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| | Messo Comunale e Messo Notificatore sono due figure professionali diverse con competenze notificatorie diverse, a mio avviso la tua nomina sindacale è da intendersi di Messo Comunale con tutte le competenze notificatorie del Messo Comunale e non limitate ai soli atti amministrativi urgenti ed indifferibili, ci sono molte discussioni sull'argomento, es. questa (di 7 pagine) e questa! |
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| CITAZIONE (Giuseppe Ricciardone @ 17/4/2021, 16:31) Salve a tutti, sono stato nominato messo notificatore pro tempore in sostituzione di un collega in malattia e dato che sono alle prime armi, vorrei chiarire un dubbio riguardante l'applicazione dell'art. 143; a proposito, vorrei sapere se dopo aver depositato l'atto nella casa comunale, in busta chiusa e sigillata per 20 gg devo procedere con qualche avviso da protocollare e pubblicare online in cui sono riportati gli estremi dell'atto e del destinatario, in modo da poter portare l'atto eventualmente a conoscenza del destinatario anche se irreperibile, vista l'abolizione della pubblicazione all'albo, oppure l'atto va semplicemente depositato senza pubblicare nulla? Chiedo questo in quanto, da profano, ho visto online che alcuni messi pubblicano l'avviso di deposito atti ai sensi dell'art. 143 senza protocollo in cui sono riportati gli estremi del destinatario e le generalità dell'ente che ne richiede la notifica.
P.S. sull'atto depositato in busta chiusa va apposta la relata oppure no?
Grazie mille per la disponibilità.
Presumo che la tua nomina debba intendersi a "Messo Comunale", in quanto alla procedura ex art. 143 c.p.c., è conclusa con il solo deposito di copia dell'atto in busta chiusa e sigillata presso la casa comunale, ovviamente con apposta in calce relata che giustifica l'applicazione di tale articolo e lì in deposito vi deve rimanere (non solo 20 giorni), STOP! |
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| | Direi che è indifferente, dalla dicitura è evidente che la consegna avviene a mani proprie del destinatario, piuttosto è quel "che ha sottoscritto in segno di ricevuta" che non ci stà, non obbligatoria per atti che non richiedono la procedura di notifica ex art. 60 del D.P.R. 600/1973, tra l'altro in quella relata predisposta vi è specificato "IL CONSEGNATARIO", che casomai dovrebbe firmare una ricevuta a parte non la relata in calce all'atto! |
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| CITAZIONE Volevo sapere visto che mi occupo solo di questi tipi di notifiche, avendo come lavoro principale il Protocollo, se deve essere presente il numero cronologico delle notifiche (visto che non c'è) e se si....... lo dovrei aggiungere io a penna? Inoltre deve esserci anche un registro di tali notifiche con il numero cronologico e deve essere portato in conservazione?
Il registro delle notificazioni non sarebbe nemmeno obbligatorio, prima della Legge 142/1990, l’esistenza del registro delle notifiche, così come altri registri, quale quello dell’Albo Pretorio e dei depositi alla Casa Comunale era previsto dal combinato disposto del R.D. 297/1911 art. 83 e dall’allegato 4 al decreto. In seguito all’adozione della Legge 142/1990, detto Regio Decreto è stato abrogato dall’art. 64, comma 1, lettera a) e di conseguenza non è più espressamente prevista la tenuta di questi registri, quindi anche di quello delle notificazioni.
CITAZIONE Salve, da poco effettuo alcuni tipi di notifiche all'interno dell'Ente in cui lavoro e volevo sapere come comportarmi riguardo a notifiche dei permessi di costruire o decreti di responsabilità di personale interno al Comune.
Per quel che riguarda i permessi di costruire, come che avevo riferito in questa discussione, nel mio comune sono stati nominati con provvedimento sindacale messi comunali tutto il personale dell'area urbanistica/attività produttive per poter notificare tutti i documenti da loro emessi e quindi anche i permessi di costruire, è prassi la consegna in ufficio senza particolari formalità sul ricevente che firma per ricevuta, più spesso a ritirarli è il tecnico che ha presentato la pratica, ma viene comunque compilata una relata di notifica, a tali atti non transitando per l'ufficio del messo non gli viene assegnato nessun numero cronologico di notificazione, in quanto a decreti di responsabilità di personale interno, normalmente neanche quelli transitano per il messo, ma vengono consegnati direttamente dal proprio dirigente o dal segretario comunale. |
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| CITAZIONE (MESSOBG @ 15/4/2021, 16:00) Parliamo sempre di A.D.E. ma anche di atti amministrativi e della notifica impersonale e collettiva agli eredi.
Se presso l'ultima residenza in vita del "de Cuius" risiede la vedova che pero' si rifiuta di ritirare l'atto, l'atto secondo Voi si intende comunque notificato visto che l'erede in questo caso si potrebbe configurare come diretto destinatario? (II Comma art. 138 )
grazie mille per la Vostra attenzione.
