se si acchiappano (anche al volo) si evitano errori, in attesa di dati certi se 143 o lettera "e"
  13. .
    CITAZIONE
    il piccolo frequenta ma a...sigh.... anche ( bidelle- insegnanti ecc. .. ) non sono a conoscenza ufficialmente del nuovo indirizzo pur sapendo che si sono trasferiti mi hanno riferito che sanno del cambio di residenza e pressappoco la zona

    Mi sa di strano che le maestre non abbiano un recapito sicuro dei genitori.
    E se dovessero per urgenze rintracciarli?
    Hanno un recapito telefonico?
    Li chiamino in presenza tua e si facciano dare un domicilio certo.

    Se te li passano al cellulare non dare mai scappatoie.
    Non devi chiedere quando sono disponibili, ma presentare due opzioni secche.
    Male che vada devono dartene una terza sicura. ;)
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    Perdonami, ma forse ti sei sbagliata. (se non è così chiedo venia)

    L'atto (amministrativo spero) dovrebbe riportare che è stata effettuata la notifica tramite servizio postale (lo fanno diverse ditte tra le quali la Defendini per il Comune di Torino)

    La loro procedura non è andata a buon fine, pertanto si rivolgono a te per i tentativi di conseguenza.
    Ripeto per l'ennesima volta.
    Niente notifiche tramite posta da parte di noi Messi.
    Abbiamo tutti gli strumenti per operare diversamente e allora facciamolo. :)


    Facci sapere.
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    CITAZIONE (LucaMonte @ 23/1/2014, 09:36) 
    Una sezione ben studiata in cui si inseriscono dei modelli stardand che valgono per tutti!

    Ma pensavo che questa fosse sufficientemente dettagliata.
    Il problema è che, purtroppo, avevo ragione quando aprii il forum.

    I Messi Comunali in Italia sono naufraghi su isole distanti tra loro ed ognuno "sopravvive" con i pochi mezzi che le maree gli portano sulla spiaggia.
    Per questo avevo trovato positiva la tua idea Luca.
    Quella di creare dei gruppi regionali in cui trovarsi e discutere, ma le circostanze (tempo e denaro) non giocano a nostro favore.

    Dobbiamo trovare il sistema di arrivare con il forum da tutti i naufraghi.
    :unsure:
1952 replies since 4/1/2008
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