Sì, sempre che la persona ivi rinvenuta, in questo caso la vedova del de cuius si dichiari erede! |
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| In linea generale si può fare riferimento al termine generico di 30 giorni previsto dall’art. 328 del c.p.!
Art. 328 c.p. - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa. |
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| Corso On Line, 14-15 Giugno 2021
Vedi: QUI |
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| Corso On Line, 17-18 Maggio 2021
Vedi: QUI |
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| | Sempre inviata trimestralmente al singolo ufficio ha richiesto la notifica. |
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| CITAZIONE (4marzo66 @ 12/4/2021, 13:55) Ora che l'anagrafe è informatizzata, il programma di gestione dovrebbe consentire di inserire una nota nella scheda informatica del cittadino cancellato.
Idem nel mio comune, però nonostante sia inserita questa nota, se viene richiesta una verifica anagrafica come già riferito si limitano a comunicare/certificare solo l'evento di cancellazione. |
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| CITAZIONE OK, ma sono comunque controlli che dovrebbe fare chi richiede la notifica... concordi?
Il fatto è che l'ente ha tentato la notifica a mezzo posta con esito negativo, normalmente richiede al comune di residenza del soggetto una verifica anagrafica, quest'ultimo e... qui posso parlare solo per l'ufficio anagrafe del mio comune per averlo constatato diverse volte (spero che non tutti gli uffici anagrafe si comportino così), in caso di cancellazione anagrafica per irreperibilità si è limitato a comunicare solo questo dato anche se gli era nota la re-iscrizione in altro comune, tanto che l'ente "notificatore" ha poi richiesto la rinotifica al mio comune tramite messo comunale ed io scoperta questa re-iscrizione non ho potuto far altro che restituire l'atto con relata negativa. 
CITAZIONE Un esperto di Anagrafe mi ha scritto...
Nei casi di "ricomparsa da irreperibilita' " l'anagrafe del Comune che re-iscrive dovrebbe darne comunicazione anche all'anagrafe del tuo Comune (sempre che il re-iscritto lo dichiari).
Dubito che una persona possa andare ad iscriversi all'anagrafe di un comune con una semplice autodichiarazione senza esibire un documento da cui poter risalire da dove proviene.  |
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| Mai notificato o consegnato niente del genere!  |
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| CITAZIONE (paolo7126 @ 9/4/2021, 11:56) Ciao a tutti, circa un mese fa mi sono recato presso uno studio commercialista presso il quale un'azienda ha eletto la propria sede per notificare un verbale del codice della strada. L'addetta mi ha comunicato che loro non firmano niente e di lasciare un avviso che avrebbero girato agli interessati. Dato che non è venuto nessuno a ritirare l'atto vi chiedo come mi dovrei comportare.
Grazie e un saluto a tutti.
Presumo che sull'atto non sia indicato il nominativo del L.R. della società, se è così, mi limiterei a restituire l'atto con relata negativa riportando le motivazioni che non hanno consentito la notificazione presso la sede ubicata presso lo studio commercialista, ovvero per rifiuto al ritiro della persona ivi rinvenuta (tale qualificatasi ......) e che non è stato possibile procedere nei confronti del suo L.R. poiché non indicato nell'atto, ma.... perché hai atteso così tanto? |
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| CITAZIONE (cri56789 @ 8/4/2021, 16:47) Tuttavia mi accennavano che quella persona, dopo che il mio Comune l'ha cancellata per irreperibilità, potrebbe essersi iscritta nell'anagrafe di altro Ente e che io potrei non averne notizia, considerato che non tutti i Comuni sono in ANPR; è corretto?
Anche se non tutti i comuni sono ancora in ANPR, la tua anagrafe come ti avevo riferito anche in questa discussione, dovrebbe esserne comunque a conoscenza dell'eventuale iscrizione in altro comune, poiché normalmente il comune di nuova iscrizione anagrafica invia il Mod. APR/4 al comune di precedente iscrizione anagrafica, anche se il soggetto in quest'ultimo è stato cancellato per irreperibilità, con tanto d'indicazione dell'indirizzo di nuova residenza, nel modello si richiede testualmente "la conferma dell'avvenuta cancellazione per irreperibilità e di restituire il presente modello completo di numero, parte e serie degli atti originali di stato civile", il modello poi viene celermente restituito con le annotazioni richieste. 
Anche l'anagrafe tributaria (SIATEL) normalmente è aggiornata sui cambi di residenza, basta controllare l'ultimo domicilio fiscale con fonte d'inserimento dati da parte di un comune/anagrafe comunale.  |
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| L'art. 143 c.p.c. non prevede più la pubblicazione all'albo di copia dell'atto dal 1° gennaio 2004 e... questo indipendentemente se trattasi di cancellazione anagrafica o qualsiasi altro provvedimento!  |
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4691 replies since 12/12/2009
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